Catania: l'analisi del primo terzo di campionato

(Grafico a cura di Bruno Marchese)

(Grafico a cura di Bruno Marchese) 

I numeri dei rossazzurri di mister Cristiano Lucarelli dopo le prime 13 gare di campionato.

Tempo di primi bilanci in casa rossazzurra. Dopo il primo terzo di campionato il Catania di Cristiano Lucarelli viaggia con una media punti soddisfacente: 2,15 punti a partita. Una media importante, in piena linea con gli obiettivi paventati ad inizio stagione, ovvero la promozione in cadetteria. Nelle tredici partite finora giocate dal Catania in campionato, gli etnei hanno totalizzato 28 punti, in virtù di nove vittorie, un pareggio (primato per il Girone C) e tre sconfitte.

Equilibrato l’andamento interno ed esterno: 16 punti al “Massimino” (frutto di cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta); 12 punti in campo avverso, grazie a quattro vittorie (tre delle quali consecutive, a Brindisi, Cosenza e Siracusa) alle quali bisogna sommare le sconfitte rimediate a Caserta alla seconda giornata ed a Reggio Calabria.

Un rendimento che dopo 14 giornate (tredici le partite giocate dagli etnei) pone il Catania di Cristiano Lucarelli al secondo posto a 5 punti dal Lecce capolista (salentini con una gara in più rispetto ai rossazzurri) ed a +3 dal Trapani terzo della classe (tredici le partite disputate dai granata) e addirittura a +5 dal Siracusa, quarto della classe, che di partite ne ha giocate 14.

Score importante, da primato, figlio anche delle scelte dell’allenatore labronico, bravo a saper gestire un organico assai valido per la categoria, completo in tutti i reparti, ed a saper ruotare quasi tutti gli elementi. Su 24 giocatori in organico soltanto il secondo portiere spagnolo Miguel Angel Martinez non è mai sceso in campo in campionato.

Scelte confermate, non a caso, anche leggendo i numeri dei calciatori in rete in campionato, 12: cinque reti Curiale; quattro Lodi (tre dei quali su rigore); tre Lodi; due a testa per Mazzarani e Di Grazia; una a testa per Marchese, Biagianti, Djordjevic, Bogdan, Aya, Ripa e Caccetta. In attesa dei gol a ripetizione degli attaccanti (nella fattispecie di Ciccio Ripa) il Catania va avanti grazie alla cooperativa del gol, autrice di 23 reti, una in meno rispetto alla coppia Lecce e Trapani.

Buono anche il rendimento della difesa che con 9 reti subite in 13 gare si pone come seconda retroguardia meno battuta del Girone C, dietro solo al Monopoli, primo con 7. Porta rossazzurra, sempre difesa da Matteo Pisseri, che dopo il blackout avuto nelle partite contro Sicula Leonzio, Reggina, Bisceglie e Paganese – sette reti in quattro gare – contro il Catanzaro è ritornata nuovamente ermetica così come avvenuto a cavallo tra la terza e l’ottava giornata.
Appuntamento tra tredici giornate, per l’analisi del secondo terzo di campionato, sperando che la classifica sia “leggermente” migliore rispetto a quella attuale. A buon intenditore…