Cosenza-Catania: Mi ritorni in ment Ex

Roberto Manca, indimenticabile doppio ex

Roberto Manca, indimenticabile doppio ex 

Nuovo appuntamento nel mondo dei 'doppi ex' passati e presenti...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Presente: Guerriera, Calderini e…
In vista della gara tra Cosenza e Catania, in programma sabato 23 gennaio alle ore 20.30 allo stadio “San Vito – Gigi Marulla”, riflettori puntati sui 'doppi ex' del passato e del presente. Due i rappresentanti attuali. Nel Cosenza l’ex rossazzurro è Marco Guerriera, centrocampista polivalente che può giocare anche come terzino destro. Nato a Catania, il 23 agosto 1992, Guerriera è un prodotto del settore giovanile etneo. Prelevato giovanissimo dalla Scuola Calcio Palestro, Guerriera ha completato il proprio percorso di crescita in rossazzurro, tuttavia senza mai esordire con la maglia della prima squadra. Milazzo, Messina e Melfi le tappe successive fino all’approdo a Cosenza dello scorso 6 luglio. In campo per 52 minuti nella gara d’andata, prima di esser sostituito da Criaco. Tra i rossazzurri troviamo l’attaccante Elio Calderini, in rossoblu tra il 2013 e la prima parte del 2015 per un totale di 61 presenze e 15 reti, con una promozione in terza serie nel carniere. Pur non avendo mai indossato la casacca rossoblu sarà di certo una gara particolare per mister Pippo Pancaro e per il centrocampista Ivan Castiglia, entrambi nati nella città dei Bruzi rispettivamente nel 1971 e nel 1988.

Elio Calderini, in azione nella gara d'andata  


Indimenticabili: manita da sogno
“Perché indimenticabile ancora sei per me, anche se i giorni passano più duri senza te. Tutte le cose che farò avranno dentro un po' di te, perché lo so dovunque andrai in ogni istante resterai indimenticabile”. ( “Indimenticabile” - Antonello Venditti)

Questa settimana trovano spazio un difensore, due centrocampisti e due attaccanti. Il rappresentante del reparto arretrato è Cristian Silvestri, in rossoblu dal 1999 al 2001 in Serie B. Nel gennaio 2005 il trasferimento a Catania. Stagioni memorabili quelle vissute con la maglia rossazzurra coronate dalla promozione in Serie A del 2005/06, seguite dalle successive salvezze in massima serie nelle stagione 2006/07, 2007/08 e 2008/09. Centoventisette presenze e 6 reti.

Tra i centrocampisti troviamo la ‘leggenda rossazzurra’ Damiano Morra, primatista di presenze con la casacca dell’Elefante con 281 gare (26 reti segnate) 1975 al 1984. Esperienza coronata dalle promozioni in B del 1979-80 e quella in A del 1982-83. Completa la trafila con l’Elefante, dalla C alla A, disputando 26 gare in massima serie. Successivamente passa proprio al Cosenza, collezionando una quarantina di presenze nel biennio 1984-86. Vent’anni più tardi è il turno di Michele Fini, elegante esterno sardo piuttosto discontinuo. Appena 6 presenze in sei mesi nel 1999 con la casacca rossoblu prima di ‘esplodere’ nell’Avellino di Aldo Ammazzalorso. È il trampolino di lancio. Il tecnico argentino, infatti, lo porta con sé a Catania insieme ai vari Sansonetti e De Martis. Dal 2001 al 2004 Fini indossa la casacca rossazzurra in 105 circostanze mettendo a segno 10 reti, alcune delle quali di pregevole fattura. Reti belle (il tiro al volo al Vicenza in B) e pesanti. Il gol simbolo è quello siglato al Taranto nella gara d’andata delle finali play off: sinistro a giro all’incrocio dei pali e più di mezza serie B in tasca. Passato all’Ascoli, nell’estate 2004, a segno contro i rossazzurri nel 2-2 del “Massimino”. Rete seguita da un’esultanza sfrenata con tanto di capriola.

Coppia d’oro in avanti. Da Oristano ecco Roberto Manca : appena sei presenze con il Cosenza nel campionato di Serie C1 1997-98 prima di passare proprio al Catania, in C2. Nel biennio rossazzurro Manca colleziona 55 presenze e 8 reti, una delle quali decisiva. La prepotente inzuccata su precisa pennellata di Cicchetti nel derby contro il Messina del 25 aprile 1999, giorno della ‘liberazione-promozione’ dell’Elefante dopo anni difficili tra dilettanti e C2. Dalla Sardegna al Lazio, ecco Alessandro Ambrosi. Sbarcato a Catania nel gennaio del 2001 il ‘Re Leone’ di Fiuggi contribuisce alla fantastica rimonta degli etnei di mister Guerini arenatasi soltanto nella finale di play-off di Messina. Dodici reti in 20 presenze per il bomber di Fiuggi, tra i più prolifici della storia rossazzurra. Al Cosenza nella stagione 2007-08.

