Ferraro: ''La classifica? Continuiamo a non guardarla...''

Giovanni Ferraro insieme a Michele Zeoli

Giovanni Ferraro insieme a Michele Zeoli 

Le dichiarazioni del tecnico rossazzurro raccolte nella sala stampa del ''Massimino'' al termine del match con l'Acireale

Le parole del tecnico rossazzurro, Giovanni Ferraro, raccolte nella sala stampa dello stadio "Angelo Massimino" al termine della gara con l'Acireale, match valido per la tredicesima giornata del Girone I di Serie D, conclusosi con il successo del Catania per una rete a zero

Mister Ferraro ha sottolineato le difficoltà avute nel primo tempo, anche per via del campo pesante: “Partita difficile, non è facile giocare sempre in campi pesanti, fra l’altro per due gare di fila, ma la squadra si è comportata bene. L’Acireale è partito bene, ha coperto bene gli spazi, così come capita spesso in questo campionato. Il gol segnato sul finale di primo tempo è stato importante”.

Vittoria di misura, con qualche patema: “Quando una squadra nel secondo tempo ha tre o quattro palle-gol e non riesce a segnare un po’ di timore è normale: generalmente sono queste le partite che poi rischi di non portare a casa. Potevamo essere più lucidi davanti alla porta, ma va bene così. È stata una partita maschia, molto fisica, si vedeva che l’Acireale ci teneva a fare risultato. Ogni settimana è sempre così: chi ci affronta vuole fare bene. Con oggi abbiamo fatto undici vittorie e due pareggi: questo è l’aspetto più importante, questo è lo spirito che serve per vincere la Serie D”.

"La classifica? Non la guardiamo, i campionati si vincono ad aprile o maggio. Ho un organico importante, io vorrei farli giocare tutti ma non è sempre facile. Abbiamo un regolamento che va rispettato. L’anno prossimo, quando il Catania sarà fra i professionisti e non ci saranno più queste regole, sarà più semplice".

"Boccia? Ha giocato bene, così come tutta la squadra, lui è un destro che gioca a sinistra, non è semplice. Russotto ha fatto bene, è un titolare di questa squadra, ha dato il suo contributo così come tutti quelli che sono entrati. Abbiamo un organico importante con tantissimi titolari. Mercato? Se ne occupa il direttore Laneri e il direttore Grella".