Catania-Siracusa, presentazione: Dare un degno arrivederci al "Massimino"

Andrea Di Grazia in azione a Monopoli

Andrea Di Grazia in azione a Monopoli 

La presentazione della gara tra etnei ed aretusei in programma domenica 30 aprile alle ore 14.30

DERBY SICILIANO
Si potrebbe "battezzare" come "derby d'aprile" quello che andrà in scena domenica 30, ultimo giorno del mese, tra Catania e Siracusa allo stadio "Angelo Massimino". Si partirà alle 14.30, si giocherà per la 37ª giornata (la penultima) del girone C di Lega Pro, l'arbitro designato è il Sig. Antonello Balice di Termoli, con il quale ci saranno gli assistenti D'Alberto e Solazzi. Nella sfida di andata si imposero gli aretusei, di misura, grazie al colpo di testa di Scardina che, imbeccato perfettamente da Valente con un bel cross dalla sinistra, "brucia" d'anticipo Bergamelli e infila Pisseri. I rossazzurri, che a quel match di sabato 10 dicembre 2016 arrivavano dopo il roboante successo casalingo per 4-1 nell'infrasettimanale con il Monopoli, sprecarono delle ghiotte occasioni, sia per passare in vantaggio che per pareggiare, con Di Grazia, Russotto, Paolucci e soprattutto con Mazzarani, il quale colpì un palo e, in un'altra circostanza, incespicò clamorosamente nel tentativo di concludere a rete, tutto solo, davanti a un incredulo Santurro.

CATANIA, ULTIMA AL "MASSIMINO"
Contro il Siracusa sarà l'ultima gara dei rossazzurri, di questa stagione, nell'impianto di Piazza Spedini: domenica si disputerà la penultima giornata del campionato di Lega Pro 2016/2017, nell'ultimo turno il Catania andrà a far visita alla Casertana. Gli etnei sono in ritiro a Torre del Grifo da martedì 25 aprile per volere del direttore Pietro Lo Monaco, forse l'unico a credere ancora nel raggiungimento dei play-off (analizzando le prestazioni, i suoi calciatori sembrano essere in vacanza già da tempo). Tanto che il ritiro non appare punitivo bensì fine ad un "maggiore affiatamento della squadra", per affrontare al meglio la sfida con i "cugini" siracusani. Ma l'ennesima figuraccia di domenica scorsa in quel di Monopoli non lascia intravedere niente di positivo, per quel che riguarda atteggiamento e risultato, in vista delle ultime due gare in programma. La squadra allenata nelle ultime otto partite da Giovanni Pulvirenti è dodicesima con 43 punti, con i play-off sempre "a portata di mano", a più due e più tre ci sono rispettivamente Fidelis Andria (prossimi due match: uno in casa contro la Reggina e uno fuori contro il Lecce) e Fondi (domenica gioca a Francavilla Fontana, il 7 maggio ospiterà il Catanzaro) ma, visto l'andazzo, non sarà facile ottenere punti dalle gare conclusive. Ma dal 3-0 di Monopoli qualcosa di lieto è venuto fuori: gli esordi dal primo minuto con i "grandi" di Davide Di Stefano e Kalifa Manneh autori, tra l'altro, di una buona prestazione caratterizzata da grinta e coraggio, ciò che sta mancando al resto della squadra. Il gambiano, in particolare, si è fatto apprezzare per le sue discese sulla corsia di sinistra, dalla quale ha servito due ottimi assist falliti in modo clamoroso sia da Pozzebon (colpo di testa fuori a porta vuota) e da Mazzarani (tiro a lato da posizione ravvicinata).

SIRACUSA, ALL'INSEGUIMENTO DEL QUARTO POSTO
La squadra allenata dall'ex centrale difensivo rossazzurro Andrea Sottil è protagonista di una vera e propria fiaba che, arrivati a questo punto, comunque vada a finire rimarrà sempre nel cuore dei tifosi aretusei. Promossi la scorsa stagione con la vittoria del campionato di serie D, gli azzurri hanno disputato una stagione a dir poco sorprendente nel girone C di Lega Pro. Partiti in sordina e con l'ovvio obiettivo della salvezza, si trovano dopo 36 giornate al quinto posto in classifica con 57 punti, a meno uno dalla Juve Stabia che è quarta. Le vespe nelle ultime due gare affronteranno l'Akragas all' "Esseneto" e il Taranto tra le mura amiche, mentre i "leoni" dopo la trasferta di Catania ospiteranno la Virtus Francavilla; aretusei dunque pronti al sorpasso. Ma qualunque sarà il piazzamento finale il Siracusa è già certo dell'accesso ai play-off, il che è un grandissimo risultato per una neo-promossa dalla quarta serie, e di giocare al "De Simone" la gara "secca" del primo turno degli spareggi per andare tra i cadetti. Il "capolavoro" del presidente Cutrufo ha totalizzato, in 36 giornate, 16 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte; con 39 gol subiti e 46 realizzati è, attualmente, la quinta miglior retroguardia (la quarta è quella etnea) e il settimo miglior attacco del girone C con quello del Fondi. Il Siracusa nell'ultimo turno ha battuto in casa la Paganese per 2-0 grazie alla doppietta del catanese Lele Catania. I padroni di casa sono passati in vantaggio dopo tre minuti dal fischio d'inizio e al 71' hanno chiuso la pratica, ma va sottolineato come la Paganese non abbia mai impensierito seriamente Santurro, mentre gli azzurri hanno avuto tante palle gol, a dimostrazione del momento "magico" che stanno attraversando, nonostante fossero reduci dalla sconfitta di Catanzaro. Altra nota lieta è il quarto posto nella classifica marcatori del girone C di Emanuele Catania con 14 reti, 6 a testa ne hanno fatti Scardina e Valente.

LA PILLOLA DEL PRE-PARTITA
Per l'ultima di stagione all' "Angelo Massimino" ci si aspetta una chiusura dignitosa, o meglio lo si deve ad una tifoseria che in pochi anni si è vista catapultata dai palcoscenici della serie A, a quelli della terza serie. Dal canto suo la società, che per bocca del suo amministratore delegato crede ancora a quello che era l'obiettivo minimo stagionale, ha fatto e continuerà a fare immensi sacrifici per mantenere in vita quei colori che in città sono sempre amati, nel bene e nel male. In casa il Catania vanta ben undici vittorie e tre pareggi, è stato battuto in quattro circostanze. Il Siracusa in trasferta ha conquistato 17 punti, frutto di 4 vittorie e 5 pareggi, 9 le sconfitte. L'ultima vittoria azzurra fuori casa è il 2-1 in quel di Cosenza dello scorso 9 aprile, mentre l'ultima vittoria del Catania in casa è quella del 5 aprile con la Virtus Francavilla. I precedenti in terra catanese tra rossazzurri e siracusani sorridono ai primi, ma nel campionato di serie C 90/91 vinsero gli ospiti con un sonoro 4-1. Guai a ripetersi!