Catania-Sicula Leonzio 1-2: Squillace e Bollino firmano la vendetta di Pino Rigoli

Delusione di Bogdan a fine gara

Delusione di Bogdan a fine gara 

Il tabellino aggiornato real time e la cronaca del match tra rossazzurri e bianconeri.

TABELLINO
CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Tedeschi (dal 60' Marchese), Bogdan; M.Esposito, Mazzarani (dal 60' Di Grazia), Lodi, Biagianti (dal 75' Bucolo), Djordjevic (al 38' Russotto); Ripa (dal 60' Zé Turbo), Curiale.
A disp.: Martinez, Semenzato, Blondett, Lovric, Marchese, Manneh, Caccetta, Bucolo, Fornito, Di Grazia, Russotto, Zé Turbo.
All: Lucarelli.

SICULA LEONZIO (3-5-1-1): Narciso; Gianola, Camilleri, Aquilanti; De Rossi, Gammone (dall'85' Pollace), G.Esposito, D'Angelo, Squillace; Marano (dal 68' Ferreira); Arcidiacono (dal 56' Bollino).
A disp.: Ciotti, La Cagnina, Pollace, Monteleone, Granata, Cozza, Ferreira, Russo, Tavares, De Felice, Bollino.
All: Rigoli.

ARBITRO: Viotti di Tivoli.

ASSISTENTI: Macaddino di Pesaro e Madonia di Palermo.

RETI: al 34' Squillace, al 65' Bollino, all'82' Bogdan

AMMONITI: Djordjevic, De Rossi, Tedeschi, Arcidiacono, D'Angelo, M. Esposito, Bollino

ESPULSI: al 92' Bucolo

RECUPERO: 1' p.t.; 8' s.t.

LE SCELTE INIZIALI
Diverse sorprese nelle formazioni ufficiali di Catania-Sicula Leonzio, da una parte e dall'altra.
Lucarelli conferma il canonico 3-5-2 ma come in tutte le scorse partite varia qualche pedina dello scacchiere rispetto all'ultima esibizione. La scelta che desta più curiosità è nel reparto d'attacco, dove il trainer livornese lancia il tandem di peso Ripa-Curiale, lasciando in panchina le mezzepunte Di Grazia e Russotto. Cambiano nuovamente gli esterni: spazio a Esposito e Djordjevic. Per il resto confermati gli altri uomini partiti dal 1' a Siracusa.
Novità anche nella Sicula Leonzio. Rigoli rinuncia al 4-3-3 e schiera un abbottonatissimo 3-5-1-1, lasciando in panchina due potenziali titolari quali Bollino e l'ex Tavares. L'unico ex rossazzurro schierato dal primo minuto è dunque Andrea De Rossi, utilizzato nella posizione di tornante destro. L'attaccante catanese Arcidiacono fungerà da unica punta e sarà assistito da Marano sulla trequarti.

L'ex Pino Rigoli 



PRIMO TEMPO
Pronti via il Catania è subito aggressivo. Prima un traversone insidioso di Ripa, sul quale non arriva Curiale, poi un angolo conquistato da Djordjevic, sugli sviluppi del quale Lodi guadagna un calcio di punizione da posizione laterale (sinistra) ma ravvicinata. Con qualche affanno la difesa bianconera riesce a salvarsi, bloccando un'iniziativa di Tedeschi. Sul ribaltamento di fronte la Sicula Leonzio conquista il suo primo corner grazie ad una buona incursione di Arcidiacono. Sul cross pervenuto nell'area etnea Djordjevic anticipa Pisseri e manda di testa all'indietro di nuovo in angolo. Dopodiché il Catania riprende il comando delle operazioni. Al minuto numero 12 un attivissimo Arcidiacono guadagna una punizione da posizione pericolosa a causa di un fallo Djordjevic. Lo stesso n°7 bianconero con un gioco di prestigio si libera in area e impegna Pisseri, che respinge.
La partita è caratterizzata da diversi interventi duri a metà campo, che a cavallo del primo quarto d'ora comportano punizioni a favore dell'una e dell'altra squadra, senza che da queste scaturiscano però veri e propri pericoli per i portieri. Al diciottesimo tiro velleitario di Esposito scagliato da lontano. Al ventunesimo Sicula Leonzio vicinissima al gol con un diagonale al volo di Marano scagliato dal limite dell’area piccola, sul settore sinistro. Un minuto più tardi primo cartellino giallo dell’incontro, a rimediarlo è il rossazzurro Djordjevic per un fallo sulla trequarti etnea su Marano. Altro giallo trenta secondi più tardi, a beccarlo è l'ex De Rossi per ostruzione. Brivido al 26': Djordjevic svirgola una palla nell'area piccola, Pisseri provvidenziale abbranca la sfera evitando ulteriori pericoli. Evidenti difficoltà tra i rossazzurri che non riescono a trovare sbocchi nell’ermetica difesa della Sicula Leonzio, bianconeri cortissimi, arroccati dietro e pronti a ripartire pericolosamente in contropiede coi tre folletti davanti.
Al 33’ spunto di Arcidiacono, il più mobile nel terzetto avanzato dei lentinesi, Bogdan spedisce la palla in corner. È il prologo al gol che arriva un minuto più tardi con un diagonale mancino di Squillace che mette fine all’imbattibilità di Matteo Pisseri a quota 586 minuti. Sicula Leonzio meritatamente in vantaggio. Conseguito il vantaggio la Sicula Leonzio continua ad attaccare: al 36’ colpo di testa di Marano deviato sul palo da Pisseri. Catania in evidente difficoltà. Primo cambio in casa etnea al minuto 38: fuori Djordjevic, dentro Russotto per scelta tecnica. Occasione per gli etnei al 41': palla filtrante di Lodi per Esposito, tiro in diagonale dell'esterno etneo con il pallone che si perde alto. Azione, comunque, stoppata dall'arbitro per fuorigioco. Catania vicinissimo al pareggio al 44': punizione dalla trequarti di Lodi, sponda di Curiale, tiro in spaccata di Ripa a due metri dalla porta con il pallone che sbatte clamorosamente sulla traversa a Narciso battuto. Catania sfortunato. Dopo un minuto di recupero l'arbitro manda le due squadre negli spogliatoi: Sicula Leonzio meritamente in vantaggio per 1-0, Catania imbrigliato tatticamente e poco incisivo in avanti eccezion fatta per la traversa lambita da Ripa. Decretati sei minuti di recupero.

