De Canio: "Il campionato è un’altra cosa"

De Canio assiste impassibile al tracollo...

De Canio assiste impassibile al tracollo... 

Al termine della sfida di Tim Cup persa contro il Siena, ha parlato in mix zone il mister del Catania, Gigi De Canio, spiegando le motivazioni della grave sconfitta subita.

Mister, un risultato che parla da solo. Sugli spalti oggi hanno parlato anche i tifosi con una sorta di contestazione nei suoi confronti.
Io, come allenatore, sono abituato a queste cose. Quando i risultati non sono positivi e quando si perdono partite in questo modo è comprensibile.
Cosa si sente di dire alla gente visibilmente preoccupata?
Io ho messo in campo una formazione che fino ad una settimana fa giocava titolare: il nostro impegno è rivolto al campionato. Non volevamo offrire uno spettacolo simile, ma ci sono tante altre ragioni che possono portare a partite di questo genere. Il campionato è un’altra cosa: la squadra nelle ultime quattro partite ha offerto prestazioni diverse da questa quindi non sono preoccupato per questa prestazione in chiave campionato. Sono molto rammaricato per me, per i ragazzi, per la società e i tifosi.
La priorità del Catania è il campionato ma non si aspettava di uscire in questo modo, dispiace il fatto che siano stati schierati i giocatori che hanno giocato meno e la gente si aspettava una reazione diversa.
Non si poteva fare diversamente perché alcuni giocatori avevano problemi ad allenarsi, non ho nemmeno pensato a schierarli se per qualificarmi in Coppa Italia avessi rischiato di perdere alcuni giocatori. Che poi dopo venti minuti di gioco abbiamo lasciato giocare l’avversario sono molto rammaricato perché non è bello offrire una prestazione di questo genere. Bisogna prenderne atto e , a mente fredda, può far riflettere sulle difficoltà che abbiamo avuto in questo periodo dovendo giocare senza titolari. Io non scappo da nessuna parte perché non ho ammazzato nessuno, ho preso in mano una situazione in grande difficoltà e la sto portando avanti con grande forza e volontà di uscirne. Il rammarico è una cosa, il pensare di dover scappare è un’altra cosa. Comprensibile lo sfogo di chi da fuori vede una situazione del genere ma noi facciamo un’altra valutazione. Io sono assolutamente sereno, rammaricato ma sereno.
Come le è sembrata la prestazione di Rinaudo?
Sarebbe dovuto uscire. Un giocatore di forza e d’esperienza, ci sarà molto utile. Un ragazzo molto equilibrato.
Quanto potrebbe essere plausibile un suo schieramento da centrale contro la Fiorentina e quanto possa aver influito la preparazione della partita di domenica sul risultato di oggi?
L’influenza durerà fino a domani perché il campionato è un’altra cosa, potrebbe cancellare questa brutta partita. Rinaudo è un giocatore diverso da Lodi ma è probabile che venga schierato contro la Fiorentina.
Oggi sono andati in campo per 9/11 giocatori ai margini della squadra. Questa partita potrebbe rappresentare la fine della loro avventura a Catania o ci sono giocatori che possono essere recuperati e utilizzati in campionato?
Un gruppo è composto da giocatori di una certa esperienza e da altri che per motivi fisici hanno bisogno di riproporsi o per motivi di età hanno bisogno di fare esperienza. 9/11 di questi giocatori hanno giocato partite di Serie A da titolare, per chiarire il momento che abbiamo vissuto. Non si può parlare di allontanamento o di avventura finita, probabilmente per alcuni di loro è meglio esprimersi altrove ma per noi è sempre stato