Catania: da Caccetta a Cattaneo, la mezzala che manca

Luca Cattaneo, centrocampista mancino del Pordenone

Luca Cattaneo, centrocampista mancino del Pordenone 

Una panoramica sui profili più interessanti che potrebbero far comodo al prossimo Catania

“Le partite si vincono a centrocampo”
Nel calcio c’è una regola non scritta che profuma di sentenza: “Le partite si vincono a centrocampo”. Di partite, il Catania, soprattutto nella seconda parte della stagione che si è conclusa a Castellammare proprio un mese fa (era il 14 maggio), ne ha vinte pochissime. Dall’exploit di Messina, che lasciava presagire la tanto agognata svolta, nelle restanti dodici partite – play-off compresi – sono arrivate appena due vittorie, rispettivamente contro Virtus Francavilla e Siracusa al “Massimino”. Un crollo verticale, inaspettato, da additare a diversi fattori. Crollo a parte, però, analizzando l’intera annata degli etnei, risalta in negativo proprio l’apporto del reparto di mezzo, costituito da tanti lottatori con piedi non proprio raffinatissimi e privo di un ragionatore (alias il “regista”) in grado di dettare i giusti tempi alla squadra. In tal senso l’argentino Federico Scoppa, l’unico play-maker in organico (non considerando i giovani Alfonso Sessa e Davide Di Stefano), ha totalmente fallito, confermando in più di una circostanza di non essere adatto alla categoria. Così, per non farsi cogliere in castagna, il primo acquisto ufficiale del Catania per la stagione 2017-18 non poteva che essere a centrocampo, nella fattispecie proprio nella cabina di regia. Con qualche mese di ritardo, dovuto alle resistenze dell’Udinese che nello scorso gennaio non ha svincolato in tempo il calciatore, nella giornata di ieri la società di Via Magenta ha ufficializzato il ritorno di Ciccio Lodi, regista napoletano dal mancino incantato che tanto bene fece nel Catania che fu, in Serie A…

Gladestony Da Silva, ritorno alla base dopo il prestito al Messina 



Chi attorno a Lodi ?
(Ri)affidate le chiavi della mediana al regista campano, che a trentatré anni (compiuti lo scorso 23 marzo) si cimenterà per la prima volta in carriera con la Serie C, l’attenzione si sposta ai fianchi: chi agirà attorno a Ciccio Lodi in un probabile centrocampo a tre? Oltre alla scontata conferma di capitan Marco Biagianti (altro classe 1984) e quella probabile di Saro Bucolo, grintoso intenditore catanese, tra le mezzali del prossimo Catania ci sarà sicuramente Gladestony Da Silva. Il centrocampista brasiliano (di passaporto portoghese) ritorna alla base dopo la parentesi assai proficua al Messina. Da Silva, in riva allo Stretto, sotto le attenzioni di mister Cristiano Lucarelli è letteralmente esploso: 3 reti in 14 gare e un apporto determinante nella salvezza dei peloritani. Insieme al portoghese potrebbe esserci anche Cristian Caccetta, il nome caldo per la mediana dell’Elefante. Palermitano di Partinico, classe 1986, Caccetta è uno dei centrocampisti più esperti ed affidabili per affrontare un campionato di Serie C. Nel suo curriculum spicca la promozione in B nel 2012 conquistata con il Trapani di Roberto Boscaglia e l’ottima annata a Cosenza (6 reti in 29 partite) conclusa con l’eliminazione ai quarti di finale dei play-off contro il Pordenone.

Federico Maracchi, centrocampista del Trapani 




Cattaneo-Maracchi: i combattenti del nord
Proprio tra le fila dei neroverdi del Friuli, usciti immeritatamente sconfitti dalla semifinale play-off contro il Parma di ieri sera, figura una di quei profili assai interessanti che potrebbero far comodo al Catania. Si tratta di Luca Cattaneo, mancino tuttofare con piedi buoni e grinta da vendere, abile a destreggiarsi sia come mezzala sia come trequartista. Originario di Porlezza (Como), classe 1989, nel corso di questa stagione ha messo a segno 9 reti in 35 gare. Altro profilo assai interessante è quello del triestino Federico Maracchi, classe 1988, che dopo tanta gavetta tra C e D – con le maglie di Treviso, Venezia, Pordenone e Feralpisalò -, ha disputato una buona seconda parte di stagione in cadetteria con il Trapani, totalizzando 3 reti in 21 gare. Centrocampista jolly, abile ad abbinare quantità (tanta corsa) e qualità (inserimenti nell’area avversaria). Su di lui, però, tante squadre di Serie B.

Izzillo e Mastalli: bestia nera e suggestione
In tema di ‘fantacalcio’ non si possono non menzionare le mezzali della Juve Stabia, una delle quali ha fatto tanto male al Catania nel corso delle ultime due stagioni. Si tratta di Nicolas Izzillo, gioiellino sardo classe 1994, protagonista di sette reti in 28 gare con la maglia dei campani. Tre le reti segnate ai rossazzurri: una con l’Ischia (nel 4-2 per gli etnei della scorsa stagione), due con la Juve Stabia nel sonoro 4-0 del “Menti” dello scorso dicembre. Suggestione finale rappresentata da Alessandro Mastalli figlio di Ennio il livornese, indimenticabile numero 8 del Catania anni ottanta. Nato a Bologna nel 1996, cresciuto nelle giovanili del Milan, ‘Mastallino’ può ricoprire tutti i ruoli della mediana. Nella stagione appena conclusa, sempre tra le fila delle vespe stabiesi, 3 reti in 30 gare.

Nicolas Izzillo in azione al Massimino con la maglia dell'Ischia