Feralpisalò-Catania 1-1: le pagelle dei rossazzurri

Esultanza rossazzurra al

Esultanza rossazzurra al "Turina" 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri. A cura di Eugenio Lombardo, nostro inviato a Salò

A cura di Eugenio Lombardo

PISSERI voto 7: Una sicurezza. Ha occhi per coprire ogni parte del campo pur rimanendo in porta.

BLONDETT voto 6,5: Tampona in tutte le zone del campo con coraggio ed energia. Una sua disattenzione, sull’1-0, poteva essere fatale al Catania.

BOGDAN voto 7,5: Una torre, sia dietro che in avanti. Il croato si rivela per la Feralpisalò un argine inespugnabile. Dubbi sul presunto fallo dal quale scaturisce il calcio di rigore per i lombardi, nel quale il buon Luka si dimostra un po’ ‘ingenuo’. Peccati di gioventù: che giocatore, che difensore, una risorsa straordinaria per questo Catania.

AYA voto 6,5: Dalle sue parti non si passa. Preciso, puntuale e roccioso. Graziato dall’arbitro per una manata ad un avversario: poteva essere un rosso, è stato un giallo.

BARISIC voto 7: Corre tantissimo, anche se non sempre riesce a garantire i giusti collegamenti tra i reparti. Sulla fascia destra, a tratti, è incontenibile. Non dispiace nel lavoro di copertura. Anzi..

BIAGIANTI voto 7: Ha dettato legge in mezzo al campo. Corre tantissimo, sbaglia talvolta qualche lancio, ma si rivela un elemento di raccordo fondamentale. Anche lui, quando accende la lampadina, illumina la squadra.

LODI voto 7: quando accende la lampadina è veramente una luce fluorescente. Distribuisce pennellate sulla tela del “Turina”, con aperture degne di un palcoscenico superiore: da Serie A. Cala un po’ alla distanza, ma resta un signor giocatore.
dall’81’BUCOLO voto 6,5: In campo negli ultimi dieci minuti della partita, si piazza a centrocampo portando un po’ di freschezza e di vivacità in un momento in cui la lucidità cominciava a scarseggiare.

PORCINO voto 7: L’ex stantuffo della Reggina disputa una partita fatta di personalità, non demordendo mai sull’out mancino. Sbaglia (clamorosamente) un gol a porta vuota, ma nonostante ciò non fa mancare il proprio apporto alla squadra, soprattutto in fase di contenimento.

RIZZO voto 6,5: Non sempre preciso ma è molto dinamico. A tratti, soprattutto nel primo tempo, appare inarrestabile. Talvolta sbaglia, ma non demorde mai, anche quando commette qualche errore.
dal 65’MAZZARANI voto 7: Cerca di farsi vedere ma, tutto sommato, ha poco tempo essere decisivo. Tuttavia, gioca con altruismo e classe riuscendo a creare un paio di azioni pericolosissime.

RUSSOTTO voto 7: Nei primi venti minuti è l’uomo ovunque del Catania. Ci prova almeno tre volte, ma non è fortunato. Sfiora il gol ad inizio ripresa con una prepotente incornata (non proprio il suo repertorio).
dal 69’CACCAVALLO voto 7: In campo negli ultimi venti minuti di partita, dà una mano preziosa nel far risalire la squadra, soprattutto nella fase in cui il Catania è pressato dalla Feralpisalò. Una buona pedina messa in campo con coraggio da mister Lucarelli

CURIALE voto 7: Lotta come al solito come un leone, nonostante i continui acciacchi, sbracciandosi tantissimo e cercando di sfondare anche sulle vie centrali, anche se non sempre con la necessaria fortuna.
dal 65’RIPA voto 8: Sicuramente ha trasformato il destino della sorte della partita, non solo perché ha segnato ma soprattutto perché è sempre pericoloso dalle parti di Livieri. Sa come essere redditizio su ogni pallone. Una serpe velenosissima in area di rigore. Un siero fatale. Migliore in campo.

LUCARELLI voto 8: Da buon condottiero non fa mancare mai il sostegno alla squadra, anche quando i suoi ragazzi sono sotto (immeritatamente) di una rete. A differenza di altre volte riesce bene a leggere la partita, azzeccando le varie mosse che portano al pareggio, inserendo i giocatori giusti al momento giusto, sintomo quest’ultimo che la qualità del mister c’è.

FERALPISALO’ voto 6: I lombardi disputano una partita onesta, giocando con scambi veloci anche se non proprio imprevedibili, provando a sorprendere il Catania. In apnea nei primi venti minuti, soggiogati dallo strapotere del Catania e dalla soggezione derivante dal blasone dei rossazzurri, i gardesani hanno il merito di togliersi di dosso la soggezione iniziale e di sciorinare un buon calcio. Volenterosi, ma l’effetto Massimino potrebbe intimidire ulteriormente i lombardi.

ARBITRO DIONISI DI L’AQUILA voto 6: Buona prestazione quella condotta dal fischietto abruzzese. Sempre presente in ogni zona del campo, corre forse quanto i calciatori se non di più. Qualche dubbio sul rigore concesso ai lombardi, che appare generoso, nel complesso arbitra bene.