ESCL- Baiocco: "Con la Juve gara proibitiva ma risultato non scontato"

Davide Baiocco, ex capitano rossazzurro

Davide Baiocco, ex capitano rossazzurro 

L’ex capitano del Catania, Davide Baiocco, in esclusiva a “CalcioCatania.Com” ha commentato il momento del Catania dopo la sconfitta col Sassuolo e in vista della partita contro la Juventus.

L’ex centrocampista e capitano del Catania, Davide Baiocco, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha commentato l’attuale momento della formazione rossazzurra e ha detto la sua in merito al prossimo impegno di campionato contro la Juventus, altra sua ex squadra. Baiocco in rossazzurro ha giocato 122 partite realizzando 2 gol mentre in maglia bianconera ha collezionato 7 presenze nella stagione 2002-03.

“Premetto che non mi sembra corretto dare giudizi su qualcosa che non conosco e che non ho vissuto – ha affermato Baiocco – Seguo il Catania dall’esterno ma non mi sento di giudicare né su quello che è successo domenica a Reggio Emilia né su ciò che è avvenuto durante questa stagione. Ho sofferto come tutti i tifosi perché porto il Catania nel cuore e mi dispiace per la classifica attuale anche perché ho sempre sostenuto che questa squadra aveva le potenzialità per salvarsi. Purtroppo più passa il tempo e più le chance diminuiscono. La partita di domenica contro il Sassuolo era fondamentale ed era importante quantomeno non perderla. Il risultato finale è stato disastroso, non solo perché era uno scontro diretto ma perché incede sul morale. Spero solo che la sconfitta con i nero-verdi non lasci strascichi. A volte i punti persi negli scontri diretti li recuperi quanto meno te lo aspetti magari già domenica prossima contro la Juventus.

Quella con i bianconeri è una partita proibitiva ma non dal risultato scontato. La Juventus ha dimostrato di essere fortissima ma quando non hai niente da perdere capita che tiri fuori una grande prestazione. Loro avranno una gara importante giovedì che potrebbe fargli perdere energie. I ragazzi dovranno rimanere positivi anche se la preoccupazione adesso è triplicata. Bisogna trovare gli stimoli giusti, solo questo, perché adesso non c’è più tempo per pensare a moduli e uomini.

Se manca una figura come quella di Lo Monaco? Anche in questo caso non posso giudicare dall’esterno perchè non ho vissuto la squadra e non sono stato dentro lo spogliatoio. Non posso sapere se c’è stata una figura che ha sostituito quella dell’ex direttore. Sicuramente quando le cose vanno male non c’è mai una sola causa. Credo che anche in società erano consapevoli che la fine del matrimonio con il direttore avrebbe portato ad alcuni cambiamenti. Non ci sono dubbi e ce lo ricordiamo tutti, che in passato in momenti difficili il direttore Lo Monaco è stato bravo a tenere il gruppo compatto, a dare fiducia e a richiamare tutti all’attenzione. In partite decisive come lo spareggio di Bologna contro il Chievo, non posso negare che è stato di grande aiuto il sostegno e la fiducia che ci ha trasmesso.

Un messaggio ai tifosi? Non è semplice dire cosa fare in momenti come questi perché ogni tifoso reagisce in maniera diversa. I tifosi etnei hanno dimostrato di esserci anche nei momenti più difficili. Anche loro devono fare un ulteriore sforzo e non mollare. Se si deve dire o fare qualcosa meglio a giochi conclusi. Finché non arriva un verdetto deve essere un dovere stare vicino alla squadra. Oggi più che mai è importantissimo avere la spinta del pubblico”.