ESCL- Sottil:"Il Catania può salvarsi, servono lucidità e concentrazione"

 

In esclusiva le parole dell'ex rossazzurro, intervenuto ai microfoni di calciocatania.com, sulla difficile situazione del Catania.

Mancano ormai tre giornate alla fine del campionato che ha segnato sotto tanti aspetti il percorso del Catania Calcio. Molteplici le difficoltà affrontate dalla squadra etnea, che ha dovuto fare i conti con una penalizzazione pesante e scomoda, ma anche dai suoi tifosi, arrabbiati per la protezione mancata verso i colori di quella maglia diventata grande anche grazie all'apporto e supporto dei suoi uomini bandiera del campo. Tra questi Andrea Sottil, tecnico del Siracusa ed ex rossazzurro nelle stagioni dal 2005-2008, intervenuto in esclusiva ai microfoni di calciocatania.com.

"Portare questa maglia ha un grande peso, il suo valore deriva dalla sua storia. È una squadra che ha alle spalle diversi anni di serie A, campionati vissuti al massimo dell'emozione. Credo sia normale che la piazza non la stia vivendo bene, trovarsi di colpo in B e poi essere catapultata in una categoria come quella della lega pro, lottando addirittura per la salvezza, non è sicuramente cosa di poco conto. Adesso però bisogna affrontarla rimanendo lucidi, la società deve stare accanto alla squadra e al mister. È importante fare un lavoro psicologico di qualità. In questo momento credo che il gruppo debba sfruttare al meglio le possibilità che offre il centro sportivo di Torre del Grifo, il quale consente loro di lavorare in modo tranquillo ed isolato. Il gruppo necessita di una concentrazione importante. Sono convinto che il Catania abbia tutte le possibilità e qualità per salvarsi. L'organico è valido così come il tecnico, che reputo essere un mister di grande esperienza. Conosce bene la categoria ed ha il vissuto giusto per guidare la squadra verso la salvezza".

"Comprendo i tifosi e la loro delusione ma tutto questo non favorisce il Catania che ha bisogno di sentirli vicini. La squadra, soprattutto in casa, necessita della sua gente. Conosco molto bene il Massimino e il pubblico, di certo ha la capacità di trascinarti e darti quella carica che fa la differenza".

"Il mio successo al Siracusa? Non è stato semplice arrivare in alto, spero continui ad andare bene. Siamo partiti a -12 riuscendo a fare l'impresa. È stata una corsa difficile. Oggi mancano tre partite alla fine e dobbiamo cercare di rimanere sul pezzo affrontando le ultime tre battaglie al meglio, sono molto fiducioso e felice del nostro percorso".