Beppe Sannino, tecnico sia di Cosenza che Catania 



Panchina: da Mutti a Sannino
Prima di intraprendere la carriera di allenatore Bortolo Mutti ha indossato la casacca rossazzurra nel lontano 1976-77. Stagione personale positiva, con 8 reti in 33 gare, conclusa però con l’amara retrocessione in Serie C1. Ampiamente positiva l’esperienza da tecnico in quel di Cosenza, in due riprese: nel 1995-96 e dal 1999 al 2001; annate importante impreziosite da un ottavo posto e due undicesimi in B. Percorso professionale inverso per Roberto Rizzo: calciatore rossoblù nella stagione 1981-82; in rossazzurro come collaboratore di mister De Canio. Stagione 1979-80 al Catania, dopo le otto giornate di Rambone, arriva Aquilino ‘Lino’De Petrillo: annata conclusa con la promozione in B conseguita a Reggio Calabria. Mario Russo: tecnico rossazzurro nell’amara stagione 1995-96, alla guida del Cosenza nel 2003-04. Dulcis in fundo Beppe Sannino. Nella lunga gavetta dell’attuale allenatore del Carpi vi è anche una parentesi cosentina. Prima di allenare il Catania – per parte della scorsa stagione (quindici gare prima di rassegnare le dimissioni) – il tecnico di Ottaviano aveva guidato il Cosenza nella stagione 2004-05. Annata positiva, conclusa al secondo posto nel campionato di Serie D.

Armando Pantanelli, ex di turno, in compagnia di Sabato e dell'arbitro Tombolini 



Passato: da Apa a Pantanelli, da Tontini a Paschetta...
Tra i giocatori più rappresentativi, soprattutto per quanto concerne la casacca rossoblu, troviamo il centrocampista calabrese Pasquale Apa: al Cosenza dal 1995 al 2001 prima di passare proprio al Catania nel gennaio 2001. Nei sei mesi in rossazzurro due reti ‘pesanti’ rispettivamente contro il Savoia (vittoria catanese per 2-1 a Torre Annunziata) e nel derby interno col Palermo. Tra i cosentini troviamo il difensore Giovanni Paschetta (nativo di Belvedere Marittimo) cresciuto proprio nelle giovanili rossoblu. Al Cosenza in più riprese: dal 1993 al 1999 (con intervallo di sei mesi all’Atletico Catania dal gennaio al giugno 1997) e dal 2000 al 2002 per un totale di 140 presenze. Al Catania nel biennio 2004/06. Salvatore Miceli, cosentino di Paola, protagonista in rossoblu con 100 presenze e 8 reti tra il 1994 e il 1997. Al Catania nell’estate 2004:17 gettoni, una rete (alla Ternana) prima di esser ceduto a gennaio al Catanzaro. L’attaccante Nicola Fusaro , cosentino di Acri, al Cosenza dal 1966 al 1971; al Catania dal 1976 al 1979 per un totale di 62 presenze e 7 reti. In porta troviamo Armando Pantanelli (al Cosenza nei primissimi anni duemila) in rossazzurro dal giugno 2004 al giugno del 2007 con una promozione in A seguita da una sofferta salvezza in massima serie. Sempre tra i pali ecco: Ferro Tontini, al Cosenza nel 1990-91, 30 presenze (19 reti al passivo) nel Catania 1992-93, e Davide Falcioni, in rossazzurro appena una partita e due reti sul groppone contro il Napoli nel torneo cadetto 2002-03.

Tra i difensori trovano posto Tommaso Napoli, a Catania in due riprese senza troppa fortuna: nel 1988-89 e nel 1996-97. In mezzo il biennio a Cosenza tra il 1992 e il 1994. Alberto Malusci, al Cosenza nel biennio 1998-2000; al Catania senza incidere nella B 2002-03 per un totale di 12 presenze. Rocco Sabato: al Cosenza nella Serie B 2002-03. In rossazzurro a due riprese: 23 presenze nel 2005-06 (stagione conclusa con la promozione in A), altri 26 gettoni tra il 2007 e il 2009 con la rete decisiva nel 2-1 al Cagliari in massima serie. Sergio Codognato (anni ’60) e Sergio Reggiani al Catania tra il 1968-1971; chiusura di carriera proprio al Cosenza 1981.

In mediana ecco il ghanese Mark Edusei: al Cosenza nel biennio 2001-2003 (66 presenze e 5 reti); in rossazzurro 58 presenze tra il 2006 e il 2008 prima di esser messo fuori rosa per scelta tecnica dell’allora tecnico etneo Walter Zenga. Maurizio Giovannelli: al Catania dal 1982 al 1985 con un apporto determinante nella promozione in A del 1983. Al Cosenza nella stagione 1987-88. Il mediano Renzo Castagnini: al Catania dal 1979 al 1982, successivamente al Cosenza dal 1987 al 1990. Alfonso Greco : nel Catania nel 1992-93 e successivamente al Cosenza. Ferdinando Signorelli: oltre 100 presenze nel Cosenza tra il 1991 al 1993 e nel 1995-96; al Catania nel 1997-98 in C2 senza incidere. Tra gli attaccanti troviamo: Enzo Bellini(attaccante rossazzurro anni ’40, allenatore del Cosenza nella stagione 1957-58); il francesino Nassim Mendil: al Cosenza nel 2001-02 (30 presenze e 10 reti), al Catania nella stagione 2002-03 in B e Guglielmo Coppola (attaccante anni ’80-’90) Chiusura con Emiliano Tortolano: 25 presenze e 4 reti nella scorsa stagione con la maglia del Cosenza, ha iniziato l’attuale stagione col Catania prima di esser ceduto al Melfi.