Stefano Eranio, ex giocatore del Genoa ed ex allenatore della Pimavera rossoblù
L’ex centrocampista del Genoa, Stefano Eranio, oggi allenatore e commentatore sportivo, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha espresso il suo pensiero su Catania-Genoa di domenica.
Stefano Eranio, ex centrocampista del Genoa, 213 presenze e 13 gol dal 1984 al 1992, ha concesso una intervista esclusiva a “CalcioCatania.Com” per affrontare le tematiche principali della partita in programma domenica pomeriggio al Massimino tra il Catania di Maran e il Genoa di Gasperini.
“Il Genoa scenderà in campo al Massimino con tanta voglia di riscatto – ha affermato Eranio – Sulla panchina dei rossoblù ci sarà un nuovo tecnico e spesso e volentieri chi sostituisce il vecchio allenatore trova un gruppo già allenato e con alcuni schemi assimilati, per questo molto spesso alla prima uscita il nuovo tecnico ottiene un risultato positivo, frutto soprattutto di una risposta psicologica della squadra. Non sempre però questo tipo di scelte determinano risposte positive. Bisognerebbe capire cosa avrebbe potuto dare questa squadra con Liverani ancora in panchina e cosa potrebbe dare in più con l’avvento di Gasperini. Il tempo darà le risposte. Sicuramente Liverani è stato sfortunato nel dover affrontare subito squadre di un certo calibro come Fiorentina, Inter e Napoli ma ci metterei anche l’Udinese che è un avversario ostico per chiunque.
Il Catania dal canto suo viene da una vittoria meritata contro il Chievo. I tre punti di domenica scorsa hanno riportato l’umore in casa rossazzurra e soprattutto una riconquistata autostima da parte del gruppo. Non so cosa possa aver pagato la squadra di Maran in questo avvio di stagione. Sicuramente ha perso giocatori importanti tra cui Lodi che è stato un punto fermo negli anni per il Catania. I tifosi possono comunque stare tranquilli perché la società del presidente Pulvirenti ha sempre lavorato bene e anche quest’anno ha allestito una squadra competitiva. Sono certo che gli etnei usciranno fuori da questa situazione se già non ci sono riusciti.
Per domenica mi aspetto una partita combattuta. Sono curioso di vedere il Genoa all’opera con il 3-4-3 di Gasperini e soprattutto sono curioso di vedere come se la caveranno i due centrali di centrocampo Lodi e Matuzalem che sono due calciatori calcisticamente molto validi ma con poco dinamismo. Non so se riusciranno a coprire il centrocampo o se l’allenatore del Genoa metterà una mezza punta nel trio d’attacco che può dare una mano anche ai compagni di centrocampo. Il Catania ha buoni elementi a metà campo come Almiron e Plasil che possono fare la differenza e bloccare le due fonti di gioco del Genoa. La partita penso si giocherà proprio in quella zona di campo. Vedo comunque il Catania favorito perché gioca in casa e sappiamo benissimo quanto conta la spinta del pubblico del Massimino, il Genoa però è un avversario di spessore e la squadra potrebbe dare una risposta importante dopo il cambio di allenatore”.
“Il Genoa scenderà in campo al Massimino con tanta voglia di riscatto – ha affermato Eranio – Sulla panchina dei rossoblù ci sarà un nuovo tecnico e spesso e volentieri chi sostituisce il vecchio allenatore trova un gruppo già allenato e con alcuni schemi assimilati, per questo molto spesso alla prima uscita il nuovo tecnico ottiene un risultato positivo, frutto soprattutto di una risposta psicologica della squadra. Non sempre però questo tipo di scelte determinano risposte positive. Bisognerebbe capire cosa avrebbe potuto dare questa squadra con Liverani ancora in panchina e cosa potrebbe dare in più con l’avvento di Gasperini. Il tempo darà le risposte. Sicuramente Liverani è stato sfortunato nel dover affrontare subito squadre di un certo calibro come Fiorentina, Inter e Napoli ma ci metterei anche l’Udinese che è un avversario ostico per chiunque.
Il Catania dal canto suo viene da una vittoria meritata contro il Chievo. I tre punti di domenica scorsa hanno riportato l’umore in casa rossazzurra e soprattutto una riconquistata autostima da parte del gruppo. Non so cosa possa aver pagato la squadra di Maran in questo avvio di stagione. Sicuramente ha perso giocatori importanti tra cui Lodi che è stato un punto fermo negli anni per il Catania. I tifosi possono comunque stare tranquilli perché la società del presidente Pulvirenti ha sempre lavorato bene e anche quest’anno ha allestito una squadra competitiva. Sono certo che gli etnei usciranno fuori da questa situazione se già non ci sono riusciti.
Per domenica mi aspetto una partita combattuta. Sono curioso di vedere il Genoa all’opera con il 3-4-3 di Gasperini e soprattutto sono curioso di vedere come se la caveranno i due centrali di centrocampo Lodi e Matuzalem che sono due calciatori calcisticamente molto validi ma con poco dinamismo. Non so se riusciranno a coprire il centrocampo o se l’allenatore del Genoa metterà una mezza punta nel trio d’attacco che può dare una mano anche ai compagni di centrocampo. Il Catania ha buoni elementi a metà campo come Almiron e Plasil che possono fare la differenza e bloccare le due fonti di gioco del Genoa. La partita penso si giocherà proprio in quella zona di campo. Vedo comunque il Catania favorito perché gioca in casa e sappiamo benissimo quanto conta la spinta del pubblico del Massimino, il Genoa però è un avversario di spessore e la squadra potrebbe dare una risposta importante dopo il cambio di allenatore”.
