Focus On: Il grido rossazzurro

La grinta di Rolando Maran

La grinta di Rolando Maran 

Nuovo appuntamento con la rubrica "Focus On". Questa settimana fari puntati sulle 'cause' dell'ottimo momento degli etnei: dalla classe dei singoli alla forza del collettivo, dai cori del pubblico alle grida di Maran

Tra rivelazioni e competizioni 25 in classifica
Semplicemente meraviglioso. Una domenica da ricordare per una squadra che nonostante 4 partite in successiva, nel giro di dieci giorni, sembra proprio ci stia prendendo gusto. Il Catania batte in modo schiacciante la Sampdoria di Ferrara (oggi esonerato!) e conquista quei punti tanto attesi, che in ottica campionato valgono la possibilità di andare oltre l’obiettivo prefissato. I rossazzurri conquistano ancora una volta un risultato positivo tra le proprie mura e mettono in allerta gli avversari, smontati dalla grinta e dalla rabbia di una squadra che proprio non ci sta a concedere la vittoria nel proprio campo. L’incontro contro la Sampdoria, però, non ha evidenziato solamente l’esplosione della grande forza rossazzura ma ha proposto diversi aspetti, risultati fondamentali per le sorti della partita. Primo fra questi, si colloca quello che risulta essere il capovolgimento di un risultato negativo, ribaltato dal goal rivelazione di Paglialunga. Il mediano argentino, entrato in sostituzione all’infortunato Salifu, si regala quella rete che si classifica come prima conquista con i colori etnei. Il centrocampista infatti, durante la sua permanenza a Catania, non è ancora riuscito a mettersi in luce a dovere ed è stato spesso candidato ad osservare dalla panchina quello stesso pallone che in questo incontro ha trovato rifugio tra i suoi tacchetti, fino a raggiungere la rete tanto sognata. Meno sorprendente ma comunque spettacolare è stata l’intrusione di testa data da Gonzalo Bergessio: l’attaccante argentino non si risparmia nemmeno in questo caso e come a Siena infila la sfera tra i pali confermandosi protagonista di una performance rossazzurra quasi perfetta. Il Catania si supera e nonostante le assenze di alcuni titolarissimi (Spolli, Almiron e Gomez), che in passato avrebbero sicuramente pesato, riesce a far emergere la sua grandezza che risiede anche nella grande crescita e costanza di giocatori come il ‘pata’ Lucas Castro e Rolin (ieri in panchina). I due talenti arrivati quest’anno sotto l’Etna, sono riusciti in breve tempo a collocarsi in campo da titolari assestando un nuovo equilibrio e diventando presenze quasi indispensabili nella corsa alla vittoria.

Il Catania vince e fa vincere. La competizione tra i due portieri della nazionale argentina Sergio Romero e Mariano Andujar infatti viene vinta nettamente dal numero 21 rossazzuro. L’estremo difensore, complice l’ottima prestazione della squadra, incassa soltanto un goal (tra l’altro su rigore) mettendo seppur da lontano una certa pressione al proprio dirimpettaio che ne incassa tre. Chiaro il segnale inoltrato anche da Rolando Maran, il quale riesce a risvegliare gli animi dei suoi sempre quando serve, basti notare quanto bene abbia fatto il Catania alla ripresa del secondo tempo. La squadra sotto questo punto di vista ha sempre mostrato quanto fondamentale sia l’appoggio, l’incitamento, il grido non solo dei propri tifosi (punto di forza evidente) ma soprattutto del proprio tecnico, trascinatore e creatore di schemi vincenti. Mister Maran premiato e selezionato per portare al successo il club rossazzurro, ad oggi ha già raggiunto un piccolo ma importante traguardo. In questa prima fase di stagione la squadra etnea si trova infatti ad essere l’ottava forza del campionato, confermandosi avversario difficile da affrontare. La continua progressione e la voglia di risultato sembra essere costantemente presente nelle performance della squadra, che scendendo in campo con il cuore e non solo con le gambe rompe gli schemi anticipando il 25 con i suoi 25 in classifica.