Focus On: La 'muraglia' rossazzurra

Nicolas Spolli, perno della difesa rossazzurra

Nicolas Spolli, perno della difesa rossazzurra 

Nuovo appuntamento con Focus On, rubrica che mette in risalto uno tra gli aspetti catturati dagli incontri rossazzurri. Quest’oggi riflettori rivolti sulla retroguardia etnea, guidata da un 'monumentale' Spolli.

Spolli, monumentale...
Nuovo appuntamento con Focus On, rubrica che mette in risalto uno tra gli aspetti catturati dagli incontri rossazzurri. Quest’oggi l’attenzione del Focus va ad incentrarsi sulla retroguardia rossazzurra che, caratterizzata da personalità importanti come Nicolas Spolli, sta dimostrando di essere una tra le migliori del campionato

Conferma difensiva per una vittoria sfumata
Il pareggio a reti inviolate di Bergamo, utilissimo in funzione salvezza, ha lasciato un retrogusto amaro agli etnei di mister Maran. La squadra rossazzurra ha infatti controllato agevolmente l’incontro, rischiando di vincerlo senza alcun problema. Mentalità e identità ritornano in un certo senso a farsi vedere in trasferta con una certa continuità rispetto alla fase iniziale della stagione. Funziona la predisposizione tattica scelta da Maran che riesce a mettere in difficoltà gli avversari, i quali non trovando spazio per creare azioni pericolose tentano tiri dalla lunga distanza, preoccupando ben poco le fila rossazzurre. La squadra prende pochi rischi giocando con serenità e consapevolezza, rendendo la gara così tranquilla da non entusiasmare eccessivamente lo scenario circostante. Contro l’Atalanta di Colantuno esce il Catania tattico, quello che ragiona e si prende il tempo per decidere quale azione pericolosa potrebbe mettere ko il suo avversario. Se ad inizio campionato veniva messa un po’ in discussione la mancata personalità delle trasferte, come detto in precedenza, ad oggi invece la squadra etnea si riprende ciò che gli spetta. Merito probabilmente di un mister che sbaglia raramente la lettura delle gare, il Catania conferma le sue capacità mostrando quella superiorità messa in dubbio fuori casa.

E’ vittoria sfumata si, poichè i rossazzurri non portano a casa quei tre punti che avrebbero accorciato le distanze da quota 40, ma resta comunque un pareggio positivo per la prestazione che gli uomini di Maran hanno saputo mettere in campo. Consci del fatto che nel calcio non basta solo gioco tattico, ma anche un pizzico di fortuna (vedi l’azione del passaggio di Bergessio per Castro che scivola senza arrivare sul pallone per pochi centimetri), la squadra rossazzurra ne esce comunque vittoriosa, poiché può sottolineare e tornare a prendersi quei meriti che in passato sono venuti meno per via della poca esperienza. Infatti, se a mancare contro l’Atalanta è stata la freddezza offensiva in diverse azioni, in retroguardia non sono mancate le presenze come quella di Bellusci in continua crescita, Giovanni Marchese e Nicolas Spolli che con autorità costruiscono una barriera difficile da superare. Due figure difensive quest’ultime che puntualmente fanno parlare di sé.

Il ritorno di Marchese in primis, inaspettato un pò per molti (a soli 20 minuti di gioco Maran lo chiama in sostituzione dell’infortunato Capuano), ha garantito infatti alla squadra una maggiore chiusura della propria aria di rigore. Il difensore dei Delia raramente si fa trovare impreparato, e come un’ interrogazione con il voto riesce sempre a superarla da “secchione”. In tutte le sue gare ha costantemente dimostrato le sue qualità e la sua caparbietà di gioco. Pronto a scaraventare la sfera dall’altra parte dell’area, impone il suo ritmo e risponde bene in campo quando viene chiamato a farlo. Insieme all’argentino Spolli si confermano elementi fondamentali per la retroguardia etnea, che festeggia proprio di quest’ultimo le 100 presenze in serie A con la maglia del Catania.

Nicolas Spolli, insieme a Legrottaglie (a Bergamo assente), è l’autentico leader difensivo rossazzurro, non solo per le sue capacità ma anche per la sua prestanza fisica, comanda a pieno titolo la difesa catanese. Con l’ argentino in campo è difficile passare, le sue giocate inventate al momento e i suoi interventi perspicaci conferiscono alla squadra quella sicurezza e quella tranquillità alle quali tutte aspirano. Ad oggi, il migliore quasi sempre. Nelle sue quattro stagioni tra le fila rossazzurre è riuscito a rappresentare una certezza in più ed una carta fondamentale del mazzo che soprattutto negli incontri futuri, quelli decisivi per il Catania, non deve assolutamente mancare.