Catania-Turris 3-4: le pagelle rossazzurre

Il bel gol di Luca Moro

Il bel gol di Luca Moro  

Peggiori in campo Ropolo, Russini e il direttore di gara. Bene Moro e Greco. Diverse insufficienze nel Catania, mister incluso.

SALA voto 5: Incolpevole sui primi due gol, non impeccabile sugli altri due, soprattutto sulla quarta marcatura avversaria firmata da Esempio, in occasione della quale si sdraia incomprensibilmente a terra.

ERCOLANI voto 5: Altra prestazione infarcita di errori. L’unico gol sul quale ha delle responsabilità è quello di Santaniello, ma è in generale che non offre la necessaria sicurezza al reparto.

MONTEAGUDO voto 5,5: Più attento rispetto ai compagni di reparto, marca discretamente Santaniello, ma anche lui va in difficoltà sugli inserimenti dei giocatori ospiti. Pasticcia al 18° del primo tempo, quando si fa togliere palla da Leonetti vicino l’area.

ROPOLO voto 4: Stecca la prima da titolare in campionato. E’ chiamato a controllare l’avversario più temibile, Giannone. Ma 9° controlla male un retropassaggio non perfetto di Maldonado e si fa soffiare il pallone proprio dal numero 10 della Turris, a cui consente di andare in gol. Evidentemente condizionato dall’errore, ne commette qualche altro di distrazione. Dopo l’espulsione di Russini, Baldini decide di richiamarlo subito in panchina, ma stava facendo scaldare Biondi già da un po’.
-> BIONDI voto 6: Entra a fine primo tempo e, date le circostanze, occupa una posizione ibrida, a metà tra la mezzala e l’esterno d’attacco. Si muove molto, ma incide poco nella manovra. Ha il merito di realizzare con opportunismo il gol del 3-4.

CALAPAI voto 6: Nel primo tempo è poco attento in fase difensiva e il dirimpetto Varutti gli sfugge in più di un’occasione. Per il resto disputa una prova di carattere e nella ripresa impegna severamente per due volte Perina, chiamandolo agli straordinari.

MALDONADO voto 5: L’1-1 della Turris nasce da un suo retropassaggio non felicissimo, anche in virtù del terreno di gioco. Non si fa apprezzare né in fase difensiva (poco filtro), né in cabina di regia, dove svolge il compitino. Il picco della sua partita è il tiro che costringe alla deviazione col braccio un difensore avversario, grazie al quale procura il rigore del 2-3.

PROVENZANO voto 5: Anche per lui prestazione incolore in entrambe le fasi, durata soltanto 45’. Entra nell’azione dell’iniziale vantaggio grazie ad un tiro sporco da fuori che finisce col trasformarsi in un assist per Moro.
-> GRECO voto 6,5: Se il Catania in inferiorità numerica coltiva a tratti la speranza di pareggiare la gara è in gran parte merito suo. Coi suoi movimenti e il suo dinamismo riduce il gap territoriale indotto dall’uomo in meno. Al 49° è protagonista di una gran botta che impegna Perina, ma nella circostanza avrebbe fatto meglio ad allargare per Zanchi, tutto solo sulla sinistra. Tipico errore d’inesperienza.

ZANCHI voto 6: Non strappa l’occhio, ma almeno, a differenza di molti altri, non combina disastri e si disimpegna bene. Inoltre è uno di quelli che si spreme di più e non passa certo inosservato.
-> PINTO voto 6: Nella mezzora disputata dà, seppur in poche circostanze, un po’ di brio sulla sinistra. Guadagna un corner, offre il traversone da cui scaturisce la conquista del corner che porta al gol di Biondi. Ingenuo quando sotto l’occhio del direttore di gara trattiene Di Nunzio rimediando un giallo evitabile.

