Catania, non esiste promozione in B senza cambi in panchina...

Maurizio Pellegrino, tecnico dell'ultima promozione in B del Catania

Maurizio Pellegrino, tecnico dell'ultima promozione in B del Catania 

In tutte le quattro promozioni in cadetteria degli etnei c'è sempre stato almeno un cambio tecnico.

Quando la cabala dà speranza...
Al di là di come andrà a finire questo campionato, che al momento vede il Catania al quarto posto in classifica con un ritardo di 11 punti dalla Juve Stabia capolista e 5 dal Trapani secondo della classe, c’è già una certezza: Andrea Sottil non sarà il l’allenatore capace a spezzare un incantesimo che dura da oltre settant’anni. Se al termine di questa stagione dovesse arrivare l’agognato salto in Serie B – augurio nostro e di tutta la tifoseria catanese – si confermerebbe quell’insolita tradizione che ha visto in ogni Catania promosso in cadetteria almeno un cambio in panchina.

Infatti, nelle quattro promozioni in B conseguite dal Calcio Catania 1946 c’è sempre stato un avvicendamento tecnico, almeno uno. Si parte dalla stagione 1948-49, conclusa con lo spareggio con l’Avellino all’Arena di Milano, iniziata in panchina con mister Giovanni Degni e successivamente proseguita con Oscar Messora (interregno ristretto alla sola nona giornata) e, infine, conclusa con il tecnico magiaro József Bánás.

Anche nella magica annata 1974-75, quella dei 38 gol in due di Ciceri&Spagnolo, conclusa al primo posto davanti a Bari e Lecce, si finì la stagione con un tecnico diverso rispetto all’avvio. L’idillio fra il presidentissimo Angelo Massimino e Gennaro Rambone durò giusto il tempo del pre-campionato e delle prime due gare della Coppa Italia. Via il focoso napoletano, dentro l’equilibrato Egizio Rubino – già alle dipendenze del Cavaliere nell’1969-70, anno della promozione in A – che a differenza degli altri mister è l’unico ad aver condotto dall’inizio alla fine il campionato.

Lino De Petrillo insieme a Lorenzo Barlassina nella stagione 1979/80(Foto: Tutto il Catania minuto per minuto)  



Anni più tardi, è il campionato 1979-80, Massimino si affida ancora una volta a Gennaro Rambone che, a differenza della precedente esperienza, oltre al primi turno di coppa guida gli etnei per le prime otto gare di campionato, prima del ‘gestaccio’ verso i tifosi catanesi dopo la rete-vittoria di Carletto Borghi al Montevarchi. L’eredità del campano è raccolta da Aquilino ‘Lino’ De Petrillo. I risultati? Primo posto con due punti di vantaggio sul Foggia e promozione in B festeggiata a Reggio Calabria con due giornate di anticipo.

Dulcis in fundo le staffette dell’anno 2001-02, con ben quattro tecnici a sedersi sulla groppa dell’Elefante, due dei quali in condominio. Annata tutt’altro che esaltante, con il Catania protagonista di prestazioni poco entusiasmanti (vedi Castel di Sangro, Viterbese, Giulianova, Lodigiani…), avviata con il 4-4-2 di Aldo Luigi Ammazzalorso, proseguita con la lunga parentesi dello Zar Pietro Vierchowod (dalla diciassettesima alla trentaduesima giornata) e, infine, conclusa dalla ‘strana’ coppia composta da Francesco Graziani e Maurizio Pellegrino, tandem in forza nelle ultime due gare della regular season e nel doppio confronto con Pescara e Taranto nei play-off.

Fin qui il racconto di ciò che è stato, senza dimenticare l’avvicendamento fra Achille Piccini e Nicolò Nicolosi nel 1947-48 – primo posto finale in Serie C convertito in ammissione alla nuova terza serie a quattro gironi –, e con la malcelata speranza di proseguire questo racconto con il quinto capitolo. Un capitolo che potrebbe iniziare con Sottil e finire con Novellino…

Nel dettaglio le promozioni del Catania Calcio 1946 in Serie B con i relativi cambi tecnici:

1948-49: Giovanni Degni, Oscar Messora e József Bánás
1974-75: Gennaro Rambone* ed Egizio Rubino
1979-80: Gennaro Rambone e Lino De Petrillo
2001-02: Aldo Luigi Ammazzalorso, Pietro Vierchowod, Francesco Graziani & Maurizio Pellegrino

*Prime due gare di Coppa Italia


Ai fini della ricerca storica è stato fondamentale l'utilizzo del volume "Tutto il Catania minuto per minuto", libro "sacro" della storia rossazzurra.