Genoa-Catania: presentazione della gara

Ciccio Lodi, agguerrito ex genoano

Ciccio Lodi, agguerrito ex genoano 

La presentazione della gara del "Luigi Ferraris" di Genova tra il Grifone e l'Elefante.

Cinque gare per la svolta: terzo atto
Archiviato il 2-0 di Verona il Catania di Rolando Maran riprendere la corsa verso la salvezza affrontando a Marassi il “tranquillo” Genoa di Gianpiero Gasperini. Gara ostica, nonché seconda trasferta consecutiva, per un Catania ancora a secco di successi in campo avverso (ultima affermazione esterna il “famigerato” 2-1 di Parma del 24 febbraio 2013). A Genoa con convinzione e fiducia: perché una sconfitta, anche se giunta in un importante sfida salvezza, non può e non deve scalfire le certezze acquisite nelle precedenti quattro giornate di campionato (una vittoria e tre pareggi).

Due punti da recuperare al quart’ultimo posto (occupato in coabitazione da Bologna e Chievo) in tredici giornate, con ben 39 punti ancora a disposizione. Così come detto nelle precedenti giornate, i margini per un recupero ci sono ancora tutti. Ciò che serve in questa fase della stagione è una decisa sterzata, quel break tennistico che tradotto vuol dire ottenere tre o quattro vittorie di fila. Un filotto in grado di dare quello scossone decisivo all’altalenante campionato degli etnei. Espugnare il “Ferraris”, così come avvenuto nella passata stagione (2-0 firmato da Bergessio e Barrientos, tra l’altro domani assenti), per guardare il futuro con rinnovata fiducia.

Tra l’altro il piatto delle ventiseiesima giornate offre alle dirette concorrenti degli etnei delle gara piuttosto interessanti che si presentano, sulla carta, come possibili sorprese: Bologna e Chievo entrambe in trasferta, rispettivamente contro Hellas ed Atalanta, Sassuolo impegnato in casa nel derby contro il Parma e la sfida tra Cagliari (prossimo avversario degli etnei) ed Udinese, con i sardi in una posizione di classifica non proprio del tutto tranquilla.

Catania penultimo e, di conseguenza, obbligato ad osservare i risultati altrui. Catania penultimo ma, ancora, arbitro del proprio destino. Nonostante le pesantissime assenze in avanti (Castro, Barrientos e Bergessio, cioè tutto l’attacco titolare) alla classifica dei rossazzurri serve necessariamente un exploit esterno. Alias vittoria, vittoria e ancora vittoria. Perché se si vuole raggiungere questa agognata salvezza bisogna solo vincere. Ovunque. -21 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”