Buongiorno e ben ritrovati: come state?
Partiamo dal grave evento discriminatorio capitato sette giorni orsono in quel di Ankara durante un incontro ufficiale fra l’Unione Europea e il governo turco. Precisamente all’inizio della riunione, accadde che Recep Tayyip Erdogan lasciasse Ursula von der Leyen senza un posto dove sedersi. I giornali di mezzo mondo lo soprannominarono “sofagate” ma negli uffici, nei bar e nei social nostrani tanti concittadini vi scorsero un gesto di sessismo. Non può pertanto trattarsi d’una semplice coincidenza se quest’oggi, in occasione della venticinquesima puntata di “Cosi di Catania (calcio)” si parlerà esclusivamente di football femminile alle pendici di mamma Etna.

In quel di torre del Grifo, lo scorso sabato, si disputò la prima giornata del girone siculo di Eccellenza femminile; si trattò del debutto del Calcio Catania quarantasei in gonnella che, sceso finalmente in campo per la prima volta nella sua storia, gliele suonò per nove a uno a undici fanciulle che venivano da Messina. Seduti a bordo campo assistettero divertiti alla goleada delle calciatrici rossazzurre i signori Luis Maldonato, Andrea Russotto, Denis Tonucci, Reginaldo e Claiton dos Santos Machado. Per sapere però i dettagli di questo spumeggiante incontro di pallone delle nostre elefantesse, la penna la cedo all’amico Roberto Quartarone, giornalista e co-autore con Sergio Capizzi del libro “Il cielo è rosa sopra il Cibali”.

Da sinistra in alto Costanza Pennisi, Alessandra Migneco, Luana Petrini, Giordana Signorelli, Damaris Di Mauro e Viola Orlando In basso da sinistra Beatrice Vitale, Diana Finocchiaro, Maria Di Stefano, Marzia Chirico’, Flavia Romano (Foto Calcio Catania) 

«Ho seguito la partita per il quotidiano “La Sicilia” insieme a Sergio Capizzi ed entrambi ci sentivamo parte di un evento storico. L’altra metà del calcio è sempre stata vista con snobismo, diffidenza, distacco. Quanti sanno dello scudetto della Jolly? Quanti sanno che il Gravina è la squadra siciliana più longeva di sempre in Serie A, dove ha militato per dodici stagioni? Oggi, il Calcio Catania ha abbracciato – finalmente – le ragazze plasmate da mister Peppe Scuto e le ha consegnate alla storia della pedata etnea cancellando i pregiudizi. Anche perché tutte hanno della stoffa: il contropiede bruciante di Beatrice Vitale è stato la chiave della partita, le intuizioni di Costanza Pennisi, Maria Di Stefano e Diana Finocchiaro sono state illuminanti, le fasce splendidamente presidiate da Damanis Di Mauro e Alessandra Migneco, Viola Orlando ha blindato la porta e Flavia Romano, Marzia Chirico, Luana Pietrini e Giordana Signorelli non hanno lasciato spazi alle avversarie peloritane. Dalla panchina, tutte hanno dato il loro contributo, anche le nate nel 2006. La soddisfazione più bella, per l’appunto, è vedere una squadra a tinte rossazzurre della Generazione Z, con tutte le ragazze nate dopo il 2000 e che, mi auguro di cuore, avranno un grande futuro in questo sport. Molte hanno già assaggiato la C con la Leonzio e vinto l’Eccellenza con la vecchia società. A raccontare il passato ci abbiamo pensato io e Sergio con il nostro volume, che parla delle calciatrici etnee dal 1946 al 2019, con particolare riferimento alla Jolly scudettata; ora tocca a loro scrivere le prossime pagine di storia.»


Campionato Regionale Eccellenza Femminile
1° giornata-sabato 10 aprile 2021, Stadio Torre del Grifo di Mascalucia

CATANIA-UNIME 9-1
Catania: Orlando, Chirico, Pietrini, Signorelli (80’Militello), Di Mauro (53’ Villani), Romano (62’ Fiorile), Di Stefano (53’ Fazio), Finocchiaro, Migneco (71’ Sarao),Vitale, Pennisi. All. Scuto.

Unime: Scaffidi, Franciò, Lo Presti, Guida, Guerrera, Leardo (57’De Gaetano), Barrile (81’ Colaianni), Bertè, Fragomeni (17’ Saja, 64’ Romano), Donato, Furnari (51’Rizzo). All. Smedile.
Arbitro: Russo di Acireale.

Gol: 2’ Pennisi (rig.), 9’ Donato (rig.),16’,30’,37’,53’,65’.79’ Vitale, 45’Pennisi, 46’ Signorelli



Si ringrazia il Calcio Catania per la gentile concessione della foto di gruppo delle ragazze rossazzurre