Ferraro: ''Non pensiamo ai record ma solo a vincere il campionato''

Mister Giovanni Ferraro immortalato in quel di Paternò

Mister Giovanni Ferraro immortalato in quel di Paternò 

Le parole del tecnico rossazzurro alla vigilia della gara coi biancazzurri tirrenici

A poco più di ventiquattro ore dalla gara con il Città di Sant'Agata, match in programma allo stadio "Angelo Massimino" domenica 30 ottobre 2022, alle or 15.00, il tecnico dei rossazzurri, Giovanni Ferraro, ha analizzato insieme ai giornalisti presenti i temi caldi in relazione alla gara coi tirrenici: “Arrivano delle buone notizie dall’infermeria: Palermo e Russotto sono recuperati, settimana prossima anche Di Grazia. Siamo fiduciosi per quello che stiamo facendo. I record? Noi pensiamo solo alla partita. Va bene tutto, ma ci tengo a precisare questo aspetto: maggio è ancora lontano. Ci sono sempre delle insidie, con la voglia di batterci. Non bisogna perdere il senso della misura. Il presidente ci ha trasmesso la sua carica, il nostro obiettivo è la vittoria del campionato. Domani ci aspetta una partita impegnativa, contro una squadra ben allenata, conosco Vanzetto e il suo modo di fare calcio. Domani è come se fosse la prima partita di campionato”. 

Ritorna Bethers, De Luca disponibile: “Le convocazioni dopo la conferenza, al termine di una riunione tecnica: Bethers e De Luca sono disponibili. Ripeto, anche chi non sarà convocato fa parte della squadra, di questo gruppo”. La presenza del presidente io tribuna: “E’ una spinta in più per noi. È giusto dargli delle soddisfazioni per gli investimenti fatti. Abbiamo dei giocatori adatti alla pressione che c’è a Catania: questa è una piazza che ti dà pressione. Il direttore Laneri è stato bravo a scegliere i giocatori a reggere queste pressioni”. Su Boccia: "E' un giocatore che conosco bene, può darci delle soluzioni, come tutti i componenti del nostro organico. Se un calciatore fa bene a Catania si può aprire un mondo". 

Gestione spogliatoio: "Non credo che un calciatore possa essere scontento di giocare qui. Quando noi raggiungiamo l'obiettivo è un motivo d'orgoglio per tutti, è comune. In una stagione succedono tante cose, fra infortuni, squalifiche e momenti di calo, proprio per questo bisogna mantenere sempre alte le motivazioni. E poi, con un pubblico così..."

 Le insidie di un campionato ancora lungo:"Un campionato di Serie D è molto complicato e nel girone di ritorno fa storia a sé. Quanto sono soddisfatto fino a questo momento? Sette. Il merito è condiviso con tutti i componenti dello staff tecnico e della squadra. Siamo una grande famiglia".