Catania-Teramo 0-1: le pagelle dei rossazzurri

Pochi i rossazzurri da salvare...

Pochi i rossazzurri da salvare... 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara con gli abruzzesi

CONFENTE voto 4: Poco reattivo in occasione del gol ospite, con il pallone che rimbalza goffamente sulla sua mano ed oltrepassa la linea di porta, vanifica quanto di buono fatto in precedenza sui tiri di Pinzauti al 5’ e Diakite al 27’. Errore decisivo.

SALES voto 5,5: Prestazioni non è delle migliori, soprattutto nella prima frazione di gioco, contraddista da qualche errore di troppo nei passaggi e in fase di marcatura, vedi l’occasione di Pinzauti (al 5’) che nasce da un buco dalle sue parti. Leggermente meglio nella ripresa, ma la sua valutazione è insufficiente.

CLAITON voto 6: Il migliore del terzetto arretrato. Nel primo quarto d’ora del primo tempo si rende protagonista di due chiusure provvidenziali sul ‘solito’ Pinzauti prima e su Santoro poi. Pochi errori da refertare.

GIOSA voto 5,5: Così come Claiton, nella prima parte di gara, si fa segnalare per due chiusure difensive determinanti. In chiusura, al 43’, becca un giallo per un fallo su Arrigoni. Nella ripresa perde un po’ di lucidità, commettendo qualche errore di troppo.
dal 29’ stPICCOLO voto 6: Al rientro in campo dopo quasi due mesi (ultima apparizione il 17 gennaio in Catania-Foggia 2-1) il numero 14 rossazzurro entra subito in partita con una sgroppata che produce la conquista di un calcio angolo. Lampi in una giornata buia, di un calciatore fondamentale per il Catania. Il suo ritorno l’unica nota lieta di giornata.

ALBERTINI voto 5,5: Confermato fra i titolari dopo la buona prova di Bisceglie e posizionato, stavolta, sulla sua corsia preferita (la destra) l’ex Virtus Francavilla non ruba l'occhio. Un paio di sgroppate nel primo tempo, al 13’ e al 32’, non adeguatamente concretizzate.
dal 13’ st CALAPAI voto 5,5: Non riesce ad incidere sulla fascia così come in altre occasioni. Peccato che Reginaldo, al 22’, non riesca ad innescarlo: avrebbe avuto un’autostrada davanti…

WELBECK voto 5: Non è il solito Nana che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso di questa stagione. Visibilmente affaticato e poco lucido si perde fra le fitte maglie dei dirimpettai abruzzesi.
dal 23’ st MALDONADO voto 6: Con lui in campo si vede qualche passaggio ragionato e verticalizzazioni in più, vedi l’assist non concretizzato da Sarao al 43’. Bisognerebbe dargli più fiducia e minuti in campo, anche perché in cabina di regia non ci sono alternative valide.

ROSAIA voto 4,5: Nelle idee tattiche di mister Raffaele funge da play-basso. Nei fatti, rimane negli spogliatoi al termine del primo tempo.
dal 46’stREGINALDO voto 4: Probabilmente il peggiore in campo fra i rossazzurri. Errori a ripetizione, anche elementari, che dipingono un calciatore svogliato e decisamente fuori condizione.

DALL’OGLIO voto 5: Corre come un matto, ci mette impegno, come sempre, ma anche lui finisce ingabbiato fra le maglie avversarie. In più di una circostanza, così come accaduto in altre gare, si intestardisce con delle conclusioni dalla distanza che risultano assai velleitarie. Ma perché?

PINTO voto 6: Al rientro dopo aver saltato Bisceglie per squalifica, nel primo tempo non riesce a trovare varchi. Meglio nella ripresa, inaugurata al 9’ con un destro al volo che finisce di poco sopra la traversa abruzzese. Qualche passo in avanti in più rispetto alle ultime gare.

DI PIAZZA voto 5,5: Mai messo nelle condizioni per poter colpire. Si segnala al 28’ del primo tempo quando avvia un contropiede non sfruttato a dovere da Russotto.
al 13’ stSARAO voto 5: Rispetto a Di Piazza ha almeno due occasioni, ma non riesce a sfruttarle, in particolar modo l’assist interessante di Maldonado, al 43’, sul quale cincischia un attimo di troppo favorendo l’intervento della difesa ospite.

RUSSOTTO voto 5,5: Vista l’assenza di Silvestri è lui ad indossare i galloni di capitano. Parte bene, con un paio di giocate frizzanti, ma risulta meno incisivo rispetto ad altre occasioni. Nella ripresa, con l’ingresso in campo di Reginaldo e il conseguente passaggio al 3-4-1-2, viene dirottato sulla trequarti. Mossa tattica che lo costringe in più di una circostanza a ritornare quasi all’altezza della trequarti catanese in cerca di palloni giocabili che latitano come la pioggia in estate.

RAFFAELE voto 4,5: Così come accaduto in altre partite, al di là dell'assenza di Silvestri e delle condizioni non ottimali di Maldonado, Tonucci e Sarao, le scelte iniziali non convincono, con il Catania che, sostanzialmente, non gioca il primo tempo. I cambi a gara in corso, in primis l’inserimento di uno spento Reginaldo in avvio di ripresa, non cambiano il registro di una partita interpretata in modo errato, su tutti i fronti, nella quale si evince una confusione preoccupante.

TERAMO voto 7: Nonostante le tante assenze la squadra disegnata dal tecnico Massimo Paci, si rende protagonista di una partita ben giocata, con poche sbavature e…senza rischi corsi. Squadra compatta, molto corta, che desta un’impressione più che positiva. Vittoria ampiamente meritata, la prima colta al “Massimino” nella storia del club abruzzese…

ARBITRO LUCIANI voto 6: Direzione di gara senza grosse sbavature. Giusta la distribuzione dei cartellini. Vede bene, in pieno recupero, il tocco di Tentardini che ha le braccia attaccate al corpo.