Catania-Spezia: obbligati a vincere

L'unione fa la forza...

L'unione fa la forza... 

La presentazione della gara tra etnei e spezzini, fondamentale per la corsa salvezza dei rossazzurri

La verità in quattro giornate: primo atto
Il beffardo pareggio di Bari, giunto quando ormai si gustava già l’inebriante sapore della vittoria esterna, ha privato i rossazzurri di mister Marcolin, oltre al primo successo in trasferta, di due punti pesantissimi in ottica salvezza. Il gol di De Luca, infatti, relega il Catania al terzultimo posto solitario della cadetteria, a +1 su Varese e Crotone (ultime della classe) ed a -4 dalla zona salvezza (occupata dal Modena). Situazione di classifica che, al termine del turno infrasettimanale di martedì, si è complicata notevolmente. Catania in piena zona retrocessione, Catania obbligato a battere lo Spezia. Inevitabilmente.

La gara contro gli spezzini degli ex Catellani (mattatore della gara d’andata, finita con il largo successo ligure per 3-0) e Angelozzi (dirigente catanese doc voglioso di ritorno) è il primo di quattro incontri da non fallire. Spezia sabato, il recupero di Modena martedì, il posticipo di Vicenza lunedì 16, l’inedita trasferta di Chiavari sabato 21 marzo. Quattro gare in quattordici giorni, tre delle quali in trasferta. Numeri alla mano – tre punti lontano dal “Massimino” – appare uno scenario assai inquietante per gli etnei, costretti come non mai a fare punti anche lontano da casa.

Piano, però. Prima della tripla trasferta bisogna affrontare tra le mura amiche l’arrembante Spezia di Bjelica, settimo della classe insieme al Pescara, reduce dalla sonora vittoria in rimonta sulla Pro Vercelli. Dopo il Frosinone, ecco un’altra “nobile” di questo campionato a render visita ad un Catania altalenante ma tremendamente bisognoso di punti ossigenanti. Ossigeno puro per tirarsi fuori dalle secche di una classifica paurosa e per guardar con fiducia al trittico Modena-Vicenza-Chiavari. Gara aperta, coi liguri intenzionati a conquistare punti pesanti per la corsa alla promozione (secondo posto distante sei lunghezze) e con gli etnei obbligati ad ottenere il massimo possibile. La vittoria, c’è poco da fare. Caso contrario, oltre ai risvolti sulla classifica, la posizione del tecnico Dario Marcolin potrebbe cominciare a vacillare. Sinistri scricchioli sono stati avvertiti dopo Pescara e, soprattutto, al termine della debacle interna col Frosinone. Fallire anche contro i liguri accentuerebbe ulteriormente queste piccole crepe. A dodici giornate dalla conclusione della regular season sbagliare ancora potrebbe esser fatale.

Tutti uniti, tutti a sostegno, tutti insieme per salvare una categoria, una stagione partita malissimo e vissuta tra troppi alti e bassi. Lo spirito visto al San Nicola, il recupero di pedine importanti (Calaiò e Maniero su tutti) lasciano ben sperare. Battere lo Spezia, è un obbligo.“Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”