Finale play-off: tra Parma e Alessandria in palio la B

Roberto D'Aversa, tecnico del Parma

Roberto D'Aversa, tecnico del Parma 

Questa sera a Firenze l'atto conclusivo della Lega Pro 2016-17. Chi seguirà Venezia, Foggia e Cremonese in cadetteria?

Finalmente stasera sapremo chi raggiungerà Venezia, Cremonese e Foggia tra i cadetti e chi sarà costretto, almeno per un altro anno, a rimanere nell' "inferno" di quella che tornerà a chiamarsi "serie C". Dopo una lunghissima cavalcata durata ben dieci mesi, si è partiti il 27 agosto 2016, Parma e Alessandria ‒ calcio d'inizio fissato per le 18, si giocherà allo stadio "Artemio Franchi" di Firenze, arbitrerà Giua, diretta televisiva targata Rai Sport (canale 57 del digitale terrestre, 227 sulla piattaforma Sky) ‒ si giocheranno la finale play-off che i più ritenevano già annunciata. Ma arrivare alla finalissima di sabato 17 giugno non è stato di certo semplice per emiliani e piemontesi. Entrambe le società puntavano alla vittoria del campionato, ma per loro sfortuna nei rispettivi gironi hanno avuto da fare con Venezia e Cremonese, le quali classificatesi al primo posto hanno staccato il biglietto per la prossima serie B.

Nel girone A l'Alessandria, dopo essere stata avanti per parecchio tempo e con parecchi punti di vantaggio sulla Cremonese, si è fatta raggiungere in vetta e ha concluso la stagione regolare a 78 punti, gli stessi dei grigiorossi che grazie alla vittoria dello scontro diretto del ritorno, dopo che quello dell'andata si era concluso in parità, si sono guadagnati il primo posto costringendo i piemontesi ai play-off. Negli spareggi l'Alessandria, forte del secondo posto in classifica, è partita dal secondo turno dove ha incontrato ed eliminato la Casertana, 1-1 il punteggio in Campania, 3-1 per i grigi al "Moccagatta". Ai quarti di finale i piemontesi "beccano" la seconda classificata del girone C, il Lecce. L'andata in Salento termina 1-1, il ritorno in Piemonte 0-0: si va ai supplementari, dove il risultato non cambia, e poi ai rigori. Dal dischetto gli uomini di Pillon sono più bravi, finisce 5-4. In semifinale, al "Franchi", mercoledì 14 la Reggiana viene piegata 2-1, grazie alla doppietta di Gonzalez.

Il Parma, inserito nel girone B, ha concluso la regular season al secondo posto, totalizzando 70 punti, dieci in meno del Venezia di Pippo Inzaghi. Così come l'Alessandria, i ducali hanno cominciato il loro cammino nei play-off dal secondo turno, dove hanno incrociato il Piacenza: al "Garilli" il match si concluse a reti inviolate, al "Tardini" invece fu 2-0 per i padroni di casa. Ai quarti di finale i gialloblu pescano la Lucchese che battono 2-1 sia all'andata in Emilia che al ritorno in quel di Lucca. La semifinale di martedì 13 tra il Parma e il Pordenone terzo nel girone B ha fatto molto discutere, specie in casa friulana, per alcune decisioni arbitrali, ed è rimasta incerta ed equilibrata fino alla fine: a spuntarla sono stati i crociati dopo i calci di rigore, 6-5 è stato il risultato finale, 1-1 dopo i novanta minuti.

I ducali questa sera cercheranno la seconda promozione di fila dopo quella dai dilettanti ottenuta nella passata stagione; l'Alessandria, dal canto suo, vuole conquistare quella serie B che sembrava già avere in mano durante la stagione ma che poi è sfumata clamorosamente. Entrambe le compagini punteranno sui loro bomber: Calaiò, per i ducali, ha realizzato 15 reti in questa stagione più due nei play-off (la doppietta nella gara d'andata contro la Lucchese). I grigi invece hanno entrambi i capocannonieri del Girone A, l'ex rosanero Gonzalez e Bocalon con 20 reti ciascuno. Ma stasera in campo ne scenderà soltanto uno, Gonzalez (due reti nei play-off), in quanto Bocalon (una rete in questi play-off) è squalificato; salteranno la finalissima per squalifica anche Scaglia e Corapi del Parma. Degli ex rossazzurri solo Calaiò dovrebbe essere titolare, panchina per Garufo e Nunzella tra le fila degli emiliani e per Mezavilla in quelle degli alessandrini. In caso di parità dopo i novanta minuti, così come per le semifinali, si andrà ai tempi supplementari ed eventualmente, se dovesse persistere la parità, ai calci di rigore.