Ciccio Lodi: "Sono ritornato per riportare il Catania in Serie A"

Ciccio Lodi, atto terzo

Ciccio Lodi, atto terzo 

Le parole del regista campano nel giorno della presentazione ufficiale

NOI INDOSSIAMO UNA CITTA'
Pomeriggio di presentazioni, o meglio, di ripresentazioni, in casa rossazzurra. Nella sala congressi del “Torre del Grifo Village” riflettori puntati su Francesco Lodi, protagonista pronto a scrivere nuove pagine con la maglia dell’Elefante. Per il regista napoletano – rossazzurro dal gennaio 2011 al giugno 2013 (86 presenze e 18 reti) e dal gennaio al giugno 2014 (19 gare e 2 gol ) – si tratta del terzo capitolo con il Catania, forse quello più difficile.

“Ringrazio il direttore Lo Monaco per le belle parole, se non ci fosse stato lui io non sarei più tornato qui a Catania. Sapete benissimo cosa mi lega a questa città, a questi colori. Il mio è un ritorno voluto, l’anno scorso non è stato possibile ritornare a causa di vari eventi, di certo non per colpa mia. Nonostante le chiamate di altre squadre, anche prima del ritiro pre-campionato, il mio obiettivo era quello di ritornare a Catania e così ho fatto. Ho dato la mia parola e mia parola è sacra. Sono nato a Napoli, ma ormai sono un catanese di adozione. Il mio obiettivo, insieme alla società, alla squadra e anche con voi giornalisti, che siete una parte importante di questa città, è quello di riportare il Catania nei campionati dove merita di stare. Quando scendiamo in campo noi non indossiamo una maglia, noi indossiamo una città sulle spalle e proprio per questo bisogna dare il 120% per raggiungere questo obiettivo il prima possibile. Sono molto motivato, mi metto a disposizione del mister e dei miei compagni di squadra. Sono orgoglioso di essere ritornato e di indossare questi colori. Adesso bisogna solo lavorare per farsi trovare pronti per l'inizio del campionato. Ci sarà da soffrire, ma con il sacrificio e l’umiltà possiamo farcela”.

PER VINCERE BISOGNA ESSERE TUTTI UNITI
“Ho seguito il Catania sempre, anche quando ero a Udine, spesso sentivo anche il direttore. L’anno scorso ha influito molto la penalizzazione, perché quando devi sempre rincorrere un po’ di energie le perdi. Rispetto all’anno scorso, nonostante non abbia fatto il ritiro pre-campionato, c’è un’aria ben diversa; anche i ragazzi che erano qui un anno fa lo possono confermare. Non vinco un campionato dai tempi di Empoli. Sono passati dodici anni ed adesso è giunto il momento di vincere. Per far ciò bisogna essere tutti uniti, così come dice il mister ‘bisogna ragionare con il noi e non con l’io’ perché solo così si possono raggiungere i grandi traguardi”.

PRIMA VOLTA IN C, NON E' UN PROBLEMA
“Ho sempre giocato in Serie A e in B, questa è la prima volta che scendo di categoria ma per me questo non rappresenta un problema. Si gioca con la testa e la voglia di arrivare prima degli altri. Sono consapevole che si tratta di un campionato assai differente rispetto a gli altri in cui ho giocato, ma sarà il campo a dire se sono pronto a giocare in questa categoria. Chi sa giocare a calcio può farlo sia in Promozione che in A. Io credo di saper dare due calci ad un pallone…poi è l’allenatore che sceglie e se reputa che Lodi deve andare in panchina non è un problema, l’importante è raggiungere gli obiettivi della squadra”.

SONO UN UOMO DEL POPOLO
“Le responsabilità non mi spaventano, le ho prese in passato e sono pronto a prenderle anche adesso. Un giocatore solo non può decidere una partita, a meno che non si chiami Messi o Cristiano Ronaldo e altri giocatori più forti di Lodi. Io metterò a disposizione della squadra la mia qualità e la mia volontà. Sono l’uomo del popolo, l’uomo del Catania, anche perché essendo del Sud mi piace mi immedesimo nei tifosi e sono orgoglioso di esser un punto di riferimento per loro. Sento le responsabilità, ma sono contento di prenderle”.

FISICAMENTE STO BENE
“L’anno scorso, a Udine, mi allenavo sempre sia sul campo che in palestra. Sto bene fisicamente, in questo momento mi manca solo il ritmo partita. Per il campionato manca ancora tanto, penso che non ci saranno problemi”.