Ex di Fidelis Andria-Catania: la "dote" dell'album dei calciatori

La (futura) colonia rossazzurra dell'organico della Fidelis Andria 1997-98

La (futura) colonia rossazzurra dell'organico della Fidelis Andria 1997-98 

Ampia panoramica sui 'doppi ex' del passato e del presente

Fidelis 1997-98: saranno rossazzurri
Alzi la mano chi non ha mai avuto tra le mani un album dei calciatori Panini. Ogni calciofilo che si rispetti, almeno una volta nella vita, ha provato a completare l’interminabile collezione, strappando decine e decine di pacchetti in cerca delle figurine mancanti e scambiando i ‘doppioni’ con gli amici.

Di raccolte, io, ne ho portate a termine tre. La prima, nel 1991-92, la completai sfilando dall’album di un mio compagno di classe l’introvabile figurina di Robert Prytz, centrocampista svedese in forza al Verona, in cambio del mio intero mazzetto di doppioni. In quella stagione il Catania, affidato a Pino Caramanno, annaspava nelle serie inferiori: appena una figurina e mezza (scudetto e squadra) erano concesse alle formazioni iscritte al campionato di Serie C1.

Il bis nel 1994-95. Il Catania, però, neanche c’era: la raccolta Panini si fermava infatti alla terza serie e di conseguenza il Campionato Nazionale Dilettanti (per molti semplicemente CND) era una “esclusiva” del quotidiano locale. In quella squadra rossazzurra, priva di riflettori e figurine, guerreggiava impavido il compianto Vincenzino Del Vecchio, il quale abbandonò i "ritratti modenesi" (alla Fidelis nel biennio 1992-94, in B) per sposare la causa dell'Elefante nella polvere del dilettantismo.

Il terzo ed ultimo mio “investimento” alla casa modenese è datato 1997-98, la stagione che più ci interessa. In quell’edizione il Catania c’è. Presenza da minimo sindacale, nella forma di uno scudettino dalle dimensioni di mezza figurina: questo quanto concesso alle formazioni di Serie C2, relegate tra le ultime pagine dell’album (pagina 101, per l’esattezza).

Qualche settimana addietro, sfogliando quasi per caso quella preziosa “reliquia”, intrisa di ricordi di un calcio ormai lontano, mi imbatto nella pagina dedicata alla Fidelis Andria – società partecipante in quell’anno al campionato di Serie B – rimanendo piacevolmente sorpreso. Conto uno, due, tre, quattro, addirittura, cinque calciatori che da lì a qualche anno avrebbero indossato la casacca del Catania.

Riconoscendone i volti, senza sbirciare nella striscia gialla che contiene nome e cognome, riesco a rievocarne le gesta in maglia rossazzurra. I primi della lista sono Valeriano Recchi e Alessandro Marzio, entrambi giunti a Catania nell’estate 1999. Recchi, che di mestiere fa il difensore, indossa la casacca dell’Elefante in 53 circostanze, riuscendo ad andare a segno due volte, una delle quali nel derby casalingo contro il Messina vinto per 4-0. Marzio, esterno polivalente, entra nell’immaginario collettivo dei tifosi rossazzurri per il gol-vittoria del Catania in quel di Castellammare di Stabia nella primavera del 2000.

Qualche stagione più tardi, nell’estate 2003, è la volta di Alessandro Sturba. Centrocampista offensivo, schierato da mister Colantuno in 17 circostanze tuttavia senza mai trovare la via del gol; un bottino magro che sfigura se confrontato al biennio federiciano costellato da 8 reti in 68 gare. L’estate seguente è il turno di quel portiere piemontese ormai trapiantato da qualche anno in Sicilia. A difesa della porta dell’Elefante, Armando Pantanelli, colleziona 117 presenze (151 reti al passivo) in tre stagioni, contribuendo in modo determinante alla promozione in A degli etnei conseguita il 28 maggio del 2006.

Meno fulgida l’esperienza catanese di Renato Olive, coriaceo mediano pugliese al Catania dal marzo al maggio 2006. Appena una manciata di minuti nel 4-2 di Cremona per iscrivere il proprio nome nel libro dei calciatori rossazzurri. Allenatore di quella Fidelis 1997-98, che chiuse il campionato cadetto al dodicesimo posto, è mister Beppe Papadopulo, vecchia conoscenza del calcio siciliano. Ma questa è un’altra storia…

Vincenzino Del Vecchio, il primo da destra tra gli accosciati 



Ex attuali
L’unica presenza, negli attuali organici, è quella rappresentata dall’attaccante senegalese Ameth Fall (classe1991), rossazzurro di ‘passaggio’ senza mai trovare spazio né in prima squadra né con la Primavera. Prelevato dal Lecco nell’estate 2012 Fall è stato girato in prestito al Bellaria Marina prima e al Rimini poi. A seguire le esperienze con Barletta, Salernitana (appena un mese), Ischia Isolaverde e nuovamente al Rimini. Da questa estate alla Fidelis Andria.

Mi ritorni in ment…ex
Ampia carrellata finale con gli altri ‘doppi ex’ di Fidelis Andria e Catania. Tra i rappresentanti degli estremi difensori, oltre al già menzionato Armando Pantanelli, troviamo Vitangelo Spadavecchia e Gaetano Romano. Altrettanto ristretto l’elenco dei difensori, dove oltre a Vincenzino Del Vecchio, di cui abbiamo già parlato in precedenza, troviamo Alessandro Cicchetti e David Giubilato.

Decisamente più folto il reparto di centrocampo, dove ritroviamo Pasquale Casale, Gaspare Cacciola, Willy Pittana, Davide Faieta, Marco Capparella, Almamy Doumbia, Adriano Sartorio Mezavilla, Mattia Biso. Terzetto in avanti con Francesco Passiatore, Umberto Del Core e Gianvito Plasmati. Poker tra gli allenatori, tutti con scarsa gloria sulla panchina dell’Elefante: Osvaldo Jaconi Marco Giampaolo, Mario Russo e Franco Vannini