Da chi ripartire per la prossima stagione?

Gli innesti di Gennaio: primo punto di partenza?

Gli innesti di Gennaio: primo punto di partenza? 

Tra arrivi, conferme, ritorni e partenze, si prospetta un’estate intensa per il parco giocatori della società etnea.

Posto che la costruzione dell’organico 2015/16 dipenderà in buona misura dalle strategie dirigenziali, da chi le porrà in essere, in primis scegliendo il nuovo trainer qualora Marcolin (come sembra probabile) non venisse riconfermato sulla panchina del Catania, attualmente il club etneo vanta un parco giocatori molto ampio e prima di poter pensare agli accorgimenti si dovrà necessariamente attuare un’accurata selezione, tenendo conto delle diverse situazioni contrattuali e delle regole per la composizione dell’organico della serie cadetta che impongono il limite massimo di diciotto over 21, più due “bandiere”. Partendo da quest’ultima considerazione, le uniche “bandiere” di cui dispone la società di via Magenta (ovvero giocatori con alle spalle almeno quattro stagioni disputate col Catania) sono Ciro Capuano, in scadenza di contratto, e Nicolas Spolli, in prestito con diritto di riscatto alla Roma, squadra nella quale non ha totalizzato neanche una presenza. E’ dunque probabile che i capitolini non eserciteranno l’opzione contrattuale, facendo così tornare alle pendici dell’Etna a fine giugno l’ex capitano rossazzurro. Poste tali premesse possiamo addentrarci in una più approfondita analisi ruolo per ruolo.

PORTA: Gillet candidato n.1, si cerca un’alternativa qualora parta Terracciano
La dirigenza a gennaio ha fatto una scelta precisa, riconoscendo al 35enne Gillet un contratto biennale. Nelle sporadiche assenze del belga si è però distinto il secondo portiere Terracciano, che ha dimostrato di meritare una maglia da titolare in Serie B. Ad oggi sembra difficile che l’investimento della società sull’ex Bari e Torino possa essere compromesso da una promozione del pur valido e più giovane collega. Di sicuro non c’è spazio per entrambi, a meno che Terracciano non si accontenti di un’ennesima stagione da comprimario. Nel caso in cui quest’ultimo venisse ceduto si dovrà cercare sul mercato una valida alternativa, possibilmente con una discreta esperienza alle spalle (sulla falsa riga dell’operazione Anania dello scorso settembre), a meno che non si decida di promuovere come secondo portiere il giovane Ficara.
Di sicuro, lo stesso Ficara potrebbe essere confermato come terzo portiere, a meno che non vada a fare esperienza in prestito in altre piazze di Lega Pro: in tal caso, verrà promosso un altro prospetto del settore giovanile, come Matosevic.
Da segnalare inoltre la “grana” relativa ad Alberto Frison, ceduto lo scorso gennaio in prestito con diritto di riscatto alla Sampdoria, dove non ha mai giocato. L’ex Vicenza è favorito dalla scadenza del contratto dell’argentino Romero, al quale potrebbe subentrare nel ruolo di vice-Viviano nel club blucerchiato. Qualora, tuttavia, i genovesi dovessero fare scelte diverse, Frison tornerebbe a Catania e dovrebbe cercare una nuova sistemazione.

DIFESA: Spolli e Gyomber per far cassa, nodo terzino sinistro, serve almeno un altro centrale
Reparto numericamente abbondante ma con un grosso punto interrogativo sulla fascia sinistra. In questo settore, infatti, sono disponibili soltanto Mazzotta, che è l’unico dei giocatori giunti a Gennaio ad essere arrivato in prestito con diritto (e non obbligo) di riscatto, e Capuano, che ha palesato evidenti “limiti d’età” nella stagione appena conclusa, in cui peraltro ha agito prevalentemente da difensore centrale. Tuttavia, dal momento che Ciro non occuperebbe alcuna casella “over”, essendo una “bandiera”, e considerando anche il ruolo da uomo-spogliatoio che la società ha premiato con la fascia di capitano, non è da escludere che il campano possa rinnovare il contratto per un altro anno. Ma per avere garanzie di competitività serve almeno un terzino “fresco” e di spessore. Mazzotta potrebbe tornare utile ma va valutata, in relazione all’entità della spesa, l’opportunità di esercitare il diritto di riscatto. Altrimenti occorrerà tornare sul mercato.
Sul versante opposto il Catania è ampiamente coperto da Del Prete e Belmonte. Per questo motivo è difficile che gli etnei risolvano a proprio favore la comproprietà di Calapai col Modena. Al centro poi c’è abbondanza, parzialmente temperata dal ritorno al Basilea di Sauro che non dovrebbe essere confermato. Per il resto, fanno parte dell’organico Schiavi, Ceccarelli e Gyomber, ai quali si aggiungerà probabilmente Spolli e sicuramente Cabalceta, di ritorno dal Cartagines. Spolli non occuperebbe caselle “over” ma bisognerà valutarne le motivazioni e anche le possibili ed interessanti richieste che giungeranno dal mercato. Sotto quest’ultimo profilo la medesima valutazione riguarderà Gyomber. Coi soli Schiavi e Ceccarelli a disposizione bisognerà muoversi per un altro centrale di spessore ed esperienza. Come quarta opzione del reparto potrebbe essere promosso un giovane, come Berezny o Carillo. Altrettanto potrebbe avvenire sulle fasce con Parisi, De Matteis o Ramos.
A gennaio del 2016 bisognerà fare i conti poi coi possibili, ma non certi, rientri di Rolin e Monzon dal Boca Juniors in cui attualmente militano in prestito. In particolar modo il centrale uruguayano si è distinto finora più per i cronici problemi fisici che per le prestazioni in campo, mentre Monzon pare essersi discretamente integrato ed è più facile che venga confermato.

