Giuglia...no!
- di Max Licari
- Serie C | Giugliano | Toscano |
- 22 Sep 2024 11:00
Max Licari sulla prima sconfitta stagionale a Giugliano. Troppi errori, gara da dimenticare.
Una sconfitta pesante
Dispiace dirlo, ma una squadra che vuole recitare un ruolo da protagonista in questo campionato, non può perdere così a Giugliano, al cospetto di un avversario di incredibile modestia tecnica, peraltro commettendo una sequela rilevante di sesquipedali errori in difesa e in attacco. Contro una squadra capace di fare un'unica cosa, lanciare pallonate in avanti a cercare robusti ragazzotti color ebano, il Catania ha sbagliato tutto quello che poteva in fase difensiva, consentendo un vantaggio insperato nella prima frazione e un mortifero uno-due nella ripresa, dopo che i rossazzurri erano meritatamente pervenuti al pareggio. In mezzo, almeno sei o sette clamorose occasioni fallite dagli etnei, in particolare da Inglese. Certo, il portiere locale Barosi ha compiuto un paio di interventi prodigiosi e il Catania non è stato fortunato, perdendo dopo pochi minuti Bethers (subito ricoverato per accertamenti all'ospedale "San Giuliano", a causa di un trauma cranico) per un intervento killer di Padula (da rosso diretto, pazzescamente nemmeno ammonito dall'incomprensibile signor Mastrodomenico di Matera), sostituito da un non impeccabile Adamonis, ma ciò non può giustificare le manchevolezze tecnico-tattiche sciorinate da Castellini (fra i meno lucidi) e soci in terra campana. Come affermato dallo stesso Toscano a fine gara, ha fatto tutto il Catania ed è mancata la solidità mostrata nelle precedenti occasioni. La verità è che costano molto in termini di compattezza e "sostanza" i forfait di Di Tacchio (se ne parlerà da gennaio in poi) e De Rose in mezzo, nonché l'ancora precaria condizione di Verna, mediano fondamentale che, infatti, quando entrato nella ripresa, ha fatto vedere quanto possa fornire in termini di qualità ed esperienza, al di là del gol realizzato sullo 0-1. E, non meno importante, l'indubbio ritardo di forma dell'intera linea d'attacco, reduce da acciacchi vari o, come nel caso di Inglese, da una stagione travagliata. Anche se, per onestà intellettuale, va comunque rimarcato il buon ingresso in campo nel finale di Montalto, bravo a procurarsi e siglare il rigore del 2-3. Insomma un tardo pomeriggio negativo per i rossazzurri, una sconfitta pesante anche in termini di classifica (il Benevento e il Picerno sembrano già in fuga) che dovrà assolutamente essere riscattata già da mercoledì prossimo nel match infrasettimanale interno al cospetto del sorprendente Cerignola dell'ex Raffaele, sconfitto anch'esso inopinatamente in casa dal Potenza. Una gara che si preannuncia già importantissima, oltre che difficile.
Quanti errori!
Toscano fa turnover, considerati i molteplici impegni. Dentro Raimo e Stoppa per Guglielmotti e Lunetta, Quaini in mediana a sostituire De Rose, con Verna pronto a subentrare a partita in corso. Si capisce subito che non è serata, quando Stoppa, dopo pochi secondi, getta alle ortiche una clamorosa occasione, scheggiando la traversa con un destro da favorevolissima posizione. La già citata sfortunata vicenda di Bethers, che segue l'errore dell'ex vicentino, conferma il trend negativo. Da questo momento in poi, la sequenza di "orrori" commessi dagli uomini di Toscano sarà nutrita. Non che manchi la volontà di gestire il gioco e la partita come da blasone, ma troppi risultano gli lacune tecniche, soprattutto sulla trequarti e nelle poche occasioni in cui Masala, Giorgione, Njambe e Padula riescono a ribaltare l'azione. E, quando al 34' Giorgione sorprende i difensori centrali etnei, indovinando da due passi la deviazione vincente, ciò suona come "scontata punizione" per l'insipienza del Catania. L'inutile forcing di fine primo tempo non porta a nulla e, pertanto, Toscano cambia subito a inizio ripresa: dentro Jimenez e Verna per l'ammonito Ierardi e lo stanco Luperini. Quaini scala in difesa. Il pressing alto del Catania produce subito il gol di Verna, bravissimo a piazzare il destro dal limite dell'area, e due clamorose chance per il vantaggio fallite di testa da Inglese (sulla prima, bravissimo l'estremo difensore locale). Purtroppo, è il segnale definitivo che questa trasferta campana è nata sotto una cattiva stella. Le due "cappellate" di Anastasio (un errore tecnico in uscita imperdonabile) e di Quaini (incapace di stoppare l'avversario su un "lancione" dalle retrovie senza pretese) consentono a Njambe e Balde di chiudere il conto. Non basta l'all-in di Toscano, che mette dentro tutta la forza d'attacco disponibile (Montalto e D'Andrea), se non ad accorciare le distanze su rigore con l'ex casertano e a rischiare di pareggiarla nel finale con Castellini. Troppo tardi. E troppi, troppi, troppi errori. Peccato. Adesso, fondamentale rialzare subito la testa. Tutti al "Massimino" mercoledì sera, ad incitare i ragazzi! Let's go, Liotru, let's go!!!