Secondo tempo
Squadre in campo con gli stessi effettivi, nel Catania in fase di riscaldamento Di Grazia, Zé Turbo, Marchese e Bucolo. Il primo squillo della ripresa è di marca lentinese con un sinistro al volo di Arcidiacono abbondantemente a lato. Risposta degli etnei un minuto e mezzo dopo: punizione dalla trequarti di Lodi, pallone respinto dalla difesa bianconera, tiro di prima intenzione di Mazzarani dalla distanza che si perde altissimo. Spinge il Catania in cerca del pareggio. Veloce ripartenza bianconera stroncata da un fallo di Tedeschi al limite dell’area etnea: giallo per il difensore etneo. Dagli sviluppi del piazzato, Leonzio vicinissima al raddoppio prima con Esposito su punizione, poi con Arcidiacono: in entrambe le conclusioni decisivo Matteo Pisseri, nella seconda circostanza aiutato anche dal palo. Sicula Leonzio pericolosissima. Minuto 56 cambio nella Sicula Leonzio: fuori il catanese Arcidiacono, dentro il palermitano Bollino; nell’occasione il numero 7 bianconero rimedia un giallo per perdita di tempo.
Minuto 60, triplo cambio nel Catania: fuori Tedeschi, Mazzarani e Ripa, dentro Marchese, Di Grazia e Zé Turbo. Catania con il 4-2-4 con Aya e Bogdan coppia centrale in difesa, Esposito e Marchese esterni; Lodi e Biagianti in mezzo; Di Grazia e Russotto esterni, Zé Turbo e Curriale tandem offensivo, Al 63’ giallo rimediato da D’Angelo per un fallo su Biagianti sulla trequarti lentinese. Dagli sviluppi del piazzato, traversone di Lodi in mezzo all’area, colpo di testa di Aya parato in tuffo da Narciso. Raddoppio della Sicula Leonzio al 66’: contropiede micidiale di Marano, tiro respinto da Pisseri, tap-in vincente di Bollino. Altro cambio tra i bianconeri al 69’: fuori Marano, dentro Ferreira. Trenta secondi più tardi ancora Sicula Leonzio al tiro con Gammone: pallone a lato.
Settantacinquesimo, quinto ed ultimo cambio nel Catania: fuori capitan Biagianti, dentro Bucolo. Nonostante i quattro attaccanti in campo il Catania non riesce a rendersi realmente pericoloso. Minuto 82 accorcia le distanze il Catania: tiro dalla bandierina di Di Grazia, poderoso stacco aereo di Bogdan che sbatte prima sulla traversa, rimbalza sulla linea, nuovamente sulla traversa e poi in rete. Doppio giallo per Bollino e Mirko Esposito all’ottantatreesimo. Forcing del Catania disperatamente in cerca del pareggio. Minuto 85, si copre Rigoli: fuori Gammone, dentro Pollace. Rosso diretto a Bucolo al 92’ per un fallo di reazione su Camilleri, Catania in dieci. Gioco che rimane fermo per un paio di minuti. Prolungato il recupero di altri due minuti. Dopo otto minuti di recupero il triplice fischio dell’arbitro sancisce la vittoria della Sicula Leonzio di Pino Rigoli. Sconfitta imprevista per gli etnei di Lucarelli che mette fine in un colpo solo alla striscia di sei vittorie consecutive e all’imbattibilità di Pisseri. Sabato amarissimo per i 14090 spettatori presenti al “Massimino”.

L'espulsione di Bucolo nel convulso finale