Il Grande Cuore dei ''Gari-Baldini'': con il Picerno bisogna riempire il ''Massimino''!

Tifosi rossazzurri al

Tifosi rossazzurri al "Massimino" 

Occorre andare allo stadio, riempirlo (al netto delle restrizioni pandemiche) e fare ognuno la propria parte

Se qualcuno, dopo le gare con Catanzaro e Fidelis Andria, aveva pensato che i ragazzi di Francesco Baldini avessero mollato, lasciandosi andare alla deriva che conduce all’oblio della zona retrocessione, si sbagliava. E di grosso. Il nettissimo successo dei rossazzurri colto a Torre del Greco – così come non accadeva dal 1975 – è la risposta migliore che certifica l’unione e la forza di un gruppo vero che, al netto dei limiti tecnici e delle mille difficoltà generate dalle vicissitudini societarie, continua ad andare avanti mettendo in prima linea cuore e carattere. Da vendere.

Non si abbattono mai i ragazzi di Baldini, neanche dinnanzi agli ostacoli più difficili. Non si abbattono, incassano il colpo come Rocky Balboa, rilanciando con più ardore di prima, con quella sana “follia” dei ventenni (a Torre del Greco ce n’erano in campo quattro dal primo minuto), con il polso e la saggezza dei veterani che si fondono in quella voglia di portare in porto una barca in preda alle bizze di Eolo e Nettuno dall’inizio della stagione.

Giocano con orgoglio e determinazione, ignari di quel che gli possa riservare il futuro. Giocano impavidi e con onore, nutrendosi degli appellativi di sberleffo (falliti) per andare avanti con più carica. Giocano, lottano, sudano e corrono come se fosse l’ultima partita, come se non ci fosse futuro. E già, il futuro. Sconosciuto per tutti, ma mai così oscuro e tenebroso per questi ragazzi abituati a vivere alla giornata.

La seconda settimana di febbraio è di quelle assai importanti. Venerdì 11 è data catartica, quella dell’asta per l’assegnazione del ramo d’azienda (quello sportivo) del Calcio Catania 1946, storico club dichiarato fallito lo scorso 22 dicembre. Data chiave per un futuro che ha bisogno di certezze.
Il giorno dopo, sabato 12, sarà la volta del campo. Al “Massimino”, alle ore 17.30, arriverà il Picerno dell’ex Reginaldo. Ma al di là della caratura dell’avversario, della presenza di ex o del blasone del club, ciò che importa è circondare di sostegno e di rossazzurri questi ragazzi che onorano e sudano la maglia così come qualsiasi tifoso desidera.

Occorre andare allo stadio, riempirlo (al netto delle restrizioni pandemiche) e fare ognuno la propria parte. Così come fatto dai "Gari-Baldini", più vivi che mai...

A sostegno del vostro grande cuore