Focus On: Tra Inter e Juve tanta sostanza

Pablo Alvarez, tra i migliori a Torino

Pablo Alvarez, tra i migliori a Torino 

Il Catania continua a mostrare grande carattere contro le grandi, le quali portano a casa un risultato sudato e stentato. A tal proposito, Focus On punta i suoi riflettori sulla sostanza di un punteggio rossazzurro osservato in profondità.

Bicchiere mezzo pieno…
La gara contro la Juventus, ovvero seconda sconfitta consecutiva subita nuovamente in extremis, non smonta le credenziali della squadra rossazzurra di mister Maran. Il Catania continua a mostrare grande carattere contro le grandi, le quali portano a casa un risultato sudato e stentato. A tal proposito, Focus On punta i suoi riflettori sulla sostanza di un punteggio rossazzurro osservato in profondità.

Risultato in sostanza più che in superficie
Nel giro di una settimana la squadra etnea incassa due risultati negativi, contro Inter e Juventus, che pesano per i punti persi e per una classifica che frena le speranze di raggiungere un posto in Europa. Per carità, nulla è ancora deciso e tutto è più che possibile. Ciò che si intende affermare fa riferimento alle modalità attraverso le quali questi punti vengono perduti per strada. Ad oggi la rabbia di molti non è legata al risultato in se per sé ma “al come” quest’ultimo si viene a maturare durante gli incontri. Archiviata la gara contro l’Inter, segnata anche questa da un finale che ha lasciato in molti incredulità, quella contro la Juve porta ancor di più tanta amarezza per una partita strappata nello stesso e improvviso modo. L’unico aspetto distintivo in questo caso si è potuto riscontrare solamente sul livello di resistenza, mantenuto abbastanza alto dalla squadra rossazzurra. Allo “Juventus Stadium” gli etnei sbagliano poco e gestiscono al meglio un risultato che nessuno avrebbe pensato possibile, considerati i mezzi di cui si disponeva e il coefficiente di difficoltà da superare. In un certo senso la squadra di Maran, a differenza della precedente, si è mostrata attenta nel controllare tutti (o quasi) i movimenti difensivi e di conseguenza l’intero incontro. I rossazzurri concedono realmente pochi spazi alla squadra avversaria che, bloccata dalla barriera difensiva della formazione siciliana, non può fare altro che tentare tiri dalla lunga distanza. Complici le scelte intelligenti dell’allenatore rossazzurro, che decide di puntare su una gara dall’atteggiamento prudente, quello contro la Juve risulta essere comunque un grande Catania che non ha il timore di battersi contro squadre composte da giocatori di grande livello. Una gara segnata e caratterizzata dal sacrificio di chi come sempre conferma la propria presenza (vedi Gomez in avanti, Bellusci e Alvarez in difesa) e da assenze importanti (vedi Bergessio, unico e reale attaccante di cui non è possibile fare a meno contro certi avversari). Il Catania nel suo percorso ha dimostrato di essere un ottima squadra di serie A ma ad oggi forse la domanda da porsi è se non sia ancora troppo prematuro pensare ad una competizione così importante come l’Europa. A questo proposito, le due ultime sconfitte subite non possono essere definite beffarde ma semplicemente conseguenza di errori che nel calcio e in determinati scontri c’è da aspettarsi. L’obiettivo salvezza è stato raggiunto in modo impeccabile e seppur alcune volte il risultato finale non corrispondesse alle perfette performance messe in campo dai rossazzurri, il Catania ha confermato la sua voglia di raggiungere con tanta umiltà il traguardo più importante: il mantenimento della categoria. Guardando il tabellone degli incontri non in superficie ma in profondità questa squadra ha meritato nonostante tutto un voto più che positivo.