Catania-Trapani 3-1: le pagelle rossazzurre

Ciccio Lodi, serata da goleador

Ciccio Lodi, serata da goleador 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine del match coi granata.

PISSERI voto 7: Nella prima frazione di gioco è impegnato spesso e volentieri dai granata che ci provano un po’ da tutte le parti. Salvato dalla traversa, in occasione del calcio di rigore fallito da Evacuo, è strepitoso al 40’ quando devia a mano aperta la staffilata di Taugourdeau. Non può nulla sul tiro ravvicinato di Golfo.

CIANCIO voto 6,5: All’esordio dal primo minuto, al posto di Calapai, l’ex leccese passa buona parte del primo tempo ad arginare le scorribande del furetto Golfo. Nella ripresa, complice l’ingresso di Calapai, si sposta sulla sinistra e chiude la porta agli attacchi granata. La lieta sorpresa della serata.

AYA voto 6,5: Francobollato ad Evacuo limita la pericolosità dell’esperto centravanti trapanese. Pochi errori, solita prestazione solida e lucida.

SILVESTRI voto 7: Sempre attento e puntuale, si fa notare in fase offensiva nel solito ruolo di torre per i compagni. Nel finale, quando Italiano lancia in campo l’artiglieria pesante, non perde mai di vista Nzola. Ingiusto il cartellino giallo rimediato per un intervento che dalla tribuna appare più sul pallone che sulle gambe dell’avversario.

BARAYE voto 5,5: Dalle parti dell’ex Entella si aggirano i mobilissimi Scrugli e Tulli. Un po’ ingenuo in occasione del fallo sul numero 23 granata (che non fa nulla per rimanere in piedi) in occasione del calcio di rigore assegnato agli ospiti. Poco lucido e ficcante rispetto alle altre esibizioni.
dal 46’CALAPAI voto 6: Impatto positivo per il numero 26 rossazzurro, partito inizialmente dalla panchina per rifiatare. Sbaglia qualche appoggio, ma nel complesso la sua prestazione risulta buona.

G. RIZZO voto 5,5: La sua partita dura soltanto mezz’ora per via dell’infortunio rimediato in occasione del calcio di rigore del Trapani. Nei minuti giocati prova a contenere come può le fitte trame di gioco dei granata.
dal 32’BIAGIANTI voto 6,5: Entra a freddo, per via dell’infortunio corso al compagno di squadra Rizzo, immedesimandosi subito nella partita. Apporto determinante anche in occasione dell’azione che porta al calcio di rigore che sblocca la partita.

ANGIULLI voto 6,5: All’esordio dal primo minuto, così come Ciancio, soffre maledettamente nei primi trentacinque minuti del primo tempo. Al 39’ il suo primo squillo della partita con un sinistro violento che sbatte sulla traversa a Dini battuto. Qualche minuti più tardi si fa notare con un traversone allontanato a fatica dal portiere granata. Cresce progressivamente nel corso della ripresa. Meglio nel ruolo di mezzala.
dal 77’BUCOLO voto 6:Fa rifiatare Angiulli, rivelandosi sempre prezioso nello scacchiere di mister Sottil. Nel finale prova anche il tiro in porta.

BARISIC voto 5,5: Partita in chiaroscuro per l’esterno sloveno. Così come alcuni compagni di squadra soffre per buona parte del primo tempo. Nella ripresa, complice il risultato che cambia quasi subito, si fa notare in un paio di circostanze, provando anche il tiro in porta.
67’ stVASSALLO voto 5,5: Combatte sulla trequarti, fatica a trovare degli spunti offensivi in avanti. Vorrebbe spaccare il mondo ma non ci riesce. Conclude la sua partita con un doppio giallo da record, che sfocia in una espulsione che appare assai frettolosa.

LODI voto 8: È lui il padrone della trequarti, c’è poco da fare. Nella nuova posizione disegnata da mister Sottil si conferma ancor più letale rispetto al passato, provando più volte anche la conclusione in movimento. Talvolta si abbassa fino al cerchio di centrocampo per recuperare palloni giocabili. Doppietta pesantissima, la terza in rossazzurro dopo quelle segnate a Lecce nel 2011 e Paganese nella scorsa stagione, sale a quota 35 reti con la maglia del Catania, staccando Carletto Borghi e portandosi a -2 da Gonzalo Ruben Bergessio. Tanta roba. Tantissima.

MANNEH voto 6,5: Al rientro dal primo minuto dopo la panchina di Caserta fatica a distinguersi nella prima parte di gara. Splendida la progressione in occasione che porta al 2-0 di Marotta. Corre tantissimo, meritandosi gli applausi a scena aperta del pubblico catanese. In crescita.

MAROTTA voto 7: Dopo un quarto d’ora potrebbe sbloccare la gara, ma non sfrutta a dovere l’errore colossale di Pagliarulo. Al 4’ spezza l’incantesimo con il primo gol in campionato con la maglia rossazzurra, con un’azione che ricorda vagamente il gol di Corona segnato a Palermo nel settembre 2006. Standing ovation per lui al momento della sostituzione. Beniamino designato.
dal 77’CURIALE voto: 6 In campo nell’ultimo quarto d’ora ha il compito di mantenere alto l’attacco del Catania e di guadagnare punizioni spezza ritmo.

SOTTIL voto 6,5: Rispetto alla gara di sabato scorso di Caserta cambia quattro uomini dal primo minuto, inserendo i vari Ciancio, Angiulli, Barisic e Manneh al posto di Calapai, Esposito, Biagianti e Curiale, ritornando al 4-2-3-1 visto nelle gare precedenti. Nel primo tempo i suoi ragazzi faticano a trovare le contromisure ad un Trapani che sembra una macchina perfetta. Devastante l’impatto degli etnei nei primi minuti della ripresa, con un uno due micidiale che indirizza le sorti della gara verso i binari giusti. Nella prima vera riprova della stagione il suo Catania risponde presente, cosa che nella passata stagione non è mai accaduta. Un segno importante, molto.

TRAPANI voto 6,5: Squadra ben messa in campo da mister Italiano, con movimenti precisi e veloci, che esce dal campo tra gli applausi dello sportivissimo pubblico Catanese. Il Trapani di Italiano piace, gioca bene e imbriglia il Catania per buona parte del primo tempo. L’errore più grande è il non aver sfruttato al meglio le occasioni create, sbloccando per primi lo 0-0.

ARBITRO AMABILE voto 5: Direzione di gara poco convincente quella del fischietto berico. Pochi dubbi su i due rigori assegnati (anche se il contatto Baraye-Tulli appare non evidentissimo) utilizza un metro di giudizio piuttosto discutibile, soprattutto nella distribuzione dei cartellini e nell’interpretazione dei falli. Discutibile l’espulsione di Vassallo.