ESCL- Apolloni: “Catania e Parma vivono una situazione simile, si risolleveranno”

Luigi Apolloni, ex bandiera del Parma

Luigi Apolloni, ex bandiera del Parma 

Luigi Apolloni, ex bandiera del Parma, in esclusiva a “CalcioCatania.Com”, ha espresso il suo parere sulle squadre di Catania e Parma, prossime avversarie in campionato.

Luigi Apolloni, ex difensore del Parma e bandiera dei ducali dal 1987 al 1999, oggi tecnico degli sloveni del Gorica, ha concesso una intervista esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com”. Apolloni che con gli emiliani ha collezionato oltre 300 presenze e vinto numerosi trofei, ha detto la sua sul momento difficile che stanno attraversando Parma e Catania, domenica avversarie al Massimino.

“Parma e Catania stanno vivendo una situazione abbastanza simile – ha commentato Apolloni – I ducali hanno cambiato qualcosa ma si sono rinforzati con calciatori importanti come Cassano. Il Catania è riuscito a trattenere i pezzi migliori e ha fatto un mercato importante sostituendo coloro che sono partiti con giocatori altrettanto validi.

Entrambe le squadre sulla carta sono più forti della passata stagione anche se allo stato attuale la classifica dice ben altro. Nessuno si aspettava una partenza così brutta ma è anche vero che hanno affrontato avversari importanti. Siamo appena alla terza giornata e sono sicuro che una volta trovati gli equilibri, sia i bianco-crociati che i rossazzurri, usciranno da questa situazione e diranno la loro in questo campionato.

Non so per quale obiettivo lotteranno ma è chiaro che la salvezza viene prima di tutto. Per società come Parma e Catania, restare in Serie A e valorizzare allo stesso tempo giovani calciatori, vale quanto uno scudetto.

Domenica si affronteranno al Massimino due squadre che hanno fame di punti. La squadra di Maran secondo me farà una partita votata all’attacco mentre al Parma basterebbe non perdere in un campo ostico come quello di Catania. Chi potrebbe decidere il match? Dico Cassano da una parte e Bergessio dall’altra.

La mia esperienza al Gorica? Mi servirà per crescere. L’entusiasmo e la voglia di mettermi in gioco mi hanno spinto ad uscire dall’Italia. Vorrei portare in Slovenia qualcosa del calcio italiano ed imparare altre cose dal loro campionato. Aspiro ad allenare una squadra di Serie A, se sarà il Parma meglio ancora”.