Foggia-Catania: Beppe Colucci, l'anti-Lazio

Giuseppe Colucci, al Catania dal 2006 al 2008

Giuseppe Colucci, al Catania dal 2006 al 2008 

Nuovo appuntamento con i doppi ex del passato e del presente

QUATTRO RETI, TRE ALLA LAZIO
Estate 2006. Il Catania di Pasquale Marino, fresco di promozione in Serie A dopo un’attesa lunga quasi un quarto di secolo, si rifà il trucco innestando calciatori di esperienza per rendere meno brusco il salto di categoria. Oltre ai difensori Stovini e Falsini, già ben insediati in massima serie, arriva un centrocampista dalle spiccate caratteristiche offensive: Giuseppe Colucci (attuale direttore generale dei satanelli), classe 1980, foggiano di San Giovanni Rotondo. Cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città – con la quale ha debuttato in Serie B a soli sedici anni (stagione 1996-97) – Colucci arriva in Sicilia con un curriculum di tutto rispetto: 143 presenze ed 11 reti in Serie A accumulate con le maglie di Verona, Modena, Brescia, Reggina e Livorno. Il rinforzo ideale per una neopromossa.

L’esordio in campionato, con la casacca rossazzurra, giunge a Cagliari, nella gara valida per la prima giornata: quindici minuti in campo al posto di Gionatha Spinesi, giusto il tempo per festeggiare l’1-0 in terra sarda. Nella prima stagione catanese, costellata da diversi infortuni, mette insieme 24 presenze segnando 3 reti (in due riprese) tutte a una sola squadra: la Lazio. Il 22 ottobre 2006, sul neutro a porte chiuse di Lecce, una sua doppietta manda al tappeto i biancocelesti (di Spinesi e Rocchi le altre reti del match) in un delle gare più belle del Catania di Pasquale Marino in Serie A. Nella gara di ritorno, disputata all’Olimpico di Roma il 28 febbraio 2007, il solito Colucci, segna la rete dell’illusorio vantaggio stroncato dalla rimonta capitolina. La stagione del centrocampista foggiana, maglia numero 23, finisce anzitempo qualche settimana più tardi sul neutro di Rimini a causa di un brutto infortunio.

Nella stagione successiva, la 2007-08, il suo rendimento è altalenate. L’unica rete (la quarta ed ultima della sua esperienza catanese) giunge il 6 aprile 2008, proprio nel giorno del debutto di Walter Zenga sulla panchina etnea. Gol dopo quattro minuti nel 3-0 rifilato al Napoli al “Massimino”. L’ultima gioia in rossazzurra prima di sei mesi vissuti da separato in casa e un addio polemico siglato nel gennaio 2009 con il passaggio al Chievo Verona.

EX ATTUALI
Oltre a Giuseppe Colucci, attuale direttore generale dei rossoneri, nel Foggia spicca un altro ex rossazzurro: il centrocampista Davide Agazzi, al Catania nel corso della scorsa stagione per un totale di 28 presenze e una rete siglata al Melfi.

Robertino De Zerbi 'versione' foggiana  



MI RITORNI IN MENT…EX
Ampia carrellata finale con gli altri doppi ex del passato. Tra i pali, l’unico rappresentate è Massimo Mattolini: rossonero nella stagione 1982-83, in rossazzurro nel 1986-87 (conclusa con la retrocessione in C1) per un totale di 6 presenze e 10 reti sul groppone. Abbastanza corposo l’elenco dei componenti del reparto arretrato: Vincenzo Marino, Roberto Pidone, Giovanni Colasante, Tommaso Napoli, Giordano Caini (28 presenze in rossazzurro nel campionato di Serie C1 edizione 1991-92, ceduto proprio al Foggia di Zeman al termine della stagione), Alessandro Cicchetti (in rossonero, senza grandi fortune, nel 2001 in Serie C2), Alberto Malusci (al Foggia dall’ottobre al giugno 1998 in B, al Catania, sempre in cadetteria, nel 2002-03), Sasà Monaco ed i foggiani Paolo Bianco e Alessandro Potenza.

Paolo Bianco, foggiano dal passato rossazzurro 



Tanta roba anche a centrocampo: Sidney Colônia Cunha meglio noto come Cinesinho (brillante calciatore degli etnei negli anni sessanta, tecnico dei pugliesi nella stagione 1978-79), Giancarlo Magi, Ennio Mastalli (in rossazzurro dal 1982 al 1985 e nella stagione 1988-89, al Foggia nel 1985-86), Piero Braglia , Beppe Scienza (al Catania nel biennio 1988-90), Pier Luigi Nicoli (rossazzurro nella stagione 1991-92, successivamente tra i punti di forza del Foggia di Zeman), Davide Faieta, Pietro Tarantino, Umberto Brutto, Luca Amoruso (prodotto del vivaio foggiano, in rossazzurro dal gennaio al giugno 2002 per un totale di 9 presenze e una rete, quella siglata al Taranto nella gara di campionato vinta per 3-0), Nicola Mariniello e Riccardo Nardini.

Nomi importanti anche nel reparto avanzato: Giovanni Calvani (al Foggia nel 1946-47, al Catania nella stagione successiva), Fabrizio Bartolini, Manlio Compagno Angelo Crialesi (95 presenze e 16 reti dal 1981 al 1984, al Foggia nel campionato 1985-86), Pierpaolo Bresciani, Emiliano Testini (3 gettoni nel Foggia 1998-99, al Catania senza incidere nel campionato 2000-01 in C1), Stefano Dall’Acqua, Gianvito Plasmati, Umberto Del Core e Roberto De Zerbi, quest’ultimo a Foggia sia nelle vesti di calciatore (con Pasquale Marino in panchina) sia in quelle di tecnico.

Poker in panchina con Egizio Rubino, Giovan Battista Fabbri, Giuseppe Caramanno e Pasquale Marino,quest'ultimo protagonista di annate indimenticabili in entrambe le ‘piazze’, con ben tre promozioni: due da tecnico (a Catania dalla B alla A, a Foggia dalla C2 alla C1) e una da calciatore (a Catania dal CND alla C2 nel 1994-95).