Catania-Varese, ex: che storie in panca…

Il croato Bruno Petkovic, da settembre al Varese

Il croato Bruno Petkovic, da settembre al Varese 

Riflettori puntati sui "doppi ex" del passato e su quelli attuali. Da Mastalli a Petkovic, da Maran a Sannino...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti, un mix di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri, emozioni sopite e pensieri che ormai rimossi. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Passato: da Micheloni a Ebagua
Denso e corposo l’elenco dei calciatori ed allenatori che hanno vissuto parte delle loro carriere sia a Catania che a Varese. Tra i portieri troviamo Luca Castellazzi, Enrico Nieri (17 presenze in rossazzurro nella stagione 1988/89) e Massimo Zappino. Tra i difensori ecco Walter Biagini (difensore del Catania nella stagione 1989/90), Pantaleo De Gennaro (41 presenze dal 76/78), Giancarlo Cadè, Ubaldo Spanio (roccioso stopper rossazzurro negli anni ’70) e Christian Terlizzi. In mediana bisogna menzionare Domenico Maggiora, Franco Panizza (al Catania tra il 75 al 77), l’ala Davide Pellegrini (11 presenze e una rete nella stagione 1997/98), Marco Capparella, Totò Criniti, Federico Moretti (sette presenze nel 2009 col Varese prima dell’approdo sotto l’Etna). Folta anche la schiera degli attaccanti: Bruno Micheloni (rossazzurro degli anni ‘50), Nicola Fusaro (al Catania dal 76 al 79), Davide Possanzini, Carlo Taldo, Gianvito Plasmati ed Osariem Giulio Ebagua. Scorrendo ancor più a ritroso – negli anni ’30 – ecco i doppi ex Gilberto Pogliano e Nello Tedeschini.

Gli indimenticabili: sei nomi, sei leggende
In cima alla lista dei “doppi ex” del passato ecco sei calciatori che hanno lasciato emozioni e ottimi ricordi in rossazzurro, entrando di fatto nella specialissima categoria degli indimenticabili. Il compianto centrocampista tedesco Horst Szymaniak: 62 presenze e 8 reti in rossazzurro tra il 1961 e il 1963 prima dell’anonimo passaggio all’Inter seguito da quello nel Varese (stagione1964/65). A cavallo tra gli anni ’60 e ’70 troviamo il centrocampista Angelo Volpato che dopo una giovinezza in biancorosso – dal ’60 al ’66 – scrisse pagine importanti a Catania, collezionando 128 presenze e 11 reti dal ’67 al ’73. Altro beniamino della tifoseria catanese degli anni settanta l’attaccante Claudio Ciceri: al Catania dal ‘74 al ‘76, al Varese nella stagione 76/, nuovamente in rossazzurro nella stagione 1978/79. Infine, il trio degli anni ’80: il difensore Giacomo Chinellato, il centrocampista Maurizio Giovannelli(cresciuto in biancorosso prima di approdare in Sicilia) e il genio Ennio Mastalli giunto a Catania nell’estate del 1982 proprio dal Varese. Trio che contribuì in modo massiccio all’indimenticabile promozione dopo gli spareggi di Roma del giugno 1983. Pur non avendo mai indossato la casacca rossazzurra non si può non ricordare Pietro Anastasi.Nato a Catania (classe 1948) Petru u tuccu si mise in luce in Serie D con la Massiminiana attirando l’attenzione dei dirigenti varesini che lo portarono in Lombardia nell’estate del 1966. In biancorosso ottenne una promozione in A seguita da una salvezza: il trampolino di lancio per la seguente brillante carriera alla Juventus e con la Nazionale azzurra.

Che nomi in panca: da Fabbri a Sannino
Non solo calciatori prestigiosi ma anche tecnici nel romanzo biancorossazzurro. Il più lontano, in ordine di tempo, è Giovan Battista Fabbri al Varese sia da calciatore che da allenatore, mister poco fortunato in rossazzurro nella disgraziata annata 1983/84. Percorso simile anche per AntonioRenna: al Varese da calciatore, al Catania da mister nel 1984/85. Di tutt’altro genere il ricordo lasciato da Pierino Cucchi: da calciatore bandiera biancorossa, con tanto di promozione in A nella stagione 1963/64; da allenatore protagonista della promozione de Catania in C1 nella stagione 1998/99. In tempi più recenti ecco Beppe Sannino – di cui parleremo più avanti – e Rolando Maran. Splendida la cavalcata varesina del tecnico di Rovereto conclusa con l’amara sconfitta nella doppia finale play-off 2012 contro la Sampdoria. Nella stagione seguente il passaggio in rossazzurro coronato dall’ottavo posto finale con il record di punti in massima serie. Il resto è storia recente, con il doppio esonero dello scorso campionato. Altro tecnico ad essersi seduto su ambedue le panchine Edy Reja: al Varese nel 1987, al Catania per una manciata di mesi nel 2003.

Presente: Sannino da una parte, Petkovic dall’altra
Dopo aver scandagliato i “doppi ex” passati l’attenzione si sposta sull’attualità. Nel match del “Massimino”, in programma sabato 8 novembre alle ore 15.00, gli ex della partita saranno due, uno per parte: mister Beppe Sannino tra i rossazzurri, l’attaccante Bruno Petković tra i biancorossi.

Beppe Sannino, legame indissolubile
Forte ed indissolubile il legame tra Beppe Sannino e il Varese. Da calciatore prima (stagione 1975/76) e in panchina poi il tecnico campano ha accostato a più ripreso il proprio nome al biancorosso. La prima parentesi da tecnico risale alla stagione 2003/2004: esperienza poco fortunata conclusa con la retrocessione in C2. La rivincita quattro anni più tardi. Dal 2008 al 2010 conduce il Varese dalla Seconda Divisione della Lega Pro alla Serie B. In cadetteria – nel campionato 2010/11 – sfiora la clamorosa promozione in massima serie perdendo la semifinale play-off contro il Padova.

Bruno Petković, talento croato
Nato a Metković (Croazia) il 16 settembre 1994, Bruno Petković è giunto a Catania nell’estate 2012: (Scheda). Inserito nell’organico della selezione Primavera di mister Giovanni Pulvirenti è tra i protagonisti della storica qualificazione degli “elefantini” alla Final Eight del campionato di categoria 2012/13. Con la prima squadra ha collezionato 4 presenze in massima serie prima del passaggio con diritto di riscatto al Varese avvenuto lo scorso primo settembre. Nell’attuale campionato ha collezionato 6 presenze e una rete nel match perso in casa per 2-4 contro il Carpi.