CENTROCAMPO: Rinaudo verso l’addio, si cerca un regista, difficile il ritorno di Lodi
Reparto in cui sono previsti ampi scossoni. L’equivoco del giocatore da piazzare davanti alla difesa ha condizionato l’intero campionato 2014/15, in cui Rinaudo da “lusso” si è trasformato in delusione. Si tratta di un giocatore che ha ancora un discreto “pedigree” internazionale (non più di un anno fa era tra i pre-convocati per i mondiali brasiliani) ed è improbabile che resti per un altro anno in Serie B. Il “Fito” è dunque uno dei nomi di punta sui quali contare per monetizzare e quindi poter investire sul mercato.
Alla ricerca, si spera, di un vero regista. Che il Catania avrebbe già in casa: qualora il Parma non riuscisse ad evitare il fallimento o ad ottemperare gli oneri del riscatto, Francesco Lodi farebbe ancora una volta ritorno all’ombra del vulcano. Ma le crepe del rapporto con l’attuale dirigenza potrebbero essere insanabili e costituire il preludio ad un nuovo e definitivo addio, nonostante il legame che lega tuttora il centrocampista di Frattamaggiore alla città. Altro nodo contrattuale è quello relativo a Federico Moretti. Il centrocampista attualmente in forza al Vicenza ha intenzione di restare in Veneto a prescindere dall’esito dei playoff. In caso di mancata promozione bisognerà verificare se la società biancorossa potrà permettersi il riscatto del cartellino. Se così non fosse Moretti tornerebbe nuovamente al Catania ed è probabile che parta ancora una volta, stante la mancata fiducia dimostrata a più riprese dalla dirigenza etnea nei suoi confronti.
Resteranno con ogni probabilità gli interni Sciaudone, Coppola ed Escalante, qualche dubbio in più sorge intorno al destino di Chrapek e Martinho, per motivi differenti, legati ai contratti e alle situazioni di mercato. A “furor di popolo” Odjer meriterebbe invece una conferma ed un maggiore spazio in prima squadra, mentre Jankovic è destinato a rientrare al Parma. Tra conferme e nuovi arrivi uscirà fuori un reparto abbondante in cui sarà difficile, per i vari giovani (da Garufi a Gallo passando per Sessa), trovare posto.

ATTACCO: col 4-3-3 possibile sacrificio di Calaiò; Castro sul mercato, si va a caccia di esterni
Molto dipenderà dal sistema di gioco attuato dal nuovo allenatore. Con un modulo a due punte la conferma di Rosina come trequartista, e di Maniero e Calaiò come punte, pare scontata. Con un 4-3-3 invece uno dei due centravanti potrebbe fare le valigie, e motivi anagrafici spingono in tal senso verso Calaiò, a meno che il n°9 e lo stesso Maniero accettino la prospettiva della competizione.
Il nome “caldo” per quanto riguarda il mercato in uscita è senz’altro Castro, che potrebbe trovare sistemazione in Serie A. Per quanto riguarda i giovani, solo Rossetti ha chances di conferma, sempre che non parta in prestito per fare esperienza (in tal caso potrebbe essere promosso Piermarteri). Per il resto, con ogni probabilità partirà Barisic, ampiamente svalutato a seguito della pessima gestione della stagione uscente, ed è difficile che troverà spazio Petkovic nel caso in cui la Reggiana non dovesse riscattarlo (caso peraltro remoto, considerando il grande impatto del croato in Emilia-Romagna). Difficile anche una chance per Di Grazia, Scapellato e gli altri ragazzi del settore giovanile, in quanto almeno due innesti “di grido” dovrebbero completare il reparto, in special modo sulle fasce.
Tornerà molto probabilmente Cani da Leeds, dove non ha inciso, ed anche l’albanese è destinato a fare le valigie. A gennaio 2016 poi si potrebbe fare i conti col ritorno di Sebastian Leto, qualora l’ex n°11 rossazzurro, dopo essersi ristabilito dal grave incidente di qualche mese fa, non convinca il Lanus a riscattarlo.