E’ Ficara il quinto "Under"?

Giuseppe Ficara.

Giuseppe Ficara. 

Il portiere classe ‘95 è stato finora utilizzato come 12°: col rientro di Rossetti si raggiungerà il numero minimo di 5 under

Alla chiusura del mercato ci eravamo lasciati con la seguente lista (in grassetto gli Under 21):

Portieri – Bastianoni, Liverani
Difensori centrali – Ferrario, Pelagatti, Bacchetti, Bastrini, Bergamelli
Terzini destri – Parisi, Garufo
Terzini sinistri – Nunzella
Mediani – Musacci, Agazzi
Centrocampisti – Castiglia, Lulli, Russo, Scarsella
Esterni offensivi – Russotto, Rossetti, Calderini, Falcone, Di Grazia, Barisic
Attaccanti – Calil, Plasmati

Dalla lista, oltre a De Rossi, Piermarteri, Ramos e Sessa, avevamo escluso anche il terzo portiere Giuseppe Ficara. Quest’ultimo, tuttavia, è stato inserito in distinta sin dalla prima partita di campionato disputata dal Catania (a Matera, dove però mancavano Ferrario, Bergamelli, Calderini e Plasmati). E una volta chiuso il mercato, è stato sempre utilizzato come portiere di riserva in panchina: quando ha giocato Liverani è andato in tribuna Bastianoni e viceversa. Considerando che quello dei portieri è l’unico ruolo in cui la variazione della lista può essere comunicata da ogni società in ogni momento prima di ogni gara, la scelta di Pancaro sembra essere basata non soltanto su logiche motivazionali legate alla gestione di un giovane come Ficara: dietro tale soluzione potrebbe celarsi un aggiramento (assolutamente lecito, e concordato con la società) delle regole sull’utilizzo del numero minimo di under 21 (ovvero cinque, mentre il Catania, escluso Ficara, ne ha inseriti in lista soltanto quattro).
Aggiramento che sino ad oggi, a prescindere dall’utilizzo di Ficara, non è stato comunque realizzato, in quanto Pancaro non ha avuto a disposizione uno degli altri under, Mattia Rossetti (eccezion fatta proprio per la trasferta di Matera). A questo punto però viene da pensare che se Ficara è andato in panchina senza un “ritorno” sotto il profilo dei contributi, non vediamo perché non dovrebbe continuare a farlo nel momento in cui tutti gli altri under fossero abili e arruolabili. In questo modo la società etnea accederebbe alla ripartizione della quota relativa alla composizione delle rose (pari al 30% della contribuzione mutualistica prevista dalla Legge Melandri).