Catania-Trapani, ex: da Mosca a Terlizzi

Terlizzi, con la maglia granata, in azione nella gara d'andata

Terlizzi, con la maglia granata, in azione nella gara d'andata 

Consueto appuntamento nel mondo dei doppi ex, passati ed attuali...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti: un mix di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Passato: da Andreoli a Lo Monaco
Pochi ma buoni: è questo, in estrema sintesi, il giudizio sui “doppi ex” di Catania e Trapani. Personaggi che, tra campo e panchina, hanno contribuito ad arricchire un derby siciliano vissuto esclusivamente nelle serie minori. Un derby dal sapore antico che riporta alla ribalta nomi che sembravano appartenere al dimenticatoio. Forse. Il nome più lontano è certamente quello di Achille Piccini, mister rossazzurro nella stagione 1947/48 e successivamente – nell’annata 1949/50 – dei granata. Tra i doppi mister ecco Piero Andreoli, protagonista della prima storica promozione in A dei rossazzurri (stagione 1953/54) si sedette sulla panchina granata nel 1967/68 e nel 1970. Merita una menzione Aimone Lo Prete che prima di far da vice a Don Carmelo Di Bella (nella stagione 1958/59) guidò il Trapani. Andando avanti sulla scia dei tecnici ecco Giuseppe Caramanno: calciatore granata negli anni ‘60, allenatore del Catania nella stagione 91/92 con tanto di “staffetta” (brevissima) con Franco Vaninni. Altro tecnico, altro andirivieni: è il caso di Ivo Iaconi: al Trapani nella stagione 1996/97 (campionato culminato con la retrocessione in C2), al Catania nel 2000/01 con tanto di doppio esonero e staffetta con Vincenzo Guerini. Grande, grandissimo a Trapani, piccolo, piccolissimo a Catania: è il caso del fantasista Nino Barraco protagonista della cavalcata granata dall’Eccellenza alla C, sparuta comparsa in rossazzurro nella stagione 1995/96 con appena due reti in 19 gare e un rendimento ampiamente sotto le aspettative. Gli altri “doppi ex” sono gli attaccanti Pietro Fiorindi (al Catania nel 56/57) e Willy Pittana (2 reti in 26 presenze in rossazzurro nella stagione 1992/93), il mediano Antonio Marcellini (al Catania nel 58/59) e i difensori Graziano Landoni (calciatore rossazzurro nel 1965/66, allenatore in granata nell’86), Giuseppe Marino (rossazzurro nel 1996/97) e in tempi più recenti Massimo Lo Monaco: trapanese di Erice al Catania nella stagione 2004/05 prima del ritorno in granata nel 2011. Un ritorno amaro costellato da troppi infortuni sfociati nel ritiro del luglio 2013.

 Giacomo Tedesco, freschissimo doppio ex...

Giacomo Tedesco, freschissimo doppio ex... 



Gli indimenticabili: Beppe Mosca, bomber tra la polvere
In cima alla lista dei “doppi ex” del passato ecco sei calciatori che hanno lasciato emozioni e ottimi ricordi in rossazzurro, entrando di fatto nella specialissima categoria degli indimenticabili. Nell’elenco di questa settimana rientrano Egizio Rubino: tecnico che conquistò col Catania la promozione in Serie A nella stagione 1969/70. Lasciata l’Etna ecco l’infelice biennio trapanese, culminato con la retrocessione in Serie D nel 1978/79. Nel ’74 il ritorno al Catania e altra promozione: dalla C1 alla B grazie alle reti della premiata ditta Ciceri&Spagnolo. Qualche anno più tardi – stagione 1979/80 – ecco al capezzale etneo Aquilino “Lino” De Petrillo: annata conclusa con la sofferta promozione in cadetteria. Poco fortunata l’esperienza al Trapani nella seconda parte del 1991. Altro indimenticabile il centrocampista Alvaro Biagini, colonna del Catania di Di Bella con 157 presenze (13 reti) dal 1959 al 1966. Appese le scarpette al chiodo poca gloria in panchina. Carriera da mister conclusa proprio a Trapani nel campionato di Interregionale 1983/84. Protagonista con entrambe le casacche l’attaccante Giuseppe Pietro Mosca: 30 presenze e 20 reti nel campionato di CND 1994/95 coronato dalla promozione in C2 tra la polvere di Gangi. Dopo il rossazzurro, il granata: tre gol proprio alla sua ex squadra nella stagione 1997/98, in C1. Doppietta “inutile” nel 3-2 per il Catania nell’allora Cibali, seconda rete nel 3-0 trapanese al “Provinciale”. Infine, ecco Giacomo Tedesco centrocampista palermitano in rossazzurro dal 2007 al 2009. Sessanta presenze (una rete realizzata) condite da due salvezze consecutive in massima serie. Altrettanto brillante l’esperienza in granata: 46 presenze e tre reti dal settembre 2011 al maggio 2013 con tanto di promozione (storica) in serie B.

Presente: Cristian Terlizzi, siciliano d’adozione
L’unico doppio ex attuale è il difensore Christian Terlizzi. Nato a Roma, il 22 novembre 1979, Terlizzi è giunto alle falde dell’Etna nell’estate 2007 inizialmente in prestito dal Palermo. Esperienza travagliata quella del “colosso” romano (82 kg per 193 cm di altezza) vissuta tra una serie infinita di alti e bassi. Settantatre presenze, tre reti (una delle quali siglata al Palermo nel derby del “Barbera” del 14 novembre 2010) con un rendimento a dir poco altalenante. Memorabile, in negativo, la clamorosa svirgolata che causò la rete del danese Poulsen nella vittoria juventina nel febbraio 2009. Un errore macroscopico che segnò la rottura col pubblico del “Massimino”. Da lì un lungo periodo fuori rosa prima del lento rientro tra i titolari con mister Mihajlovic in panca. Nel giugno 2011 l’addio definitivo al rossazzurro con un anno di anticipo rispetto alla conclusione del contratto. Dopo Catania ecco le parentesi a Varese, Pescara e Siena seguite dalla terza esperienza siciliana, a Trapani, nell’estate 2013. Rimessosi in discussione a 33 anni, la prima stagione granata di Terlizzi è stata abbastanza positiva: 31 presenze, una rete e qualificazione ai play-off promozione sfumata per poco. Nonostante il buon rendimento la conferma non è stata così scontata. In contrasto con il d.s. granata Daniele Fagiano, per il mancato accordo sulla riduzione dell’ingaggio – Terlizzi ha iniziato l’attuale stagione fuori rosa. Quando sembrava vicino al ritorno al Varese ecco il clamoroso dietrofront e pace fatta. Venticinque presenze e 4 reti, l'ultima delle quali realizzata al Frosinone nel turno pre-pasquale.