Catania-Sorrento 0-2: una svista arbitrale condiziona il risultato

Striscione esposto in Curva Sud

Striscione esposto in Curva Sud 

Il racconto del match valido per la prima giornata del girone preliminare della Poule Scudetto

TABELLINO

RETI: 73° Scala, 91° La Monica.

CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Castellini (54° Forchignone), Lorenzini, Boccia (72° Pedicone); Rizzo, Lodi (79° Litteri), Vitale; De Luca (54° Palermo), Sarao, Russotto (65° Jefferson).

In panchina: Groaz, Di Grazia, Baldassar, Giovinco.

All.: Giovanni Ferraro.

SORRENTO (4-3-3) : Del Sorbo; G.Todisco, Cacace, Fusco, F.Todisco; La Monica, Herrera, Cuccurullo (71° Erradi); Badje (92° Simonetti), Petito (79° Gaetani), Scala (86° Bisceglia).

In panchina: Cervellera, Tufano, Selvaggio, Maresca, Gargiulo.

All.: Vincenzo Maiuri.

ARBITRO: Alessandro Pizzi di Bergamo, coadiuvato dagli assistenti De Palma di Molfetta e Scifo di Trento.

AMMONITI: Sarao, Russotto, Lodi, Vitale (Catania); F.Todisco, La Monica, G.Todisco, Petito (Sorrento).

ESPULSI: Lorenzini (Catania).

RECUPERO: 1'; 5'.

NOTE: Meteo nuvoloso con qualche goccia di pioggia, terreno di gioco in discrete condizioni. 6.577 spettatori.

PRIMO TEMPO

Si gioca al cospetto di una cornice di pubblico decisamente poco numerosa, rispetto ai numeri fatti registrare ordinariamente nel corso della stagione. Al 3° minuto Pizzi assegna una punizione discutibile al Sorrento sul lato sinistro rispetto all'area di rigore etnea, sanzionato Rapisarda per ostruzione nei confronti di Petito. Batte Herrera, bravo Bethers a sventare con un'uscita coi pugni. Al 6° gioco interrotto per qualche istante a causa dell'eccessivo nervosismo tra i componenti delle due squadre. Ripreso il gioco, il Sorrento si fa vivo nell'area etnea per due volte nell'arco di pochi secondi, ma la difesa di casa regge. Ospiti, comunque, che hanno approcciato il match con maggiore aggressività, finora si sta giocando prevalentemente nella metà campo catanese. Al 9° nuova punizione per il Sorrento, da distanza siderale, Herrera ci prova lo stesso, conclusione sbilenca che si spegne alta sopra la traversa. Nuova interruzione al 12°: Badje rimane a terra dopo un contrasto. Il numero 9 viene accompagnato fuori dal campo da un medico sociale, ma rientra dopo qualche attimo. Nel frattempo Castellini anticipa l'inserimento di Petito in area, ma è costretto a mandare la sfera in calcio d'angolo. Al 15° si scuote il Catania, discesa di Rapisarda che tenta il traversone, palla deviata, Del Sorbo prova a tenerla in gioco ma secondo Pizzi è corner. Gli etnei provano lo schema Lodi-Rizzo-palla sul secondo palo, ottenendo il secondo tiro dalla bandierina consecutivo, che si risolve nuovamente in un nulla di fatto.

Al 18° ancora pericoloso Petito sulla sinistra, Castellini in qualche modo lo argina vincendo il rimpallo. Al 20° leggerezza di Rizzo che sbaglia appoggio in mediana, la palla arriva a Badje che tira senza pensarci sù, palla fuori. Un minuto dopo, da un cross dalla trequarti di Rizzo stoppato in scivolata da Petito nasce un nuovo angolo conquistato dal Catania, anche stavolta non capitalizzato a dovere. In questa fase il Catania comincia a riguadagnare metri nei confronti degli avversari. Al 25° Sarao gira di testa su cross di Boccia dalla sinistra, palla di poco a lato. Un minuto più tardi duro intervento di Francesco Todisco su Rizzo, il terzino campano è il primo a finire sul taccuino dei cattivi. Due minuti dopo lo segue Sarao, punito per un fallo da dietro su Scala. Al 30° altro cross di Boccia dalla sinistra a rientrare col destro, Sarao impatta a pochi passi dalla porta ma non fa centro.

Nei minuti successivi le squadre si sfidano perlopiù a metà campo, senza riuscire a costruire occasioni degne di nota, col Catania che prova a costruire dal basso a causa del pressing alto dei rossoneri. Al 39°, sugli sviluppi di un corner, fa correre qualche brivido Bethers con un controllo in due tempi in uscita. Sul ribaltamento di fronte, bravo De Luca a rubare il pallone a un difensore avversario e a conquistare una punizione interessante sulla fascia destra. Batte Lodi, traiettoria insidiosa che viene però spazzata via dalla difesa ospite. Al 45°, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Scala prova il tiro dalla distanza di controbalzo, la palla rimbalza davanti a Bethers che ha i riflessi pronti e con guizza la devia quel tanto che basta per mandarla sul palo. Dopo qualche secondo il Sorrento conquista un altro corner, mentre il sig. Pizzi assegna 1' di recupero. Non succede più nulla: la prima frazione di gioco si chiude con una leggera supremazia territoriale del Sorrento, che proprio col palo centrato da lontano da Scala ha avuto l'occasione più ghiotta di una partita sin qui combattuta, con alcuni sprazzi individuali, ma senza veri e propri sussulti.

