Cosi di Catania (Calcio): Un pallone e una maglia presi a calci
- di Alessandro Russo
- Serie C | Toscano | Sorrento | Potenza |
- 26 Aug 2024 7:51
Nuovo appuntamento con la rubrica del nostro Alessandro Russo
Buongiorno, buongiorno.
Rieccomi con una nuova imbroccata di Cosi di Catania (calcio).
Qui dentro si parla d’una sfera di cuoio dalla tonalità della lava dell’Etna e del nostro mare che ogni sette giorni, da un sacco di tempo a questa parte, vien presa regolarmente a calci.
Ciò di cui m’accingo a scriver quest’oggi ha avvio alle ore cinque e cinquanta del pomeriggio di sabato ventiquattro agosto, allorquando a tempo di record, scortato dal giovane Matteo Russo, piombo al numero duecentodiciannove del viale Marconi di Potenza.
Colà, nel pieno centro di codesta ridente cittadina, per una manciata di minuti primi attendiamo intrepidi entrambi l’esordio dei rossazzurri di mister Mimmo Toscano nel girone meridionale del torneo italico di terza serie di pallone.
In siffatto modo, da un celere scambio di battute tra me medesimo e mio figlio prima, durante e dopo la partita di football con il Sorrento vede la luce la cinquantacinquesima puntata della rubrica Cosi di Catania (calcio) che poi, in fin dei conti, è quella che state leggendo or ora.
I fatti
Frattanto che principiamo a prender posto nello stadio Alfredo Viviani di Potenza, per la precisione in un’angusta tribuna prefabbricata contrassegnata dalla targhetta “Settore Ospiti” sono propriamente io a prender per primo la parola.
“Matteo – lo interpello a bruciapelo - ma tu credi o no a ciò che quindici giorni fa ha detto ai tifosi il signor Rosario Pelligra a proposito delle risorse economiche da investire per rafforzare la squadra e raggiungere gli obiettivi fissati?”
“Papà - risponde deciso mio figlio - guarda che lo stesso problema nostro ce l’ha la gloriosa società del Barcellona. Certo che ci credo al presidente Pelligra; piuttosto, papà, faresti bene a cominciare a farlo anche tu.”
I nostri avversari intanto battono il calcio d’inizio mentre noi, in campo con i giocatori contati e con un gigantesco vuoto in avanti, ci difendiamo con ordine.
Il “Settore ospiti” è adesso pieno zeppo e io e Matteo, circondati da quattrocento fratelli rossazzurri, intoniamo “Forza Catania alè, alè, alè. Forza Catania alè, alè, alè.”
Nell’istante in cui inizia la ripresa, faccio perfino la conoscenza di Silvio, un giovanotto sui trentacinque anni seduto alla mia destra. È alto e magro, indossa abiti casual e porta i capelli lunghi.
“Vivo a Roma, – mi dice con voce gentile - ma ci tenevo tantissimo a vedere questa partita. Pensa che mi sono svegliato alle quattro del mattino per arrivare in tempo a Potenza. Il mese scorso sono stato pure a trovare la squadra ad Assisi e ne ho ricavata un’ottima impressione. Per natura sono una persona ottimista, ho visto che l’ossatura della squadra è buona e sono certo che i tanto desiderati rinforzi arriveranno all’inizio della settimana prossima. Sento che questo sarà l’anno buono e il Catania ritornerà in serie B”
La partita col Sorrento continua senza sussulto alcuno; pertanto il risultato non si schioda dallo zero a zero fin quando la giacchetta nera fischia tre volte.
Arrivati a questo punto, tutti i nostri calciatori si metton l’uno accanto all’atro, s’abbracciano e s’avvicinano al settore ospiti dello stadio “Alfredo Viviani” di Potenza.
Dire che l’atmosfera si sta pian piano facendo incantevole è dir poco.
“Ti amo da morire – si canta in coro - e te lo voglio dire. Rossazzurro è il profondo del mio cuore. Ti amo da morire, ti amo da morire.”
“Siamo figli del vulcano – continuiamo - con la lava nelle vene. Di Catania siamo il vanto, questa maglia ci appartiene.”
“Quello che accadrà in questa settimana –così mister Toscano alla stampa - io non posso dirlo. Io sto cercando di isolare la squadra da tutto il resto”
“Noi – parola del difensore Mario Ierardi - non dobbiamo pensare a tutto quello che ci circonda ma solo al lavoro e a quello che ci chiede il mister senza cercare alibi.”
“Che Iddio ce la mandi buona” sussurro a Silvio e a Matteo mentre abbandoniamo l’impianto sportivo. Epperò non posso che rimuginare su questa maglia dalla tonalità della lava dell’Etna e del nostro mare e sulla dirigenza della F.C. Catania che negli ultimi tempi l’ha ripetutamente presa a calci.
IL TABELLINO
Stadio Viviani di Potenza, 24 Agosto 2024
1° giornata Campionato serie C Girone C
SORRENTO-CATANIA 0-0
SORRENTO: Del Sorbo, Todisco, Blondett, Fusco, Panico (81' Scala); Cuccurullo, De Francesco, Colangiuli (64' Cangianelllo), Guadagni (81' Carotenuto), Bolsius, Musso All. Barilari
CATANIA: Bethers, Ierardi, Di Gennaro, Quaini, Castellini, Sturaro (82' D'Emilio), Di Tacchio, Anastasio; Luperini, Verna (76' Forti); Popovic (46' De Luca) All.: Toscano
ARBITRO: De Angeli da Milano