Focus sul prossimo avversario: il Trapani

La coreografia della curva nord trapanese in occasione del confronto di campionato giocato al 'Provinciale'

La coreografia della curva nord trapanese in occasione del confronto di campionato giocato al 'Provinciale' 

Gli etnei sfidano i granata nel secondo turno della fase nazionale dei play off. Andata al 'Massimino', ritorno al 'Provinciale'

È il Trapani del tecnico Vincenzo Italiano l’avversario che il Catania di mister Sottil dovrà affrontare nel doppio confronto del secondo turno della fase nazionale dei play off. La gara di andata si giocherà mercoledì 29 maggio alle 20.30 allo stadio "Angelo Massimino", mentre quella di ritorno è in programma domenica 2 giugno, sempre con calcio d’inizio alle 20.30, al "Provinciale" di Erice. La squadra qualificata approderà ad una delle due finali promozione dove affronterà la vincente della doppia sfida tra Imolese e Piacenza. Per passare il turno bisognerà fare un gol in più degli avversari nel computo delle gare di andata e ritorno, in caso di parità andrà in finale la squadra "testa di serie", in questo caso i granata.

--> L’andamento in campionato
La squadra della città delle cinque torri ha chiuso la stagione regolare al secondo posto in classifica con 73 punti, a meno 4 dalla Juve Stabia e a più 8 dal Catania. Uno il punto di penalità inflittogli dalla federazione. Prima dello scontro diretto con la Juve Stabia al "Menti", alla 34ª giornata, i siciliani erano a una sola lunghezza dalla vetta, ma la vittoria delle 'vespe' ha infranto le speranze di una promozione diretta in B. Le vittorie in campionato sono state 22, quante quelle dello Stabia, 8 i pareggi (come i rossazzurri), 6 le sconfitte.
Fuori casa la compagine di Italiano ha ottenuto 6 vittorie: con Vibonese (2-0), Paganese (3-1), Siracusa (2-1), Rieti (2-0) e Rende 1-0); successo a tavolino sul Matera. 7 pareggi: a reti bianche a Monopoli, Lentini (con la Sicula Leonzio), Caserta (con la Casertana) e Bisceglie, 2-2 a Viterbo in casa della Viterbese e 1-1 sui campi di Potenza e Reggina. I k.o. subiti sono stati 5: sconfitte in quel di Catania, per 3-1 nella gara di andata giocata al "Massimino", a Cava de' Tirreni con la Cavese per 1-0, nella trasferta successiva a quella etnea, 4-1 a Brindisi contro la Virtus Francavilla, 2-0 a Castellammare di Stabia contro i gialloblù padroni di casa e 6-3 dal Catanzaro nell’ultima giornata.
Al "Provinciale" invece, il Trapani ha chiuso al primo posto nella classifica delle gare interne con ben 49 punti conquistati (5 in più del Catania al "Massimino"). L’unica squadra a passare a Erice è stata la Juve Stabia nella gara dell’8 dicembre del 2018, vincendo per 1-2. Uno solo anche il pari, con la Cavese alla 28ª giornata, per 2-2. Il resto delle squadre è stato battuto: Reggina, Sicula Leonzio e Rieti con un rotondo 3-0, Siracusa, Potenza, Catanzaro, Paganese e Vibonese per 2-1, Bisceglie, Catania e Rende 1-0, Matera, Viterbese e Casertana 2-0, la Virtus Francavilla per 3-1 e il Monopoli per 4-2.
I granata, dopo aver eliminato Siracusa, Catanzaro e Potenza, sono arrivati anche in semifinale di Coppa Italia di Serie C, dove però sono stati sconfitti dalla Viterbese.

--> I numeri
I gol segnati in campionato sono 57, quelli subiti 34. Tra le mura amiche 38 le reti fatte, 12 quelle subite; in trasferta 22 i gol all’attivo, altrettanti quelli al passivo.
I marcatori della squadra siciliana sono i seguenti: il miglior realizzatore è Evacuo con 10 reti, seguono Nzola con 7 gol, Tulli e Taugourdeau con 6, Corapi e Ferretti con 5, Aloi e Golfo con 4, 3 reti per Toscano, 2 per Dambros e Pagliarulo, un gol a testa per Mulè, Ramos, e Fedato.

