Cittadella-Catania 3-2: le pagelle rossazzurre

Pellegrino e Cosentino, ennesima

Pellegrino e Cosentino, ennesima "chicca" in trasferta... 

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso 3-2 contro il Cittadella

FRISON 6 - Raccoglie per tre volte il pallone in fondo al sacco, ma gli si può rimproverare qualcosa sono in occasione della prima rete.

PARISI 5,5 - Inizia male la gara, propiziando una ripartenza avversaria. Ha difficoltà a chiudere gli spazi lungo la sua corsia di pertinenza ma mette dentro il cross dal quale arriva la prima rete di Calaiò.

ROLIN 4,5 - Un disastro. Sgrigna gli fa vedere i sorci verdi, a partire dalla prima rete dopo tre minuti di gioco. Continua peggio, risultando tra i più nervosi in campo. Ammonito al minuto sessantacinque.

SPOLLI 4,5 - Esce bene, rispetto ai compagni di reparto, nella prima parte del match. Anticipando spesso il diretto marcatore. Naufraga con gli altri dopo l'inferiorità numerica, lasciandosi espellere ad un minuto dal termine per un'entrata a piedi uniti.

RAMOS 5 - Un esordio da non raccontare ai nipotini. Il giovane terzino sbaglia tanto, in fase di copertura ma anche sulle ripartenze. Non è ancora pronto per la prima squadra, ma il tracollo di oggi non è certo colpa sua.

CHRAPEK 4,5 - Avrebbe dovuto assicurare quantità in mezzo al campo, ma il giovane centrocampista sbaglia tantissimo nel fraseggio, non riuscendo ad offrire garanzie nemmeno in termini di copertura. Rimedia un ingenuo cartellino rosso che nemmeno tra i dilettanti.

RINAUDO 4,5 - Tornava in mediana dopo il pessimo esperimento a centrale difensivo e gli si chiedeva di imbastire la manovra, considerata l'assenza di Rosina. L'argentino ci riesce male, difettando anche in copertura. La sua espulsione decreta, di fatto, il tracollo dei rossazzurri. Mancherà per squalifica contro il Carpi, imperdonabile.

ESCALANTE 5 - Stessa gara del compagno di reparto polacco, caratterizzata da una grande quantità di appoggi errati ed assenza di gioco senza palla. Si è gradualmente spento dopo un esordio stagionale incoraggiante.

LETO 4 - Peggiore dentro e fuori dal campo, considerato che rimedia il rosso una volta che si era già accomodato in panchina. Un giocatore dal talento cristallino - ci hanno sempre detto - che a Catania non abbiamo mai apprezzato. Alla riapertura delle liste, la Società dovrebbe seriamente prendere in considerazione la possibilità di cederlo. Anche a costo di una operazione economicamente poco vantaggiosa.

ÇANI 5 - L'attaccante albanese non arriva mai al tiro. La coabitazione con Calaiò era già difficile all'interno di un attacco in tandem; giocando a tre davanti perde ogni riferimento prima di farlo perdere agli avversari.

CALAIÒ 6,5 - L'arciere rossazzurro arriva in doppia cifra ed è l'ultimo ad arrendersi. Nel tridente rispolverato da Pellegrino riceve meno palloni utili del solito ed è costretto a correre di più. Sarebbe ingeneroso chiedergli di più, anche in considerazione del fatto che è il giocatore col maggiore minutaggio nelle gambe tra i suoi.

CASTRO 6 - In campo dopo oltre due mesi (Frosinone-Catania del 4 ottobre scorso), riesce a riaccendere la gara dei rossazzurri, chiusa fini a quel momento dal pesante passivo e dal morale sotto i tacchi. Recuperarlo significherebbe disporre di un'arma valida per il prosieguo del torneo.

ROSSETTI 5,5 - Sostituisce Leto al minuto 55 in un momento complicatissimo della gara. Non si mette in luce ma subisce il fallo all'interno dell'area di rigore avversaria che vale il penalty del 3-2

CALELLO 5,5 - Subentra a Çani e rimane in campo una buona mezz'ora. La sua grinta, probabilmente, sarebbe tornata più utile dell'impalpabilità dei suoi compagni di reparto scesi in campo sin dall'avvio.

All. PELLEGRINO 4 - Sostiene di volersi assumere le responsabilità di una squadra evidentemente allo sbando. Ne prendiamo atto e lo facciamo. Perché, al netto delle indisponibilità e del periodo storico meno felice della gestione Pulvirenti, non fa nulla per cambiare le sorti dell'incontro. Rispolverando un modello tattico, il 4-3-3, quando non si posseggono i giusti interpreti. Ostinandosi (per volere di altri?) a dare fiducia ad un giocatore non più recuperabile, a Catania, come Sebastian Leto. Il rosso rimediato a fine gara è la chicca.

Arbitro MARESCA 5,5 - il direttore di gara più "cattivo" della cadetteria non si smentisce, distribuendo rossi e gialli in maniera a volte frettolosa. Accorda giustamente il penalty al Catania, ma espelle con troppa intransigenza Chrapek e Spolli (fallo viziato dal nervosismo per un fallo precedentemente non sanzionato a centrocampo su un compagno).

CITTADELLA: Valentini 6; De Leidi 6, Pellizzer 6,5, Scaglia 6,5, Barreca 6; Rigoni 6, Busellato 6 (dal 74' Benedetti 5,5), Paolucci 6, Minesso 6,5 (dal 65' Pecorini 5,5), Sgrigna 7,5 (dal 60' Gerardi 5), Coralli 6. All. Foscarini 7