Catania-Viterbese 0-1: le pagelle dei rossazzurri

Marchese, uno dei pochi ad aver raggiunto la sufficienza

Marchese, uno dei pochi ad aver raggiunto la sufficienza 

Le valutazioni riportate dagli etenei al termine della gara con la Viterbese

PISSERI voto 5: : Responsabile in occasione del gol su punizione di Tsonev, con una barriera bisognosa di almeno un uomo in più, si riscatta parzialmente al 92' quando toglie dalla porta il pallone del possibile 0-2 sulla conclusione di Molinaro.

AYA voto 6: Nella nerissima giornata dei rossazzurri l'italo-tunisino è uno dei pochi a salvarsi. Bene in difesa, nel finale di partita si fa vedere anche in avanti..ma non è la sua caratteristica migliore

SILVESTRI voto 5,5: Causa la punizione che porta al gol vittoria dei laziali, rimediando un giallo pesantissimo che gli costera la squalifica. Nel finale di partita evita il gol dello 0-2 con un salvattaggio sulla linea sul tiro di Pacilli.

MARCHESE voto 6: Così come Aya anche il difensore di Delia è uno dei pochi a meritare la sufficienza. Nella ripresa si rende pericoloso in paio di circostanze nei pressi della porta laziale. Potrebbe segnare, ma manca la freschezza dei giorni migliori. Esce stanchissimo fra gli applausi.
dall'80'LLAMA s.v.: L'argentino è la carta della disperazione di Novellino. Quindici minuti in campo (recupero compreso) con ben poco da segnalare. Non incide.

CALAPAI voto 5: Giornata grigia anche per il numero 26 rossazzurro che non riesce a fluidificare sulla fascia così come in altre occasioni. Pochi palloni messi in mezzo all'area viterbese e con poca precisione.

CARRIERO voto 4,5: La sua partita è costellata da una seria infinita di errori. Giornata da cancellare.
dal 56'RIZZO voto 5: Ammonito dopo pochi minuti dal sui ingresso in campo, il centrocampista messinese prova a fare il suo mettendo in campo la sua grinta. Ci riesce a tratti, risultando comunque più incisivo di Carriero.

LODI voto 4,5: Giornataccia anche per il numero 10 rossazzurro, sommerso dalla confusione tattica di una quadra che non riesce ad azzeccare due passaggi di fila soprattutto nel primo tempo. Combina poco e sbaglia tanto..

ANGIULLI voto 4: Nuovamente in campo dal primo minuto (non accadeva dalla gara col Potenza, la prima della gestione Novellino) la gara del numero 6 è costellata da un numero elevatissimo di errori. Piazzato al fianco di Lodi, nel ruolo di mezzala, Angiulli fatica a trovare la giusta collocazione, pestando i piedi, talvolta, allo stesso regista campano. Frastornato, lascia il campo al 37' per scelta tecnica.
dal 37'SARNO voto 5,5: Si accende ad intermittenza, anche per via di una condizione fisica ancora precaria. Splendida l'assist fornito a Manneh all'80' giunto al termine di una serpentina irresistibile. Tecnicamente indiscutibile, il suo recupero è fondamentale in vista dei play-off.

VALEAU voto 4,5: Promosso titolare dopo lo spezzone di Reggio, come quinto di sinistra del centrocampo a cinque schierato inzialmente da Novellino, il numero 29 dei rossazzurri non riesce mai a combinare qualcosa di buono. Spaesato, non torna in campo dopo l'intervallo
dal 46'MANNEH voto 5: Croce e delizia del secondo tempo del Catania. Entra benissimo, causando un fallo da posizione pericolosa che costa l'ammonizione di un difensore laziale, ma si divora clamorosamente il pallone del possibile pareggio a dieci minuti dal termine.

MAROTTA voto 5: Confermato fra i titolari dopo l'arrabbiatura di Reggio Calabria l'attaccante napoletano inizia la partita con la solita volontà e generosità. Suo il primo tiro della gara dei rossazzurri al 17' del primo tempo. In avvio di ripresa, con il Catania in svantaggio e palesemente inconcludente, si lascia sopraffare parzialmente dai fantasmi di Reggio che portano ad un'ammonizione pesante (che gli farà saltare il Bisceglie per squalfica) ed a una nuova sostituzione per evitare altri cartellini...

dal 56'BRODIC voto: 5,5 Il croato è il protagonista dell'incriminato episodio del 22' del secondo tempo, quando la terna arbitrale gli annulla il gol (validissimo) del possibile pareggio. Per il resto combina poco, perdendosi nella confusione generale.

DI PIAZZA voto 4: Mai nel vivo del gioco, mai un tiro in porta. Si fa pescare spesso e volentieri in fuorigioco. Un fantasma.

NOVELLINO voto 4: Privo di Biagianti e Curiale il tecnico campano schiera i suoi con il 'solito' 3-5-2, con un centrocampo sperimentale composto da Calapai, Carriero, Lodi, Angiulli e Valeau in mediana. L'esperimento fallisce miseramente al minuto 37 con l'ingresso di Sarno (mandato a riscaldarsi già dopo una ventina di minuti) e con la squadra che passa al 3-4-1-2. La seconda parte di gara è un continuo stravolgimento tattico che porta ad una confusione preoccupante in vista della parte finale (e decisiva) della stagione.

VITERBESE voto 7: Nonostante le mille defezioni e un calendario asfissiante i laziali riescono a violare per la prima volta nella loro storia l'impianto catanese. Meriti a Calabro, ma, anche, tanti demeriti ad un Catania che incapace di approfittare di una squadra (la Viterbese) atleticamente a terra già dopo il primo tempo. Voto 10 agli stoici 7 tifosi giunti da Viterbo.

ARBITRO PATERNA DI TERAMO voto 3: Nel pessimo pomeriggio del "Massimino" il fischietto abruzzese ci mette del suo. Sempre distante dall'azione, distribuisce cartellini a iosa talvolta senza un nesso logico dando la sensazione di non avere in pugno la gara nei momenti chiave. Grave, gravissimo, l'errore tecnico in occasione della rete non convalidata a Brodic.