Derby: mai astinenza fu così lunga...

Un frame dell'ultimo derby

Un frame dell'ultimo derby 

Palermo e Catania non si incontrano da ben 6 anni. Ripercorriamo la storia degli incroci tra le due rivali.

Il drammatico epilogo dell'U.S. Città di Palermo 1987, destinato alla radiazione, con la prospettiva di ripartire dai dilettanti con una nuova proprietà, certifica, tra le altre cose, che per la settima stagione di fila non si disputerà il derby di Sicilia col Catania. Le due squadre sarebbero state destinate in ogni caso a non incontrarsi in campionato, ma salta quella piccola possibilità di incrociarsi in Coppa Italia, affidata al sorteggio del calendario della relativa competizione. Da diversi anni, infatti, sono ammesse alla competizione soltanto le 9 squadre di Serie D classificatesi al secondo posto nella stagione precedente (con scorrimento di classifica in caso di rinuncia).

Primo derby post-guerra nel 1956, dopo 10 anni di attesa
Si tratta dell'astinenza da derby più lunga che si è registrata dalla disputa del primo confronto post-guerra tra le due squadre, risalente al 22 gennaio 1956, quando al vecchio Cibali, davanti a 40.000 spettatori, nel match valido per la 16a giornata di Serie B, finì 1-1 (pareggio etneo di Spikofski, dopo l'iniziale vantaggio rosanero di Luoni, il quale con un tiro dalla distanza sorprese il portiere Puccioni, schierato al posto del titolare Bardelli, infortunato).
Prima della guerra, le compagini societarie che avevano rappresentato Catania e Palermo si erano incontrate più volte, ma dopo la ricostituzione dei club (avvenuta nel 1944 nel capoluogo di regione e nel 1946 alle falde dell'Etna), si era dovuto attendere un decennio per assistere al primo incontro ufficiale. Ciò perché le aquile ripartirono dalla Serie B, conquistando nel giro di pochi anni la promozione in massima serie, mentre gli elefanti furono costretti ad iniziare la loro risalita dalla Serie C, non avendo ereditato il titolo sportivo della disciolta A.F.C. Catania. Per ironia della sorte, nel 1954, anno della prima promozione in Serie A dei rossazzurri, il Palermo retrocesse per la prima volta in cadetteria, così servì il "caso Scaramella" per ricongiungere la stagione successiva le due principali squadre della regione.

Fino al 1993 derby appuntamento quasi fisso, poi il buio durato 5 anni
Da allora in avanti, al netto dei rispettivi cambi di categoria, il derby si è disputato a cadenza regolare, con "vuoti" circoscritti nell'arco di 2-3 anni. Neanche il fallimento della Società Sportiva Calcio Palermo, avvenuto nel 1986, ha avuto forti ripercussioni sulla sfida tra le rivali, dal momento che i rosanero, grazie ad una deroga, sono ripartiti dopo un anno dalla C2, conquistando immediatamente la promozione in C1, dove hanno ritrovato proprio gli etnei, retrocessi in terza serie l'anno prima.
L'appuntamento fisso è stato interrotto nella fatidica estate del 1993, quella della tentata radiazione del Catania, che è stato poi costretto a ripartire dall'Eccellenza. L'esilio forzato degli etnei, dal professionismo prima, e dalla C1 (campionato il cui le aquile sono tornate nel 1997) poi, ha tenuto lontane Catania e Palermo per un lustro, un arco di tempo da record, battuto solo da quello che si è registrato nell'attuale periodo storico.
Nel 1998 le due squadre erano ancora divise da una categoria e non si incontravano dal celebre 0-2 firmato Cipriani e Palmisano del 21 febbraio 1993. A non prolungare oltre l'astinenza ha contribuito, in quel caso, la presenza del Palermo nel girone eliminatorio di Coppa Italia di Serie C: il 30 agosto gli uomini di Morgia hanno fanno tappa al Cibali, rimediando una sorprendente sconfitta dalla truppa di Cucchi, che si è imposta per 2-0 con le reti di Lugnan e Passiatore.

Dal record delle 7 stagioni di fila ai rispettivi capitomboli
Da quel momento il Catania ha cominciato ad inseguire il Palermo in una sorta di scalata parallela che ha visto le aquile raggiungere in anticipo le categorie superiori (la B nel 2001, la A nel 2004), col ricongiungimento definitivo avvenuto nel 2006, con la promozione in massima serie degli etnei. E a questo punto è iniziato un nuovo percorso da record: quello delle stagioni consecutive in cui le due rivali si sono fronteggiate, ben 7, il tutto nel prestigioso palcoscenico della Serie A, laddove tra salvezze, qualificazioni europee raggiunte o sfiorate e vittorie contro le big, entrambe le compagini si sono tolte diverse enormi soddisfazioni. Tutto ciò fino al 21 aprile 2013, data dell'ultimo derby, in cui un Catania con residue velleità europee ha tentato di dare il colpo di grazia ad un Palermo in piena zona retrocessione. Obiettivo accarezzato con il gol del vantaggio del "Pitu" Barrientos, poi neutralizzato dal pareggio allo scadere di Ilicic. Un punto festeggiato oltremodo dai rosanero, che però non è servito ad evitare la prima retrocessione dal ritorno in A.
Il resto è storia recente: come in una sorta di ascensore di condominio, dopo appena un anno le società di Pulvirenti e Zamparini si sono scambiate la categoria di appartenenza; il sorteggio della Coppa Italia 2014/15 ha dato adito a nuove speranze di derby, tradite dalle rispettive eliminazioni con Cagliari e Modena; dopodiché il Catania è precipitato in terza serie a seguito della retrocessione per illecito, e da lì non si è più rialzato. A nulla è valso, nel frattempo, il nuovo capitombolo in B del Palermo. Un nuovo incrocio sarebbe stato possibile col ripescaggio inseguito nell'estate 2018 e poi negato all'esito di una vergognosa vicenda.
Adesso, con la ripartenza delle aquile dalla quarta serie, la prospettiva è quella di attendere almeno un altro anno. E dal momento che tutto dipenderà dai rispettivi piazzamenti, non è detto che l'astinenza da derby non possa ulteriormente prolungarsi...