Cosenza-Catania, presentazione: Nella tana dei lupi con ardore

Lodi e Russotto, al momento veri trascinatori dei rossazzurri

Lodi e Russotto, al momento veri trascinatori dei rossazzurri 

I motivi della gara alla viglia di Cosenza-Catania

SESTA GIORNATA
Per la sesta giornata del Girone C (Campionato di Serie C) il Catania sarà impegnato in quel di Cosenza, allo stadio "San Vito-Gigi Marulla" contro i rossoblù padroni di casa. L'incontro si disputerà sabato 30 settembre alle 20.30 e sarà diretto da Federico Dionisi, il quale sarà coadiuvato da Mazzei e Falco. I rossazzurri sono secondi in classifica con 10 punti, a meno tre dal Monopoli capolista e in compagnia di Siracusa e Lecce. I cosentini sono penultimi con soli due punti, a più uno dal Fondi fanalino di coda.

COSENZA: ESORDIO PER BRAGLIA
Avvio di campionato molto difficile per i calabresi: solo due punti in cinque gare, due pareggi e tre sconfitte. I risultati del Cosenza nelle prime cinque giornate: Monopoli-Cosenza 3-1; Cosenza-Paganese 0-2; Matera-Cosenza 0-0; Cosenza-Andria 1-1; Siracusa-Cosenza 4-2. Per una squadra abituata negli ultimi anni ai piani alti della classifica, obiettivo anche per questa stagione, ciò che si è raccolto non può bastare e in settimana ha pagato il tecnico Gaetano Fontana che è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. Al suo posto è arrivato Piero Braglia, per lui un passato in rossazzurro da calciatore tra l’ '85 e l’ '87 (65 presenze, 5 gol), allenatore abituato a campionati di vertice. Sono tre le promozioni in B ottenute dal mister di Grosseto: Con Catanzaro, Pisa e Juve Stabia. Nel 2016 fu sconfitto in semifinale play-off dal Foggia con il suo Lecce, la scorsa stagione fu esonerato dall’Alessandria a campionato in corso nonostante il primo posto a causa del calo dei piemontesi che poi si faranno recuperare dalla Cremonese. Il Catania sarà il primo avversario di Braglia da nuovo tecnico dei cosentini. Trova una squadra, la sua, che ha la peggior difesa del girone con 10 reti al passivo; quattro sono i gol fatti, realizzati da Bruccini, Pascali, Mendicino e Mungo. Tra le mura amiche i lupi della Sila hanno ottenuto un pareggio e una sconfitta. Partiti quelli che fino ad allora erano stati i punti di forza della squadra che oggi fanno parte dell’organico del prossimo avversario dei cosentini, Blondett, Caccetta e Tedeschi, i "Bruzi" hanno comunque puntato su gente esperta come Massimo Loviso e Manuel Pascali e su giovani dalle belle speranze come Palmiero, Tutino e Liguori, tutti e tre in prestito dal Napoli. Nella rosa figurano anche Statella e Baclet rispettivamente 12 e 11 gol nella scorsa stagione. I silani sono reduci dalla debacle contro il Siracusa nella gara di sabato scorso: i rossoblù in vantaggio per 2-0 nei primi 15 minuti si fanno acciuffare nel primo tempo e nella ripresa subiscono le altre due reti che decretano la sconfitta.

CATANIA, TORNA LUCARELLI IN PANCHINA
Dopo due giornate di assenza forzata, squalificato dopo l’allontanamento nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo del match con il Lecce, nella trasferta di Cosenza si rivedrà in panchina mister Cristiano Lucarelli. A dire il vero il vice Vanigli non è dispiaciuto: due vittorie su due con lui in panchina, 4 gol fatti e 0 subiti. A parte lo scherzo, che ben venga il ritorno del mister! Il suo carisma, il suo carattere e la sua grinta, che cerca in tutti i modi di trasmettere alla squadra, servono e come a questo gruppo. Sarebbe bello vedere al più presto una squadra a immagine e somiglianza del proprio allenatore e già qualche assaggio (anche più) lo abbiamo avuto: per non andare troppo indietro si veda la gara con l’Andria di sabato scorso. Partita maschia, dura, difficile. Si è andati vicini al gol ma si è rischiato anche di prenderlo. Ma il Catania, supportato da quasi undicimila spettatori (numeri che a volte non si fanno nemmeno in alcuni stadi di Serie A), ci ha creduto fino alla fine, riuscendo a procurarsi, con Ripa (prezioso anche in tali circostanze), quel calcio di rigore che trasformato da Lodi regalerà la gioia della vittoria arrivata all’ultimo respiro. Tre punti fondamentali per la classifica, oro colato, ma non bisogna abbassare la guardia. Lo sa bene Caccetta - uno degli ex della partita insieme a Blondett, Tedeschi, Fornito e Lucarelli – che ha dichiarato: «Il Cosenza non è una squadra abbordabile, conosco i loro giocatori e i soli due punti in classifica non sono veritieri. Io la partita non la sottovaluterei, avranno anzi qualcosina in più da dare sabato. Ci aspetterà una battaglia a livello agonistico perché vorranno uscire da questo periodo buio e cercheranno di farlo nel migliore dei modi specie davanti al loro pubblico». I rossazzurri vengono da tre vittorie consecutive, hanno subito soltanto due reti (otto sono quelle realizzate), di cui una fuori casa, e Pisseri è imbattuto da 270 minuti. Con la rete ai danni dell’Andria Lodi sale a quota 2 nella classifica marcatori e raggiunge il compagno di squadra Russotto.

NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ
Nelle ultime due trasferte al "Marulla" il Catania ha ottenuto 4 punti (una vittoria e un pareggio). Il 23 gennaio 2016 (stagione 2015/2016) finì 1-1 con i rossazzurri che, in dieci dal 15' della ripresa per l’espulsione di Pelagatti che causò il rigore del vantaggio dei lupi (al 90' nel Cosenza fu espulso Tedeschi), pareggiarono a pochi minuti dal termine con un tiro dal limite di Gianvito Plasmati. Nella partita della scorsa stagione invece gli etnei riuscirono a sbancare il "San Vito" vincendo per 2-1 grazie alle reti di Bergamelli e Mazzarani che ribaltarono l’iniziale vantaggio calabrese di Baclet. Protagonista di quell’incontro, nel bene e nel male, fu Valerio Anastasi.
Dopo tre vittorie di fila si va in un campo, quello di Cosenza, dove bisogna dare continuità a quello che si è fatto lì ma soprattutto a quello che si è fatto in questo inizio di campionato.