RUSSOTTO voto 6: E’ uno dei più ispirati del Catania in un primo tempo in cui sembra mancargli solo il centesimo per fare l’euro. Alterna passaggi smarcanti per i compagni di reparto ad apprezzabili iniziative personali. Misteriosamente rimane negli spogliatoi durante l’intervallo.
-> SIPOS voto 6: Entra col piglio giusto e gioca a fare a sportellate coi difensori avversari sulle tante palle alte che piovono dalle sue parti. Bravo a difendere palla in area ed appoggiare a Maldonado in occasione del rigore guadagnato. Si segnala anche, generosamente, in un ripiegamento difensivo col quale prova a fermare Loreto, senza successo, nell’azione che porta al 2-4. Nei minuti di recupero guadagna la punizione con la quale il Catania sfiora il pari con Calapai.

MORO voto 6,5: L’1-0 se lo inventa da solo, “ripulendo” il pallone sporco di Provenzano ed eludendo la marcatura avversaria. Peccato non riesca a calibrare la misura del passaggio in un paio di circostanze, che avrebbero consentito a Russotto prima e Russini poi di battere a rete. Ma per tutti i 76’ in cui resta in campo lotta come un leone e viene spesso a dare manforte persino nella propria metà campo. Realizza anche il rigore del momentaneo 2-3.
-> ROSAIA voto 6: Nei venti minuti scarsi in cui è in campo non riesce ad incidere se non attraverso la battuta del corner che porta al 3-4 di Biondi.

RUSSINI voto 4,5: L’espulsione è viziata dalla simulazione inesistente con cui riceve il primo cartellino giallo. Ma proprio perché già ammonito avrebbe dovuto essere più attento del normale ed evitare un intervento come quello su Esempio, per il quale la seconda ammonizione è sacrosanta.

All. BALDINI voto 5: Due cose non convincono delle sue scelte iniziali. Innanzitutto il cambio modulo, con uno schieramento a specchio che sembra quasi denotare una paura verso un avversario temibile sì, ma non fino a tal punto. Poi, rispetto alla gara di Catanzaro, disputata solo tre giorni fa, si limita a due soli cambi, resi peraltro obbligati da infortuni (Greco) e squalifiche (Piccolo). Probabilmente qualcun altro avrebbe avuto bisogno di rifiatare e si poteva contare su altri elementi come Pinto, Rosaia e Sipos. Ad ogni modo, fino al momento dell’espulsione di Russini il match è equilibrato ed il Catania paga il solito errore individuale (stavolta di Ropolo). Dopo l’espulsione il mister, peraltro nervoso e cacciato dal discutibile Nicolini, prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo schierando Biondi e, da inizio ripresa, due punte di peso contemporaneamente in campo. La squadra lo ripaga con un secondo tempo tutto grinta e cuore col quale riesce a tenere aperto l’incontro fino all’ultimo, ma proprio lo sbilanciamento fa sì che la Turris, in avvio di frazione di gioco, trovi i gol che le garantiranno i tre punti al fischio finale.

TURRIS voto 6: La squadra di Caneo sciorina un bel gioco ed è apprezzabile perché a differenza di molte altre compagini di terza serie non va a fare le barricate in trasferta. Ma i tre punti oggi li arpiona grazie ai disastri arbitrali e a qualche ingenuità dei padroni di casa. Il fatto stesso di aver rischiato di essere raggiunta sul pari, nonostante la superiorità numerica, evidenzia il fatto che il potenziale non è così alto come l’odierno risultato e l’attuale posizione in classifica vorrebbero far credere.

Arbitro NICOLINI voto 4: Il primo, grossolano, errore (l’ammonizione per simulazione inesistente di Russini), finisce col falsare l’intera gara. Perché con esso non viene concesso un rigore al Catania sul risultato di 1-1 e perché costituisce il precedente da cui ha origine l’espulsione dell’esterno offensivo etneo. Anche sul gol dell’1-2 vi è un dubbio sulla posizione di partenza di Varutti. Nella ripresa si dimostra particolarmente solerte nell’utilizzare i cartellini contro i giocatori rossazzurri, mentre al contempo perdona molte scorrettezze degli ospiti. Tra queste, l’assurda omessa ammonizione in occasione del rigore assegnato al Catania per deviazione col braccio.