ESCL- Zeoli: "Catania, a Vercelli serve umiltà e massima attenzione"

Michele Zeoli, ex difensore del Catania

Michele Zeoli, ex difensore del Catania 

Intervista esclusiva di "CalcioCatania.Com" a Michele Zeoli ex capitano del Catania

Michele Zeoli, ex difensore del Catania dal 2000 al 2004, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” parlare della partita in programma domenica tra i rossazzurri e la Pro Vercelli. Zeoli infatti è un doppio ex del match avendo giocato a Vercelli tra il 1996 e il ’98.

“Seguo sempre con grande interesse le vicende sportive del Catania – ha spiegato Zeoli – Sono particolarmente legato ai colori rossazzurri e alla città, prova ne è che in estate sono tornato a Catania con la mia famiglia. Ho constatato come la tifoseria ha saputo reagire alla dolorosa retrocessione. Contro il Lanciano al Massimino c’è stato il pienone e sono certo che i veri tifosi non faranno mai mancare il proprio sostegno alla squadra.

Centrare la promozione in Serie A, l’anno successivo alla retrocessione, non è mai facile. Il campionato di Serie B è ben diverso da quello di A, per certi versi è anche più difficile. Il Catania però ha mantenuto buona parte dell’ossatura dello scorso anno e in più può contare su gente d’esperienza e di grande valore come Rosina e Calaiò.

Per vincere il campionato bisogna trovare continuità nei risultati e restare aggrappati per tutta la stagione al vertice della classifica. Contano sicuramente le qualità della rosa ma soprattutto le motivazioni. Se andiamo a vedere la partita giocata dal Lanciano al Massimino ci rendiamo conto come non ci sono partite facili in Serie B soprattutto per il Catania che è considerata da tutti la squadra da battere. E’ necessario calarsi immediatamente nella realtà del campionato cadetto ma sono certo che a Catania non ci siano problemi di questo genere perché le motivazioni te li danno giornalmente i tifosi quando di incontrano per strada o quando vengono a sostenerti durante gli allenamenti.

A Vercelli, i rossazzurri dovranno vedersela contro una squadra motivata e galvanizzata dalla promozione. Faranno la partita della vita come tutte le squadre che affronteranno il Catania. L’undici rossazzurro è chiamato quindi a giocare senza presunzione ma con grande umiltà e con la consapevolezza comunque di avere qualità tecniche indubbiamente superiori a quelle dell’avversario. Bisogna mantenere sempre alta l’attenzione. Ottenere fin da subito risultati positivi è fondamentale per creare l’entusiasmo giusto in tutto l’ambiente.

Calaiò? Sono un amico di Emanuele. Abbiamo giocato insieme a Pescara nella stagione 2004/05. Oltre ad essere un grande attaccante è anche una bravissima persona. E’ un calciatore che vale tanto e non lo dico io ma parlano i numeri a suo favore. Sono certo che lascerà il segno e conquisterà l’affetto della piazza. Mi auguro per lui e per il Catania che riesca a reggere il peso dell’attacco per tutto il campionato”.