Catania-V.Entella, ex: pochi ma buoni

Cesar con la maglia rossazzurra nella stagione 2004/05

Cesar con la maglia rossazzurra nella stagione 2004/05 

Riflettori puntati sugli ex della partita. Biato e Sannino tra gli etnei, il brasiliano César tra i liguri...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti, un mix di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri, emozioni sopite e pensieri che ormai rimossi. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Una “manita” di ex
Leggendo l’elenco dei “doppi ex” di Catania e Virtus Entella, sia presenti che passati, appaiono ancor più evidenti le differenze storiche tra rossazzurri e biancocelesti. Due cammini opposti con gli etnei al campionato cadetto numero 30 – trentatreesimo se si considerano le tre stagioni cadette in epoca fascista – contro la matricola ligure, alla prima storica apparizione in seconda serie.
Due gli ex del passato, tre quelli presenti. Una “manita” che ha, comunque, origine antiche. Campionato cadetto 1956/57: nel Catania di Ernesto Poggi – che fallì la promozione proprio sul filo di lana – c’era un certo Renzo Uzzecchini, giovanissimo attaccante nativo di Sestri Levante proveniente dal vivaio blucerchiato. Una sola stagione in rossazzurro ma intensa: 31 presenze e 10 reti nel carniere. Un buon bottino per un esordiente. Dopo Catania, ecco le esperienze con Sampdoria, Mantova, Parma, Anconitana e Entella, il capolinea della carriera. Nelle due stagioni in biancoceleste – dal 1965 al 1967 in Serie C – 34 presenze e 7 reti prima di appendere le scarpette al chiodo.

Adrian Ricchiuti in azione a Verona con la maglia del Catania

Adrian Ricchiuti in azione a Verona con la maglia del Catania  


Quasi mezzo secolo più tardi ecco l’altro doppio ex del passato: l’argentino Adrián Ricchiuti. Percorso simile rispetto al predecessore: prima al Catania, poi all’Entella. In rossazzurro dal giugno 2009 al giugno del 2013 per un totale di 86 presenze e 4 reti. Esperienza brillante, quella del “genietto” di Lanùs, piena di giornate memorabili (il gol a San Siro nel 2-2 al Milan su tutte) intrise di una forte impronta carismatica. Salutata Catania ecco l’approdo a Chiavari, proprio nella scorsa stagione: 10 presenze e 2 reti nella storica annata che segna la promozione in Serie B dei liguri. Rendimento che non basta per la conferma in biancoceleste.

Quando Biato e Sannino giocavano insieme…
Negli attuali organici figurano ben tre: due tra le fila etnee, una in quelle dei liguri. I rossazzurri dal passato da “diavoli neri” siedono entrambi in panchina: mister Beppe Sannino e il preparatore dei portieri Enzo Biato. Un’esperienza vissuta proprio nella stessa stagione. Enzo Biato, allora ventiquattrenne, difendeva la porta dei liguri nello sfortunato campionato di Serie C2 1987/88, concluso al dodicesimo posto ma successivamente archiviato con la retrocessione d’ufficio al campionato Interregionale per inadempienze finanziare. Sul campo esperienza positiva: 33 presenze e 22 reti al passivo. Qualche metro più avanti rispetto alla porta, nei pressi della linea mediana del campo, l’allora trentenne centrocampista Beppe Sannino concludeva la sua carriera da calciatore con 28 presenze e 2 reti.

César e la rinascita verdeoro…
L’unico ex rossazzurro tra i liguri è il brasiliano Vinicio Cervo de Luca César. Nato a Rio de Janeiro, 19 maggio 1979, il difensore sudamericano è giunto a Catania nel calciomercato di riparazione del gennaio 2005. Una sessione di trasferimenti assai movimentata, per certi versi rivoluzionaria, che vide le cessioni di diversi presunti pezzi pregiati (vedi Ferrante, Miceli e Fresi tra i più rappresentativi in tal senso) e l’arrivo di tanti giovani di belle speranze: il giovanissimo Graziano Pellè (adesso nel giro della Nazionale azzurra), Silvestri e la colonia di brasiliani formata da Fernando Menegazzo, Jeda, Mezavilla, Higo (mai utilizzato) e proprio César. Una ventata fresca, a ritmo di samba, che rivitalizzò il primo Catania della gestione Pulvirenti. Nelle due stagioni e mezza in rossazzurro César ha collezionato 56 presenze segnando 2 reti, entrambe nell’anno della promozione in A (2005/06) contro Bari e Modena. Una promozione sudata sul campo e difesa anche nella stagione seguente in massima serie nonostante un brutto infortunio a cavallo tra le due annate: appena otto presenze, l’ultima delle quali proprio il 27 maggio 2007 in quel di Bologna nello vittorioso “spareggio” contro il Chievo. Nell’estate del 2012 il passaggio alla Virtus Entella, in Prima Divisione. Con la maglia biancoceleste ha conquistato da protagonista (29 presenze e 3 reti) la promozione in cadetteria. Perno insostituibile della difesa di mister Prina, nella stagione in corso ha già totalizzato 9 presenze andando a segno nel 2-0 al Carpi.

Litteri, come un ex
Non è un ex ma è come se lo fosse. Si tratta di Gianluca Litteri, attaccante biancoceleste nato a Catania il 6 giugno 1988. Cresciuto nelle giovanili della San Pio X dopo le esperienze isolane con Acicatena e Giarre ha girovagato per l’Italia e l’Europa passando dagli spogliatoi di Inter (nessuna presenza), Slavia Praga, Vicenza, Salernitana, Ternana prima di sbarcare a Chiavari la scorsa estate. Nel corso di questa stagione ha collezionato 5 presenze partendo sempre dalla panchina.