ESCL- Dino Baggio: “Al Parma il pari andrebbe bene, Catania obbligato a vincere”

Dino Baggio, ex centrocampista del Parma

Dino Baggio, ex centrocampista del Parma 

L’ex centrocampista del Parma, Dino Baggio, in esclusiva a “CalcioCatania.com” ha espresso il suo pensiero sul particolare momento che stanno vivendo Catania e Parma alla vigilia della partita di domenica.

L’ex centrocampista del Parma e della Nazionale italiana, Dino Baggio, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha parlato della partita in programma domenica al Massimino tra la sua ex squadra e il Catania. Dino Baggio ha militato nel Parma dal 1994 al 2000 vincendo due Coppe Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.

“Non mi aspettavo un inizio così complicato per il Parma e per il Catania – ha affermato D. Baggio – Soprattutto non immaginavo un Catania in difficoltà dopo l’esaltante campionato dello scorso anno. Anche i ducali hanno iniziato col piede sbagliato e non è il punto in più in classifica che fa la differenza. Sicuramente per il Parma perdere in casa contro la Roma non è stato un buon segnale, mi aspettavo qualcosa in più dall’undici di Donadoni.

Entrambe le squadre hanno bisogno di lavorare e di trovare i giusti equilibri tra i reparti. L’organico del Parma così come quello del Catania è migliore rispetto a quello della passata stagione. E’ necessario concedere un po’ di tempo ai due tecnici prima di dare sentenze affrettate. In questo momento la classifica non va guardata, bisogna pensare solamente al prossimo avversario. Naturalmente i risultati dipenderanno anche dalla compattezza dello spogliatoio e da come la società gestisce il momento.

La partita di domenica diventa un crocevia importante. La sconfitta di una o dell’altra squadra può provocare qualcosa di determinante. Non so cosa potrebbe succedere ma restare in fondo alla classifica dopo quattro partite può mettere a repentaglio la panchina. Non penso tuttavia che Pulvirenti e Ghirardi si priveranno di allenatori bravi come Maran e Donadoni.

Al Massimino mi aspetto un Catania agguerrito ed il sostegno del pubblico può fare la differenza. L’undici di Maran giocherà una partita d’attacco mentre i ducali aspetteranno l’avversario e proveranno a ripartire in contropiede. Al Parma il pari potrebbe andare bene e quindi credo che eviteranno di scoprirsi. E’ una partita da tripla e la paura di perdere può condizionare nei 90 minuti la prestazione di una o dell’altra squadra. Chi può decidere il match? Amauri o Cassano nel Parma, Bergessio e Almiron nel Catania”.