È urgente fabbricare nuovi ricordi

 

Abbiamo bisogno di nuovi ricordi, anche se non verranno dal campo ma dal Tribunale...

Partiamo dal titolo: non è “farina del mio sacco”. Me l’ha suggerito un mio amico, inconsapevolmente. Ignaro, forse, che una frase di appena cinque parole e 30 lettere totali fra vocali e consonanti, potesse divenire fonte di ispirazione per me, nostalgico senza speranza che nelle sere di maggio pensa subito a quale sarà la prossima ricorrenza…rossazzurra.

Maggio è pieno, zeppo, di gemme e giornate di gloria incastrate in quasi settantaquattro anni di storia dell’Elefante. In queste settimane di Maggio 2020 abbiamo dato spazio, come sempre del resto, ai dolci ricordi: la vittorie su Cagliari, Brescia e Roma che sancirono la salvezza firmata dal Cholo Simeone, l’1-1 sulla Roma targato Martinez, la vittoria di Gangi, il 40’ anniversario della promozione in B firmata da Piga a Reggio Calabria, il ricordo di Fabio e Carmelo, mentre domani, mercoledì 27, sarà la volta di Rossini e Minelli, del 2 a 0 di Bologna sul Chievo. Il giorno, dopo, giovedì 28... Beh, diventa superfluo aggiungere altro se non “È urgente fabbricare nuovi ricordi. Assolutamente.

Il mio amico, che urla dentro, è lungimirante. È importante conoscere la storia, è bello ricordarla ma non si può vivere in eterno di passato. Ecco perché in questo Maggio 2020 che volge al termine abbiamo bisogno di nuovi ricordi, anche se non verranno dal campo. Urge fabbricarne dei nuovi: la salvezza della matricola 11700 sarebbe il ricordo più bello da salvare in questo ventiventi che continua a farci paura.