Cosi di Catania (Calcio): «Servizio angolo per l’Avellino»

Una formazione del Catania 1984-85 (Foto: Tutto il Catania minuto per minuto)

Una formazione del Catania 1984-85 (Foto: Tutto il Catania minuto per minuto) 

Puntata numero zero della nuova rubrica a cura di Alessandro Russo

L’aria è frizzante, direi quasi pungente, ma il ragazzetto di diciassette anni stregato dalla squadra con la maglietta stilizzata dall’elefantino, freddo proprio non ne sente. È domenica ventitré dicembre millenovecentottantaquattro, sono le due e trenta di pomeriggio e pare che stia per mettersi a diluviare da un momento all’altro. «Chissenefrega, –pensa il ragazzetto- oggi c’è da bastonare il Campobasso e, se per davvero si vuol raggiungere la vetta della B in modo da ritornare subito in A, bisogna pensare solo a conquistare la vittoria».

Mentre undici soldatini colorati di rossazzurro fanno il loro ingresso sul campo di gioco spelacchiato e fangoso, il giovanotto dapprima si stiracchia come un gatto e infine s’adagia come una piuma tra gli spalti coperti del vecchio “Cibali”. Eccoli schierati i suoi beniamini con in testa il numero otto Ennio Mastalli, il sei Adriano Polenta e il dieci Franco Ermini; le loro fronti sono aggrottate e gli sguardi corrucciati ma può pure darsi che i tre calciatori del Catania siano concentrati e basta.

Buon giorno signore e signori: ben tornati tutti nel presente.
Sono le dieci e trenta del mattino di martedì tredici febbraio duemilaediciotto, il giovanotto ha compiuto cinquant’anni e sta alla guida d’uno scooter tra corso Italia e viale Vittorio Veneto. Da quelle parti ha appuntamento con due cari amici, l’uno risponde al nome di Salvo Emanuele (alias Turello) ed è il caporedattore di calciocatania.com, l’altro, il moderatore del “muro”, è il gran visir Alfio “Ciccibelli” Lombardo. Appena i tre si incontreranno, per prima cosa l’ex-ragazzetto reclamerà un minuzioso ragguaglio circa le deflagranti dichiarazioni di mister Lucarelli alla fine di Catania-Cosenza. Nondimeno, un minuto dopo, racconterà loro che sta pensando al numero zero d’una nuova rubrica su calciocatania.com dal titolo “Cosi di Catania (calcio)”. Nel segreto del confessionale, a loro riferirà più d’un fatto recondito sul suo passato rossazzurro; di fronte a tre tazzine di caffè espresso, dopo essersi battuto più volte la mano destra sul petto, comunicherà che lui non era presente tra i quarantamila dello stadio “Olimpico” nell’ottantrè nè tra i mille o poco meno dell’impianto sportivo di Gangi dodici anni più tardi. Infine ripeterà che non c’era nemmeno durante la famosa partita del tre ottobre millenovecentonovantatrè (quella giocata in piazza Spedini contro i fantasmi del Giarre), né manco durante la celebre vittoria di dodici anni orsono sull’Albinoleffe. Parimenti, ai suoi amici Alfio e Salvo, l’ex-ragazzetto rivelerà d’esser comunque ammantato d’una valanga d’intimi ricordi sul Catania calcio ed esporrà tutto quel che accadde al “Cibali” un pomeriggio di trentatré anni prima. Gli racconterà pertanto che quella volta in cui si giocò Catania-Campobasso in realtà in campo non capitò nulla o quasi nulla e che al triplice fischio della giacchetta nera che si chiamava Da Pozzo e che veniva da Monza, la partita terminò zero a zero. Concluderà pertanto la chiacchierata con questa locuzione: «Il Catania di Mimmo Renna e di Angelo Massimino non tornò in A ma rischiò, qualche mese oltre, il capitombolo in C».

Perché mai ordunque la gara col Campobasso del ventitré di dicembre dell’anno millenovecentottantaquattro rischiò di passare alla storia ?
Invero, quella domenica prenatalizia dell’ottantaquattro successe che, al settantesimo di gioco, l’incravattato speaker in servizio (un dipendente comunale in vena di liscìa goliardica ?) impugnò con fare solenne il microfono d’ordinanza e proferì con ingiustificata enfasi quattro parole difficili assai da decifrare: «Servizio angolo per l’Avellino» .
Cosi di Catania.

Si ringrazia Sergio Nunzio Capizzi per il supporto storiografico.
Pace e bene, ladies and gentlemen.

23 dicembre 1984 CATANIA-CAMPOBASSO 0-0
15. giornata campionato nazionale serie B

CATANIA: Marigo, Longobardo, Pidone, Giovanelli (61’ Mosti), Pedrinho (61’ Maggiora), Polenta, Coppola, Mastalli, Borghi, Ermini, Pellegrini. All. Renna.

CAMPOBASSO: Ciappi, Anzivino, Trevisan, Maestripieri, Della Pietra, Pivotto, Lupo, Cannito (89’ Donatelli), Ugolotti, Goretti, Tacchi (61’ Perrone). All. Mazzia.

ARBITRO: Da Pozzo di Monza.

Alessandro Russo. Medico ortopedico catanese, insegna scrittura creativa e recensisce libri. Autore di Angelo Massimino, una vita per (il) Catania. Geo Ed., 2007 e di Il Russo-azzurro Algra Ed, 2016, coautore di Tutto il Catania minuto per minuto. Geo Ed, 2010. Suoi racconti e saggi sono stati pubblicati in Musica dai saloni, suoni e memorie dei barbieri di Sicilia (2009), Serenate al chiaro di luna (2011) e Merica, Merica. Viaggio verso il nuovo mondo (2015). È il curatore dell’Antologia dei racconti sul Calcio Catania (AA.VV Geo Ed.2017)