ESCL- Rizzitelli: “Catania e Torino due squadre offensive, è una partita da tripla”

Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante del Torino

Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante del Torino 

L’ex attaccante del Torino, Ruggiero Rizzitelli, in esclusiva a “CalcioCatania.Com” ha detto la sua opinione su Catania e Torino che si affronteranno domenica pomeriggio.

Ruggiero Rizzitelli, ex bomber del Torino, in maglia granata dal 1994 al 1996, ha concesso una intervista in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” per parlare della partita tra Torino e Catania, valida per la 13/a giornata di Serie A. Rizzitelli che in maglia granata ha realizzato 30 gol in 60 partite giocate, ha analizzato il momento delle due squadre alla vigilia della gara di domenica pomeriggio allo stadio Olimpico di Torino.

“Il Torino è una squadra costruita per ottenere anche quest’anno una salvezza tranquilla – ha affermato Rizzitelli – Con Ventura la squadra gioca un buon calcio e ogni tanto può togliersi anche qualche bella soddisfazione. In questo momento i granata non possono pensare oltre la salvezza, non possono rischiare di alzare i piedi da terra. Ovviamente se a questa squadra a gennaio ci aggiungi un paio di buoni elementi, allora sì che può puntare al salto di qualità.

Torino Cerci-dipendente? Alessio sta giocando in un ruolo non propriamente suo. Ad inizio stagione quando Ventura gli ha chiesto di fare la seconda punta, aveva storto un po’ il naso. Invece il mister aveva ragione. Cerci è diventato il capocannoniere di questa squadra. Oltre a quel sinistro magico, è in grado di effettuare scatti veloci che lo mettono in condizione di offendere l’area di rigore, poi vede anche bene la porta. Ritengo quindi che è il giocatore che fa la differenza in questa squadra.

Il Catania? I rossazzurri hanno tutti i mezzi per potersi salvare, l’organico è importante. Il problema è venire fuori da questo inizio difficile quando prima possibile. Il Catania negli ultimi anni non si è trovato più con l’acqua alla gola per doversi salvare, ci ha abituato a salvezze tranquille. L’ambiente, la società ed i giocatori devono inquadrare bene la situazione e uscirne fuori quanto prima. Credo che l’errore di questo inizio di stagione è stato proprio quello di aver abbassato la guardia pensando di essere una squadra ormai affermata.

Che partita mi aspetto? Paradossalmente il Catania si trova a tre punti dal Torino nonostante un avvio molto difficile. La squadra di Ventura non è abituata a difendersi neppure quando gioca contro le grandi. Adesso hanno cambiato pure modulo passando dal 4-2-4 al 4-3-3, per cercare di dare alternative a certi giocatori e soluzioni. Anche il Catania dall’altra parte è una squadra che non rinuncia a giocare anche quando va fuori casa. Mi aspetto quindi una partita aperta in cui il Catania non può perdere ma non può neppure difendersi perché non ha i giocatori adatti ad una partita difensiva. Ai rossazzurri quindi conviene fare la propria gara per tentare il colpo. La considero una partita da tripla”.