SECONDO TEMPO

Il gioco riprende con gli stessi effettivi del primo tempo. Al 48° bella discesa sulla destra De Luca, che guadagna un calcio d'angolo. Al 50° inserimento in area dalla sinistra di Petito, conclusione mancina agevolmente controllata da Bethers. Un minuto dopo preziosismo di Lodi che salta La Monica al limite dell'area, punizione invitantissima per il Catania e ammonizione per il numero 4 del Sorrento. Batte Lodi, ma debolmente e addosso alla barriera. Al 54° primi cambi del match: Ferraro inserisce Palermo e Forchignone, che rilevano De Luca e Castellini. Conseguentemente, Rizzo viene abbassato in difesa accanto a Lorenzini. Al 56° bel lancio di Lodi per Russotto che entra in area dalla sinistra, ma secondo il guardalinee è offside (il numero 7 in ogni caso era stato neutralizzato dalla difesa rossonera, ma aveva guadagnato un corner). Un minuto dopo La Monica prova la conclusione violenta dalla trequarti, palla fuori. Partita adesso accesa, con entrambe le squadre che giocano a viso aperto.

Al 61° pericolosa ripartenza del Sorrento, ma Badje serve Scala in chiara posizione di fuorigioco, prontamente ravvisata dalla terna arbitrale. Ancora ospiti pericolosi due minuti più tardi, tiro centrale tentato dal limite dell'area che Bethers blocca in due tempi. Al 64° ammonizione per Russotto e Gianmarco Todisco a seguito di una diatriba tra i due. Un minuto dopo Ferraro inserisce Jefferson proprio al posto di Russotto. Il brasiliano viene posizionato nel ruolo di esterno sinistro d'attacco. Al 69° nuova pericolosa ripartenza del Sorrento ma ancora una volta Badje gestisce male i tempi della giocata e serve male Scala, consentendo alla difesa etnea, che era in ritardo, di recuperare posizioni e pallone. Un minuto dopo ovazione del pubblico per Lorenzini che si alza in pressing e arriva a recuperare il pallone sulla fascia destra offensiva, sottraendo la sfera a Francesco Todisco e servendo poi in area, con Forchignone che prova il cross a rientrare trovando la deviazione aerea, praticamente innocua, di un compagno. Subito dopo Maiuri opera la prima sostituzione, con Erradi che rileva Cuccurullo, mentre Ferraro risponde varando la staffetta Boccia-Pedicone sul settore sinistro della difesa. Pochi attimi dopo la palla giunge in area dalle parti di Jefferson, che prova la rovesciata senza successo. Al 73° Sorrento in vantaggio, tra le polemiche: Petito si porta avanti col braccio un pallone che era stato rinviato da Lorenzini, entra in area sulla destra, mette in mezzo e, dopo un rimpallo, interviene Scala che insacca a porta libera. Succede il finimondo, con Lorenzini che protesta animatamente con arbitro e guardialinee che non hanno ravvisato l'irregolarità di Petito e viene cacciato. A sua volta Lodi ha ridire con veemenza per l'espulsione del compagno e viene ammonito.

La partita, una volta ripresa, adesso diventa molto nervosa: Petito fa ostruzione su Bethers al momento del rinvio del portiere e si becca il cartellino giallo. Al 79° ultimo cambio del Catania, con Ferraro che tenta il tutto per tutto mandando in campo Litteri al posto di Lodi. Catania adesso sbilanciatissimo in avanti, con nessun difensore centrale di ruolo in campo. Maiuri a sua volta inserisce Gaetani al posto di Petito, fischiatissimo dal pubblico etneo per l'episodio del gol. All'83° corner di Rizzo, testa di Litteri (che aveva contribuito a conquistare il calcio piazzato), palla alta. Poco dopo intervento di scivolata di Vitale su Badje, ammonizione per il numero 24. Sugli sviluppi della punizione, ci prova La Monica da posizione defilata sulla destra, palla a lato. All'86° cambio nel Sorrento: Bisceglia per Scala. All'89° altro corner battuto da Rizzo, ci prova Pedicone, anche lui di testa non trova la porta. Sono 5' i minuti di recupero assegnati da Pizzi. Al 91° il Sorrento la chiude: contropiede condotto con quattro giocatori contro i due (Rizzo e Pedicone) rimasti sulla linea difensiva del Catania, Badje viene servito sulla sinistra sul filo del fuorigioco (posizione da rivedere alla moviola) ed involatosi da solo serve poi La Monica in mezzo, che ha tutto il tutto il tempo di controllare e calciare indisturbato, battendo Bethers. Dopo il raddoppio, ultimo cambio negli ospiti, con Badje sostituito da Simonetti. Finisce così: Sorrento nel complesso migliore sotto il profilo del gioco e dell'approccio rispetto al Catania, ma approfitta di una clamorosa svista arbitrale per sbloccare la partita, col successo ulteriormente agevolato dall'espulsione di Lorenzini.

In virtù della sconfitta rimediata, i ragazzi di Ferraro torneranno in campo mercoledì per sfidare, in trasferta, la vincente dello spareggio tra Brindisi e Cavese, che si sta giocando in contemporanea. Mancherà Lorenzini per squalifica ed il tecnico etneo dovrà inventarsi qualcosa in difesa. Ai rossazzurri servirà un successo per mantenere delle speranze di passaggio del turno, legate inevitabilmente ad una successiva sconfitta del Sorrento nel terzo match di questa fase della Poule Scudetto.