Crotone-Catania 1-0: Le pagelle dei rossazzurri
Le valutazioni degli etnei riportate al termine della gara dello ''Scida''
DINI voto 6: Incolpevole sul colpo di testa di Murano (attaccante che salta indisturbato) rimane inoperoso per quasi tutta la gara.
IERARDI voto 6,5: Finisce così come aveva terminato la stagione, concentrato e sempre puntuale negli anticipi.
DI GENNARO voto 6,5: Concede poco o nulla a Gomez. Prestazione positiva.
CELLI voto 6: A parte la disattenzione sul gol di Murano legge bene alcune situazioni difensive proponendo una serie di diagonali che smorzano sul nascere situazioni pericolose.
CASASOLA voto 6: Luci e ombre nella partita dell’ex Ternana. Per buona parte del primo tempo soffre l’imprevedibilità di Maggio, vedi l’azione del gol e, minuti più tardi, del fallo commesso proprio sul peperino calabrese che lo porta all’ammonizione. Rischia il secondo giallo, ma Striamo lo grazia. Bene in fase propulsiva. Sfiora il gol con un’azione personale, anche se, nella fattispecie, avrebbe potuto servire i compagni liberi in mezzo all’area di rigore.
Dal 35’ st RAIMO s.v.
QUAINI voto 5,5: Stagione nuova, vecchi difetti. Al primo fallo (effettivamente duro) becca un giallo che lo costringe a giocare con il “solito” peso, così come avvenuto parecchie volte nella scorsa stagione
Dal 16’ st MARTIC voto 5,5: Appare un po’ imballato per via dei carichi di lavoro in ritiro. Vista la mole, ci sta.
CORBARI voto 5,5: Ha sul destro il gol del pareggio, Marelli gli dice di no. Fisicamente appare ancora non al top della condizione. Ci sta (bis).
Dal 1’ st ALOI voto 5,5: Così come scritto per Corbari e Martic anche l’ex Trapani e Ternana appare ancora non al meglio della condizione. Ci sta (tris).
DONNARUMMA voto 6,5: Tra le note liete della serata calabrese. Bene in fase di spinta, nella quale si evince una buona intesa con Cicerelli, con inserimenti e appoggi precisi (vedi l’assist al bacio sfornato per Corbari). Non riesce a chiudere su Murano in occasione del gol pitagorico.
JIMENEZ voto 5,5: Anche allo “Scida”, così come accaduto l’anno scorso in altre esibizioni, sembra che gli manchi quel guizzo in più, quello spunto del provare a saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Dovrebbe avere maggior consapevolezza nei propri mezzi e provarci di più.
Dal 1’ st LUNETTA voto 6: Schierato come trequartista, a piede invertito, il buon Gabriel fa il suo. Ci prova a dieci minuti dalla fine con una bordata dalla distanza. Con Di Pasquale dà vita a un duello rusticano ma sempre entro i limiti.
CICERELLI voto 6,5: I difensori calabresi non usano mezze misure per fermarlo, facendogli sentire i tacchetti. Lui incassa, si rialza e prova a prendere per mano la squadra, cosa che gli riesce a fase alterne. Bene l’intesa con Donnarumma. Punto fermo del Catania 2025/26, su questo non ci sono dubbi.
FORTE voto 6: Partita di grande sacrificio e agonismo, vissuta a fare a sportellate con la difesa calabrese. Si fa apprezzare per il lavoro per la squadra e per alcune sponde a favore dei compagni. Tanto lavoro sporco, ma, a conti fatti, nessun pallone giocabile per impensierire Marelli.
Dal 25’ D’ANDREA s.v.: Entra con la solita verve, vista nel precampionato, ma non ha l’occasione buona per mettersi in mostra.
TOSCANO voto 6: Nella serata dello “Scida”, seppur si tratti di una gara disputata a metà agosto, arrivano delle conferme a dei quesiti intravisti nel corso del pre-campionato. La squadra appare solida, sulla scia della parte finale della scorsa stagione, con alcuni nuovi (Donnarumma, Casasola e Cicerelli in primis) già più che integrati con il nucleo storico. Solidità ma, anche, alcuni vuoti ancora da colmare in settori strategici e fondamentali.
