De Canio: "L'esuberanza atletica farà la differenza"

Il tecnico del Catania, Luigi De Canio

Il tecnico del Catania, Luigi De Canio 

L’allenatore del Catania è intervenuto in sala stampa a Torre del Grifo nella conferenza pre-gara relativa al match di domani.

L’allenatore del Catania è intervenuto in sala stampa a Torre del Grifo nella conferenza pre-gara relativa al match di domani tra gli etnei e la Sampdoria. Il mister ha espresso il proprio punto di vista sulla contestazione di giovedì scorso ed ha rimarcato come il fattore decisivo nella partita di domani sia di carattere prevalentemente atletico e psicologico.

Com’è stato recepito il malcontento espresso in settimana dalla tifoseria?
Abbiamo il massimo rispetto dei nostri tifosi. Abbiamo aperto le porte dell’allenamento pur sapendo dell’intenzione della tifoseria di manifestare il proprio dissenso. La loro civile manifestazione è un’ulteriore manifestazione d’affetto. Se non riusciamo a fare nel migliore dei modi sono altre le cause.

La Sampdoria ha il peggior score interno del campionato: va attesa o aggredita
Abbiamo preparato la partita nel modo migliore possibile, siamo pronti a fare la nostra parte con la massima determinazione, poi le strategie dipendono da eventi diversi e particolari.

Perché Rolin non è tra i convocati?
E’ febbricitante.

Abbiamo visto in allenamento due possibili moduli, quale pensa di utilizzare?
Nelle sedute a porte chiuse ne abbiamo provati tanti altri, adesso che ci avviciniamo alla partita possiamo valutare meglio quali possono essere le nostre scelte. Vorrei vedere meno errori e la stessa intensità agonistica di domenica col Milan.

Quante possibilità ci sono di vedere in campo Frison?
Adesso non so dirlo, ho sempre preso in considerazione tutti e deciso solo il giorno della partita.

Come vede la sfida con Mihajlovic?
Non è una sfida tra e me e Mihajlovic, non ho sfide personali da vincere, se possibile cerco di far vincere il Catania.

In settimana il presidente ha parlato della preparazione atletica sbagliata come motivo dei tanti infortuni, cosa ci può dire al riguardo?
Non voglio parlare di qualcosa che non mi riguarda personalmente. Basta controllare la rosa del Catania e la lista dei convocati partita dopo partita per verificare se il presidente ha detto una cosa sbagliata o meno. Non voglio però trovare degli alibi che possano mettere in dubbio la mia professionalità.

Ritiene che la squadra sia al top della condizione, rispetto a ciò che ha trovato al suo arrivo?
Per domani ho a disposizione 20 giocatori, quanti giocatori sono assenti? La risposta si trova in questo dato.

In queste sei partite ha alternato parecchi moduli, è una caratteristica che vuole dare alla squadra o pensa di puntare su un modulo in particolare?
Io non ricordo di aver adottato parecchi moduli, al di là di momenti e motivi contingenti nel corso delle singole partite.

Per le caratteristiche che ha ritiene che Maxi Lopez debba stare più vicino alla porta, con una mezz’ala di maggiore qualità che possa aggredire lo spazio centrale e assisterlo?
Concettualmente è così, quando si dispone di un attaccante del genere, le due mezz’ali a turno sono deputate ad accompagnare l’azione. In ogni caso è una soluzione, non è la soluzione principe. Il gioco non è statico e non c’è una sola situazione. Le situazioni si leggono al momento e si cerca la soluzione adatta, che dipende anche dallo spazio e dalle giocate che i difensori permettono all’attaccante di fare.

Che Samp dobbiamo aspettarci, in virtù della trasformazione dettata da Mihajlovic?
Hanno su di noi il vantaggio di essere in condizioni psicologiche ottimali (condizione che manca a noi, in una situazione di parità il confronto tra le due squadre penso sia equilibrato). Squadra giovane e fresca, molto aggressiva. L’esuberanza fisico-atletica sarà la chiave della partita. Hanno anche delle buone qualità nel complesso, come omogeneità di squadra.

Qualche gol di troppo subito ultime due gare, in cosa deve migliorare la tenuta difensiva?
Se la squadra prende gol è perché nel suo insieme difende male, così come fa pochi gol se nel suo insieme attacca male. Dobbiamo fare qualcosa in più in tutte e due le fasi.

Qual è la cosa che l’ha fatta più arrabbiare in questi primi due mesi a Catania? Il pallone adesso scotta un po’ di più?
Quando una squadra non fa risultati da un punto di vista psicologico ne risente, non è il pallone che scotta di più ma la mancanza di fiducia in sé stessi. Non ho motivi per essere arrabbiato, ho solo qualche rammarico che tengo per me.

Come trova lo spogliatoio, anche alla luce della contestazione?
Non riuscendo a vincere mentalmente c’è una mancanza di sicurezza, però c’è sempre lo spirito di chi vuole ribellarsi a questa situazione e la convinzione che questo possa riuscire. Abbiamo sempre avuto il massimo rispetto dei tifosi, abbiamo accettato la contestazione e quando ci è stato proposto abbiamo aperto le porte del nostro allenamento perché rispettiamo l’opinione e il dissenso. Se non riusciamo a far bene non abbiamo bisogno di giustificazioni esterne. Ci farebbe molto piacere poter dare soddisfazioni ai nostri tifosi, perché sono le nostre stesse soddisfazioni.