Catania-Santa Maria Cilento 2-0: le pagelle rossazzurre

I marcatori di giornata: Sarao e Rapisarda

I marcatori di giornata: Sarao e Rapisarda 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine del vittorioso match contro la compagine campana.

BETHERS voto 6: Giustifica la sua presenza in campo con qualche uscita attenta, per il resto classica prestazione da “S.V.”.

 

RAPISARDA voto 7: Buona la gara la sua, impreziosita dal gol del 2-0 sugli sviluppi di un corner, con un tap-in da rapinatore dell’area di rigore. Dalle sue parti si aggira Catalano, che è uno degli uomini più pericolosi degli ospiti, ma non lo soffre ed anzi, soprattutto nella prima frazione di gioco, si concede diverse sortite offensive.

 

CASTELLINI voto 7: In avvio di partita sfiora il gol su azione d’angolo. Insieme a Castellini annulla il pur insidioso Tandara, neutralizzandolo con un grande intervento al 24° del primo tempo. Unica piccola distrazione nel finale, quando concede un colpo di testa in area di rigore al numero 9 avversario.

 

LORENZINI voto 7: Prestazione analoga a quella del compagno di reparto. Anche lui va vicino al gol sugli sviluppi di un calcio piazzato (una punizione, al 20° del primo tempo); anche lui è protagonista di un salvataggio decisivo su Tandara, in questo caso al 37°. Per il resto controlla la difesa con la consueta sicurezza.

 

BOCCIA voto 7: Nella prima frazione di gioco è a tratti inarrestabile. In più di una circostanza arriva sul fondo, anche in area di rigore, sulla sinistra, rendendosi pericoloso. Poi arretra il raggio d’azione ma non sbaglia un colpo in fase difensiva.

 

RIZZO voto 6: Imita Castellini e Lorenzini compiendo un prodigioso recupero in area al 20° del primo tempo. Per il resto si concede una serata senza infamia e senza lode, gli avversari prediligono il gioco sulle fasce quindi lui, per una volta, è esonerato dalle battaglie in mediana.

 

LODI voto 6,5: Il primo squillo del Catania è suo, al 3° minuto, quando da buona posizione in area non centra la porta su appoggio di Russotto. Si dà un gran da fare per trovare gli spazi giusti per impostare, a volte anche allargandosi sulla destra, e mette un paio di palloni interessanti in area di rigore. Oltretutto, batte il corner da cui nasce l’1-0 di Sarao. Superata l’ora di gioco, Ferraro lo richiama in panchina e lui abbandona il campo tra gli applausi.

-> PALERMO voto 6: Entra nell’azione del 2-0 con la deviazione volante sul corner di Giovinco che costringe Cannizzaro a respingere in qualche modo la sfera, che arriva poi a Rapisarda. Denota grande motivazione sfoderando un gioco aggressivo fatto di parecchie accelerazioni, ma si fa prendere dalla foga e spreca qualche ripartenza perdendo il pallone per un dribbling di troppo.

 

VITALE voto 6: Si fa trovare spesso e volentieri in area di rigore, soprattutto nel primo tempo. Le sue conclusioni però non sono sufficientemente precise. A parte il pregevole lavoro in fase di inserimento, rimane un po’ avulso dal gioco e non si fa notare più di tanto.

 

DE LUCA voto 5,5: Inizia il match sulla fascia destra, posizione praticamente inedita per lui in questa stagione, poi si scambia spesso il lato del campo con Russotto. Sullo 0-0 sugli sviluppi di un corner segna ma in posizione irregolare, ravvisata dalla terna arbitrale. Per il resto, pur muovendosi parecchio, fatica a mettersi in mostra ed incidere, non fornendo un significativo contributo in avanti.

-> GIOVINCO voto 6: Appena entrato, sale in cattedra battendo il corner da cui scaturisce il 2-0 di Rapisarda. Una decina di minuti più tardi impegna Cannizzaro direttamente dalla bandierina. Calci piazzati a parte, però, non lascia il segno nelle occasioni in cui gestisce il pallone nella metà campo avversaria.

 

SARAO voto 6,5: Totalmente francobollato dai difensori avversari, rinnova il prezioso lavoro sporco per favorire gli inserimenti dei compagni. Si mette in proprio al 24° della prima metà di gara, quando ci prova senza successo da fuori. Poi, a fine primo tempo, l’imperioso stacco di testa su cross dalla bandierina di Lodi, col quale regala ai suoi il preziosissimo vantaggio. Nella ripresa continua a tratti a mettere in difficoltà gli ospiti con degli inserimenti in area, senza riuscire però a sfondare.

 

RUSSOTTO voto 7: Conferma l’eccellente stato di forma di questa parte di stagione. E’ un moto perpetuo sulla fascia, soprattutto quando passa a destra, lato del campo dal quale sforna traversoni ed anche – ma più raramente – conclusioni. Nella ripresa abbassa un po’ il ritmo, ma quando il pallone arriva dalle sue parti prova ancora ad accendersi.

-> DE RESPINIS S.V.: Gioca un quarto d’ora abbondante nella posizione di esterno offensivo, a partita ormai decisa, in una fase della gara in cui non ha grosse chance per mettersi in evidenza.

 

All. FERRARO voto 6,5: Sconfigge l’ultimo tabù (il Santa Maria Cilento vittorioso all’andata) perseguendo la linea della continuità, che gli da ragione. I suoi ragazzi lo ripagano con un buon match. Non il migliore stagionale sul piano del gioco e delle occasioni prodotte, visto che alla fine della fiera la vittoria giunge grazie ad un paio di calci piazzati. Ma il predominio territoriale del Catania è costante, la concentrazione anche, come dimostra lo scarso numero di occasioni concesse a degli avversari tutto sommato in palla. Nel finale, forse per evitare cali di tensione come quello registratosi contro la Sancataldese, decide di rinunciare agli ultimi due cambi.

 

SANTA MARIA CILENTO 6,5: La squadra di Di Gaetano arriva al “Massimino” senza più obiettivi di classifica, ma disputa una prova gagliarda, che va a suggellare l’ottimo cammino in campionato. Il 4-4-2 proposto dal tecnico dei campani copre bene il campo e valorizza le qualità tecniche dell’esterno sinistro Catalano e la grande rapidità delle punte Tandara e Johnson. Manca un po’ di cattiveria sotto porta, mentre dietro tutto sommato si regge, concedendo poche palle gol su azione al Catania e capitolando solo su calcio piazzato.

 

Arbitro PELETTI voto 7: Partita abbastanza semplice da dirigere, considerato il clima disteso con cui entrambe le squadre l’hanno affrontata. Ma l’errore è sempre dietro l’angolo ed il fischietto di Crema non ne ha commesso neanche uno: complimenti a lui.