--> L’organico
Il Trapani vanta elementi di qualità ed esperienza nonché giovani promettenti e con grosse potenzialità: il portiere titolare è il giovane Andrea Dini, classe '96, ex Messina e di proprietà del Parma. In difesa il "pilastro" è capitan Pagliarulo, 35 anni, alla sua nona stagione in Sicilia. Con il Catania non ci sarà in quanto è infortunato da tempo. Altro classe '96 e sempre di provenienza dai ducali è l’esterno Juan Ramos, che ha collezionato 16 presenze (il ragazzo ha militato anche nelle fila del Catania). Altro "baby" interessante è il diciannovenne Erasmo Mulè, ceduto a gennaio alla Sampdoria ma rimasto in prestito sino a fine stagione, che ha totalizzato 23 presenze (il centrale ha giocato nelle giovanili del Palermo e dello stesso Trapani). Per concludere con il reparto difensivo, menzioniamo un altro ex rossazzurro, Desiderio Garufo, che in questo torneo è sceso in campo 8 volte.
A centrocampo figura l’esperto Francesco Corapi, il quale ha indossato anche le maglie di Siracusa, Catanzaro e Parma. Altro giocatore navigato è l’ex di Messina e Lecce Pedro Costa Ferreira (33 presenze nel campionato conclusosi il 5 maggio), centrocampista offensivo spesso adattato da Italiano nel ruolo di terzino.
In avanti, la stella è M'Bala Zola, in prestito dal Carpi, con il quale ha collezionato 14 presenze la scorsa stagione in B, ed esploso con la Virtus Francavilla nella stagione 2016/2017 (11 reti in 33 gare nel Girone C della Serie C, a segno anche contro il Catania). Altra punta, con tanta esperienza, è Felice Evacuo (l’attaccante campano ha giocato con Benevento, Nocerina, Parma, Frosinone e Avellino). Nella stagione regolare è stato il capocannoniere della sua squadra con 10 reti messe a segno. Dal mercato di gennaio è arrivato, in prestito dal Foggia, Francesco Fedato (anche lui ha indossato la maglia dell’Elefante), che ha giocato 12 partite e segnato una rete. Sei centri in 30 partite per Giacomo Tulli, match winner nella gara di ritorno al "Provinciale" contro gli etnei.

--> La formazione tipo
Mister Italiano è fedele al 4-3-3, modulo con il quale i granata si sono schierati per tutte le gare fin qui disputate, sia di campionato che di coppa. Di seguito la formazione tipo del Trapani:
Dini;
Costa Ferreira (Scrugli, Garufo), Scognamillo, Joao Silva (Mulè, Taugourdeau), Scrugli (Franco, Lomolino, Ramos);
Aloi (Costa Ferreira), Taugourdeau (Toscano), Corapi;
Ferretti (Golfo, Dambros), Nzola (Evacuo), Tulli (Fedato, Golfo).

Come si può notare dalla formazione sopra, il modulo è uno ma gli interpreti sono tanti e di conseguenza le alternative, che con le 5 sostituzioni consentite, è facile inserire a gara in corso. Costa Ferreira, mezzala naturale ‒ come da lui stesso dichiarato in passato ‒ ma anche trequartista, è stato reinventato terzino destro dal tecnico granata, fornendo delle ottime prestazioni. Ha giocato anche nella corsia opposta e da mezzala, quando alle volte ha sostituito Aloi, titolare a destra sulla mediana di centrocampo. Taugourdeau, centrale di centrocampo, è arretrato spesse volte in difesa, prendendo il posto di Pagliarulo, di Mulè o di qualche altro centrale in caso di necessità. Al centro dell’attacco si alternano i bomber Nzola ed Evacuo, con Ferretti a destra e Tulli a sinistra che fanno la staffetta con Dambros, Fedato e Golfo, l’autore del gol trapanese nella gara d’andata al "Massimino".