Ex - Akragas-Catania: da Rigoli ad Almiron, da Di Grazia a Cocuzza

Andrea Di Grazia in versione akragantina

Andrea Di Grazia in versione akragantina 

Focus sui doppi ex di Akragas e Catania

TANTA ROBA
Tra i tanti temi “caldi” del derby tra Akragas e Catania, in programma domenica 12 febbraio alle ore 14.30 allo stadio “Esseneto”, spicca quello dei tanti doppi ex presenti in entrambe le squadre: tre per i biancazzurri, cinque per i rossazzurri. In casa akragantina, il personaggio con il passato etneo più accentuato è l’argentino Sergio Bernardo Almirón, al Catania dal 2011 al 2015 per un totale di 81 presenze e 9 reti, molte delle quali di pregevolissima fattura. Dopo mezzo campionato vissuto con la casacca biancazzurra, l’argentino ha appeso le scarpette al chiodo ed indossato i panni del responsabile dell’area tecnica akragantina. In avanti spazio al palermitano Salvatore Cocuzza, prelevato dalla società etnea nell’estate del 2006 dal Catanzaro ed aggregato alla formazione primavera rossazzurra. Terzetto completato da Fabio Aveni, sfortunatissimo attaccante di Barcellona Pozzo di Gotto (il percorso giovanile) da tempo ai box per via della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.

In casa etnea gli ex più rappresentativi sono mister Pino Rigoli e Andrea Di Grazia, protagonisti nella scorsa stagione di una seconda parte di campionato esaltante sfociata nel raggiungimento di una (tranquilla) salvezza che sembrava ormai una chimera. Per il numero 23 rossazzurro l'esperienza con il Gigante è stata un'autentica esplosione nel calcio dei 'grandi', con 4 reti (una delle quali siglata al Catania) in 16 presenze in maglia biancazzurra. Gli altri due ex di ‘campo’ sono i difensori Tino Parisi e Andrea De Rossi, ad Agrigento nel biennio 2012-14 (con mister Rigoli in panchina) con il romano presente anche nella seconda parte della seconda stagione. Tra i doppi ex, una presenza anche tra i dirigenti: Christian Argurio, attuale ds degli etnei in passato per un breve periodo in biancazzurro: dal luglio al settembre 2015.

Ciro Capuano in azione al "San Paolo" di Napoli 



MI RITORNI IN MENT...EX
Classica carrellata finale con gli altri ‘doppi ex’ di Catania e Akragas. Tra i pali, l’unico rappresentante dei portieri è il taorminese Francesco Bifera, in biancazzurro nella stagione 1992-93, al Catania nella fortunata stagione 1998-99 coronata con la promozione in Serie C1. Tanta roba in difesa, dove ritroviamo Giorgio Michelotti, Pier Giuseppe Mosti (entrambi ad Agrigento come tecnici), Giuseppe Sampino, Desiderio Garufo, Ciro Capuano, Nicola Legrottaglie (ad Agrigento come tecnico), Dragan Lovric e Luigi Carillo

In mediana ritroviamo Enzo Garavoglia, Alvaro Biagini (ad Agrigento come tecnico sul finire degli anni settanta), Vittorio Schifilliti, Pietro Puzone, Pasquale Marino (all’Akragas dal 1984 al 1986), Santo Ardizzone, Giuseppe Catalano, Sem Addamo (il percorso giovanile) e Davide Baiocco, quest’ultimo protagonista di una promozione sia a Catania (dalla B alla A nel 2006) sia ad Agrigento (dalla D alla Lega Pro nel 2014-15). Ristretto l'elenco degli attaccanti: Enzo Bellini, a Catania nelle vesti di calciatore prima (1937-40) e tecnico poi (1955-56, in biancazzurro come allenatore negli anni sessanta; Luigi Faita, rossazzurro nella C 1947-48 (16 presenze e una rete), con il Gigante nel 1949-50; Matteo Di Piazza, prodotto del vivaio etneo, ad Agrigento nella scorsa stagione.

Davide Baiocco, freschissimo ex  



Nomi importanti tra gli allenatori, dove primeggia l’icona di Carmelo Di Bella. Catanese, classe 1921, Don Carmelo, prima di allenare con successo il Catania (tra il 1958 e il 1966, 1971-73 e 1976-77), ha vissuto il biennio 1952-54 sulla panchina biancazzurra, conseguendo una promozione dalla Prima Categoria alla Promozione (1952-53) e un brillante terzo posto nella stagione seguente. Altro nome altisonante è quello di Egizio Rubino, protagonista di due le promozioni col Catania, rispettivamente in Serie A nella stagione 1969-70 e in B nel 1974-75. Una promozione anche alla guida del Gigante biancazzurro, in Serie C1, conseguita al termine della stagione 1982-83. A seguire Angelo Busetta, all’Akragas nella stagione 1992-93 (in C2) in sostituzione di Mauro Zampollini, al Catania nel 1994-95 e nella parte iniziale della stagione 1996-97. Chiude la carrellata Giuseppe Caramanno, allenatore akragantino nella stagione 1975-76, al Catania nel campionato di Serie C1 1991-92.